giovedì 24 luglio 2014

UOMO IMMORTALE LEGGE PER INTERO ARTICOLO DI WU MING !!! GLI AUTORI UTILIZZO NON PREVISTO"

UOMO IMMORTALE LEGGE PER INTERO ARTICOLO DI WU MING !!! GLI AUTORI UTILIZZO NON PREVISTO" 

Prima ha acquistato il filtro di lunga vita da un e-commerce sudcoreano, poi ha raccolto provviste alimentari, si è licenziato e ha celebrato un funerale simbolico come fanno alcuni eremiti indiani. Solo successivamente si è ripromesso di leggere per intero un articolo di Wu Ming e farsene una ragione. Si chiama Fortunato Occhialini il ragazzo immortale coinvolto nell’impresa che ha già guadagnato il Guinness World Record nella categoria di cui solo lui è rappresentante. “Volevo dimostrare che quello che sembra impossibile è invece a portata di mano” ha dichiarato commosso il giovane immortale “non è un’impresa che si possa improvvisare e sconsiglio a tutti di imitarmi, a meno di aver intrapreso l’adeguata preparazione atletica. Ed essere immortali.” La comunità scientifica internazionale ha chiesto di fare accertamenti sulla struttura organica del giovane, che si suppone simile a quella di alcune meduse in grado di regredire a stato di larva, diventando virtualmente immortali. “La mia è immortalità vera e definitiva” ribatte il giovane “sfido qualsiasi medusa o ricercatore a leggere per intero un articolo di Wu Ming, per quanto interessantissimo, e tornare per raccontarlo”.
Gli autori dell’articolo in questione, intitolato “La disinformazione sulle foibe, l’infibulazione di Sara Tommasi e il falso anti-multiculturalismo lacaniano” provano a giustificare l’accaduto. “È ovvio che ciò che facciamo è a beneficio di una ristretta cerchia e non siamo responsabili per utilizzi scorretti dei nostri articoli. Episodi simili vedono giovani disadattati smettere di lavarsi e cibarsi per “finire World of Warcraft”, surfare filmati di gatti o anche semplicemente per cazzeggiare sui social network. Se uno cerca proprio noi per dimostrare l’immortalità non possiamo farci niente. La nostra stessa celebrità ci schifa, preferiremmo essere ignorati e molcerci nella nostra deriva ma a quanto pare la bontà del prodotto si presta a utilizzi inaspettati. Come certi ortaggi nelle ricette veg, o ancora, come certi vegetali in certi filoni pornografici”.
Le autorità competenti stanno valutando di prendere provvedimenti in modo da aumentare la lunghezza degli articoli di Wu Ming con un infinite scroll che generi sempre nuove argomentazioni, subordinate e commenti accalorati dei lettori. I Wu Ming aggiungono: “Ci spiacerebbe delegare la lunghezza dell’articolo ai generatori ideologici, è un’ipotesi già a portata di mano dal punto di vista informatico, ma è il nostro sentimento a spingerci a scrivere gli articoli parola per parola, lettera per lettera, con il preciso scopo di non essere letti per intero da nessuno. Se non vi sta bene così, non leggeteli”.
Fortunato Occhialini se la ride e si gode la notorietà, anche se di breve durata: “Stasera pizza doppia pasta, giro in moto tutto in impennata, poi puttan tour e strimpellata di campanelli alle 3 di notte. E sarà solo l’inizio, voglio godermi ciò che resta della mia vita”. All’obiezione sull’infinità della vita rimanente replica così: “Sarà solo un effetto psicologico, ma a me sembra di essere già con un piede nella fossa. Voglio togliermi tutti gli sfizi, fare indigestione di Nutella™, buttarmi a capofitto in un threesome (un amplesso con due donne, N.d.R.) prendere a gavettoni una volante dei Carabinieri ignara di tutto e infiltrarmi in una tifoseria di calcio con la maglietta degli avversari. Alcune esperienze cambiano la tua percezione del tempo, dell’universo. In definitiva della vita.” E noi non possiamo che augurargli di realizzare tutti i suoi desideri.

GAZA MISSILE ISRAELIANO SU FUNERALE !!! "STRAGE DI CIVILI IL CUI FUNERALE E' CENTRATO DA MISSILE ISRAELIANO"

GAZA MISSILE ISRAELIANO SU FUNERALE !!! "STRAGE DI CIVILI IL CUI FUNERALE E' CENTRATO DA MISSILE ISRAELIANO"  

GAZA. Alle ore 7 di questa mattina nuovi missili hanno colpito la zona orientale della città di Gaza, dando seguito alla pioggia  di fuoco che si è abbattuta sulla Striscia Palestinese nei giorni scorsi. Secondo i media locali la dinamica della tragedia delle ultime settimane sarebbe ormai la seguente:
“Missile israeliano centra un funerale, strage di civili, il cui funerale è centrato da missile israeliano, strage di civili,  il cui funerale è centrato da missile israeliano, strage di civili”.
Dopo le operazioni Arcobaleno, Giorni di penitenza, Piogge estive, Nuvole d’autunno, Inverno caldo, Piombo fuso e Colonna di nuvole, sembra dunque arrivato il momento dell’Estate con Granita alla Menta, che il premier Netanyahu ha voluto battezzare in questo modo in omaggio ai cocktail in veranda col Papa organizzati durante la sua ultima visita in Terra Santa.
Purtroppo vi è poco da aggiungere a questo bollettino di guerra: da 10 anni, nella Striscia di Gaza, il genocidio di un popolo è perpetrato da Tel Aviv senza che la Comunità Internazionale intervenga concretamente. Probabilmente per paura, vista la mira fottuta degli israeliani.
Il distacco dell’Europa  nei confronti della tragedia, poi, è più o meno quello riservato al gatto investito, lasciato morto per strada e spiaccicato al suolo a ripetizione, finché i suoi brandelli non vengono centrati da un missile israeliano.

PALETNOLOGI SCOPRONO L'ANELLO MANCANTE TRA IL !! "VELICIRAPTOR E GHEDINI"

PALETNOLOGI SCOPRONO L'ANELLO MANCANTE TRA IL !! "VELICIRAPTOR E GHEDINI" 

VILLAPRESCRITTA – Straordinaria scoperta dei paleontologi dell’Università di Verga Torruta, che durante gli scavi nelle colline attorno al borgo di Pian di Fuga (frazione di Villaprescritta) hanno rivenuto lo scheletro integro di un dinosauro carnivoro appartenente alla famiglia dei Dromaeosauridi. Grazie all’ottimo stadio di conservazione gli studiosi hanno potuto stabilire che l’esemplare presenta notevoli somiglianze con il Velociraptor osmolskae, ma anche tratti comuni al Ghedini niccolensis, creatura ben più evoluta ed aggressiva di qualsiasi altro predatore mai esistito. Gli scienziati hanno battezzato questa particolare specie col nome di Raptor Malorum Defensis
Nell’articolo pubblicato su Scienze e Cavilli dal coordinatore della ricerca, la dottoressa Franca Farla, si afferma che gli esami compiuti sull’esemplare non lasciano dubbi, il sauro è un parente diretto dell’avvocato Niccolò Ghedini.
Le prove sarebbe molteplici e incontrovertibili. In primo luogo, in base alla conformazione ossea e alla sua composizione chimica, si può asserire che la specie in questione adottava metodi di caccia tipici del Ghedini: approfittare della posizione dominante di altri predatori di maggior stazza come il T-Rex Praeiudicatus (più noto come Tirannosauro Nano), vivendone all’ombra e cibandosi dei resti lasciati da quest’ultimo. Un comportamento simbiotico che reca vantaggi anche al T-Rex, poiché il Defensis occultava in questo modo le prove dei suo delitti, rendendolo difficilmente individuabile e perseguibile.
Altro tratto in comune è il particolare artiglio centrale: il Defensis possedeva sotto di esso una particolare ghiandola che secerneva dell’inchiostro, usato per confondere le creature sue nemiche con complicati arzigogoli, privi di significato reale, ma efficaci nel farle desistere.
Con tali caratteristiche la vita del dinosauro non poteva essere che agiata e confortevole. Privo di scrupoli, forte con i deboli e debole con i forti, il Defensis approfittava dell’interazione col già citato T-Rex Nano per ottenendo lauti pasti che difficilmente avrebbe potuto procurarsi con le sue sole forze.
La scoperta getta un ulteriore fascio di luce su quello che ancora rimane un mistero: da quali spregevoli, grandi rettili del passato discendono gli avvocati? Laconico il commento del diretto interessato: “Ma va’ là!”.

SGOMINATO TRAFFICO DI ALBINI AFRICANI VENIVANO SFRUTTATI!! "PER FAR IMPAZZIRE I LEGHISTI"

SGOMINATO TRAFFICO DI ALBINI AFRICANI VENIVANO SFRUTTATI!! "PER FAR IMPAZZIRE I LEGHISTI"  

BINGOBONGOPOLI (BG)- Otto arresti. È questo il bilancio del blitz che questa notte ha fatto finire in manette i responsabili di un traffico di albini tra l’Italia e diversi paesi africani. I fermati fanno parte del collettivo anti-razzista “Ce l’abbiamo tutti lungo uguale”, noto per le sue attività di volontariato a favore dei migranti. Dalle indagini, però, è emerso che questa attività serviva solo come copertura per il traffico di albini.
Questi ultimi venivano prelevati dai loro villaggi e portati in Italia; una volta arrivati nel nostro paese, gli arrestati li usavano per portate alla follia i principali esponenti dell’odiatissima Lega. L’idea venne al leader del gruppo, Giorgio Dicolore (all’anagrafe Giorgio Negri): fu lui ad intuire le conseguenze catastrofiche che avrebbe avuto sui leghisti la confusione generata da un bianco con tratti somatici da nero. E non si sbagliava. Nel 2004 usarono un albino nigeriano per provocare un ictus ad Umberto Bossi. Poi, per depistare le indagini, gli riempirono la casa di cocaina, viagra e Luisa Corna. Sempre nel 2004, servendosi di un albino congolese, trasformarono il timido dentista Roberto Calderoli nel folle avvinnazzato che conosciamo oggi. Nel 2005 fecero in modo che Borghezio restasse bloccato in ascensore con un albino ivoriano. Lo smarrimento fu tale che da quell’ascensore uscì profondamente cambiato: passò dall’essere un razzista, omofobo e antisemita all’essere un antisemita, omofobo e razzista.
L’elenco dei loro colpi è ancora lungo e vede tra le vittime illustri anche Matteo Salvini, Roberto Castelli e Gianluca Buonanno. Al momento dell’arresto il gruppo stava preparando un attentato che avrebbe dovuto causare a Flavio Tosi dei danni cerebrali talmente gravi che avrebbe potuto ambire alla segreteria della Lega.
La Farnesina, nel frattempo, ha comunicato che tutti gli albini introdotti in Italia sono già stati rintracciati, e presto potranno fare ritorno in patria, dove le loro famiglie non vedono l’ora di poterli perseguitare di nuovo.

TURISTI DAL 1 GENNAIO 20015 NON SARA' PIÙ NECESSARIO!!! "INDOSSARE CAPELLINI"

TURISTI DAL 1 GENNAIO 20015 NON SARA' PIÙ NECESSARIO!!! "INDOSSARE CAPELLINI" 

Dal 1° gennaio 2015 i turisti che visiteranno il nostro Paese non saranno più obbligati ad indossare dei cappelli minchioni. A stabilirlo è la legge Platinette che, tra le altre cose, va ad abrogare la legge Orietta Berti del 2001 che prevedeva delle ingenti sanzioni (pene pecuniarie, detenzione in carcere, biglietti gratis per i concerti di Laura Pausini) per i turisti over 40 che fossero giunti in Italia senza cappello o con un cappello non minchione.
“Stiamo cambiando l’Italia, vogliono fermarci in tutti i modi, ma il processo di riforma sta andando avanti a ritmo serrato e la legge Platinette ne é un esempio lampante”, ha dichiarato il premier Matteo Renzi a Rainews 24, specificando che il governo sta cercando i fondi necessari per elargire 80 euro ad ogni turista che viene in Italia.
Nella prassi, è doveroso sottolinearlo, la legge Orietta Berti non veniva applicata già da qualche tempo. Emblematiche in tal senso le parole del Prof. Giuseppe Montapacchi, costituzionalista ed esperto di legislazione turistica, che al telefono ci ha detto: “Non vi sento bene, richiamatemi più tardi”.
In sintesi: niente più obbligo di pagliette, cappelli da cowboy, cappelli con la visiera arancioni o turbanti a forma di water. Tutti contenti? Neanche per sogno. Confindustria, infatti, lancia l’allarme: la nuova legge rischia seriamente di penalizzare i piccoli commercianti che, non riuscendo a riconoscere i turisti, potrebbero non fargli pagare la solita maggiorazione.

PEZZO DI MERDA ACCOLTELLA UNA FAMIGLIA PER DIVENTARE!! "EX BRAVA PERSONA"

PEZZO DI MERDA ACCOLTELLA UNA FAMIGLIA PER DIVENTARE!! "EX BRAVA PERSONA" 

CULMINATE SUL BELLO (DP) – Incastrato dal test del DNA, come nel più classico dei gialli di Agatha Christie. Ieri sera i carabinieri del paesino vicino a San Miniato  hanno arrestato il 45enne Michele Pritt, fontaniere perennemente sbronzo col vizietto dell’acqua.
L’uomo, incensurato ma dannatamente bastardo, sarebbe stato l’esecutore pluriomicida responsabile della morte di: n. 2 genitori + n. 2 figli (18 e 15 anni) + n. 3 criceti (di cui uno scuoiato vivo per divertimento, anche se forse la notizia è stata data dai giornali per vendere di più) + n.1 gatto soriano + n.6 parrocchetti gialli trovati col collo tirato (dei quali 3 precedentemente stuprati).
Secondo gli inquirenti il movente sarebbe tanto sconcertante quanto originale: considerato dai propri concittadini poco più che un pezzo di merda alcolizzato, Michele Pritt avrebbe compiuto il massacro solo per essere considerato un’ex brava persona.
A giudicare da quanto dichiarato dagli abitanti di Culminate dopo l’arresto, sembra proprio che il diabolico piano di Michele sia riuscito perfettamente. Sono in molti, infatti, ad ammettere che mai si sarebbero aspettati un gesto così aberrante dall’ ex fontaniere. Problematico e solitario, certo, ma ritenuto in fondo una brava persona, che salutava sempre, incapace di compiere crimini così efferati.
Diventato così una ex “brava persona”, Michele Pritt è stato immediatamente fatto oggetto di ingiurie populiste, tanto che in molti sono arrivati ad augurargli le peggiori punizioni possibili, dalla pena di morte per impiccagione all’iscrizione a Scelta Civica.
Nonostante palesemente colpevole e pronto a confessare, Alfonso Barabba (avvocato dell’indagato) avrebbe suggerito al suo assistito, spinto anche da alcuni giornalisti di Quarto Grado, di dichiararsi innocente, così da prolungare il processo di svariati anni e incrementare gli ascolti televisivi. Grati per il bel gesto, Studio Aperto, Gianluigi Nuzzi e Bruno Vespa hanno istituito un fondo di solidarietà per permettere al Pritt di ingaggiare un secondo legale, Carlo Taormina.

NAPOLITANO VENDE L'ITALIA ALLO SCEICCO !!! "FAROUK EL MADONNA"

NAPOLITANO VENDE L'ITALIA ALLO SCEICCO !!! "FAROUK EL MADONNA" 

DUBAI 2 (Milano) – Dopo Manchester City e Paris Saint-Germain, gli sceicchi arabi mettono le mani anche sull’Italia. La trattativa tra Napolitano e il miliardario Farouk El Lamadonna per la cessione del Belpaese sono andate avanti segretamente per mesi. Soltanto stanotte, dopo aver apposto l’ultima firma sul contratto, il Presidente della Repubblica ha ufficializzato il passaggio di proprietà.
Del nuovo titolare dell’Italia si sa ancora poco: è diventato ricco dopo nove mesi passati senza un soldo nell’utero di sua madre, ha 45 anni e 2 figli (misteriosamente avuti da 3 donne diverse). Nella sua prima conferenza stampa, dove ha dimostrato di parlare un italiano a dir poco stentato (lo studia da 42 anni, ma il suo insegnante è Luca Giurato), ha messo subito in chiaro le sue intenzioni: “Voglio riportare questa nazione ai vertici dell’Europa e del Mondo. Per farlo punterò su un mix ben calibrato di giovani talenti e nomi di livello internazionale”. Stando ad alcune indiscrezioni la sua prima mossa sarà l’allontanamento di Matteo Renzi. Per sostituire il premier alla guida del paese, El Lamadonna avrebbe pensato a quattro nomi: Angela Merkel, Dilma Rousseff, Barack Obama (legato però da altri due anni di contratto con gli Stati Uniti) e Jose Mourinho. Più difficile, ma non per questo da escludere, la soluzione interna; lo sceicco potrebbe sorprendere tutti e decidere di puntare su un primo ministro giovane che conosca già l’ambiente. In questo caso il nome che ricorre più spesso è quello di Pippo Civati.
Ma, come ha sottolineato più volte nel corso della conferenza stampa, prima di degli acquisti vengono le cessioni. E di cessioni ce ne sono state già parecchie; i passaggi di Silvio Berlusconi all’Ucraina, Matteo Salvini alla Costa d’Avorio e Mario Monti al Kosovo sono senza dubbio i più importanti. Inoltre, a breve verranno ufficializzati i prestiti di Marco Pannella alla Giamaica e Lara Comi all’Iran.
Per quanto riguarda il mercato in entrata, El Lamadonna ha espresso la volontà di riportare in Italia tre talenti cresciuti nel nostro paese e costretti ad andare all’estero per cercare fortuna: si tratta di Marcello Dell’Utri, attualmente in comproprietà con il Libano, e di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, le cui celebri fucilate sono state paragonate da molti addetti ai lavori a quelle di Roberto Carlos. Ma per la rosa completa di ministri, deputati e parlamentari bisognerà aspettare di conoscere il nome del nuovo premier. L’annuncio è atteso per la settimana prossima; nel frattempo, la guida dell’Italia è stata affidata Giancarlo Magalli. Infine, sembrano esserci buon notizie per Matteo Renzi, che i bookmakers danno come il favorito per diventare il nuovo presidente della Thailandia.

OSPITA UN SENZA TETTO !!! "RISCHIA 2 MESI DI CARCERE"

OSPITA UN SENZA TETTO !!!   "RISCHIA 2 MESI DI CARCERE" 


















MENTEGODI – Un gesto di altruismo che potrebbe costare caro, quello di Vito Setin, 39enne antropologo noto per la sua tesi “L’ignoranza e l’indifferenza nel popolo dei Tosi”, ora in stato di fermo nel carcere di Mentegodi con l’accusa di troppa umanità.
Erano da poco passate le sette di sera (le 6 secondo i rintocchi del campanile n.d.r.) quando Vito Setin, senza volerlo, incrocia un senzatetto e lo saluta. Due chiacchiere, un bicchiere di troppo e Vito decide d’invitarlo a casa sua.
Fino a qui niente di strano, ma siamo a Mentegodi. E le regole stabilite per i cittadini affisse sui muri, sui portoni delle case, nella piazza principale del paese, sulle strisce pedonali, nelle palazzine, nelle scuole, negli asili, nelle chiese, sugli specchi dei bagni e persino nelle bocciofile, dal sindaco sceriffo Olindo Broghezio sono chiare e semplici.
Eccone solo alcune:
- Dare da mangiare a un senzatetto è sanzionabile con una multa che va da 25 a 500 euro
- Aiutare una zingara ad attraversare la strada: 200 euro
- Fare l’elemosina: 100 euro più il ricavato del mendicante moltiplicato per mille
- Salutare un marocchino: da 20 euro all’accusa di traffico di stupefacenti
- Limonare con una donna che indossa il burqua equivale a perdere tutti i diritti sulla propria persona. La pena si può scontare facendo la cavia per ‘Scherzi a parte’
- Farsi avvicinare da un lavavetri senza investirlo: 1000 euro, con l’obbligo di sintonizzarsi tutte le mattine alle 8 su Rai Radio1 e farsi sfottere in diretta a ‘Fuori Programma’ da Fiorello e Baldini.
Ospitando un senzatetto Vito Setin è andato oltre ogni comprensione.
I vigili, avvisati da alcuni vicini insospettiti dall’odore di Tavernello che aleggiava all’interno del palazzo e dalle note di “Aggiungi un posto a tavola” provenienti dall’appartamento di Vito, fanno irruzione nell’abitazione, come nei migliori campi nomadi, alle prime luci dell’alba dove lo colgono in flagrante in compagnia del senzatetto scambiato sulle prime per Johnny Dorelli. Sono subito scattate le manette: ‘Abuso d’altruismo’ per Vito Satin e ‘Troppa somiglianza con Dorelli’ per il senzatetto. Il coinquilino di Vito, all’oscuro dei fatti, sfoga tutta la sua costernazione ai microfoni di Radio Cielo Duro: “Sembrava una persona a posto, per bene, una volta ha ospitato un gatto, ma i barboni – chiamiamoli col loro vero nome – non sono mica dei gatti. Sono bestie.”
I corridoi del tribunale di Mentegodi pullulano di giornalisti. “Siamo tranquilli. Il mio cliente non ha commesso il fatto ed è totalmente innocente” ha dichiarato l’avvocato di Maldini credendo che la domanda fosse rivolta a lui. “E’ nella merda, come Cassano con l’italiano” è stata invece la risposta dell’avvocato di Vito Setin.
Mentre il padre di Vito, un arzillo novantenne inseparabile dal suo fez e dalla sua camicia nera, ha descritto così la sua preoccupazione per il figlio: “E’ sempre stato una testa di cazzo, si merita di stare dov’è. Ai miei tempi gli avrebbero già infilato una bottiglia di olio di ricino su per il culo. Anche noi ospitavamo i senzatetto, ma solo per testare i manganelli”
Vito Setin attualmente è rinchiuso nella cella frigorifera di una macelleria di Mentegodi (il carcere è sovraffollato di extracomunitari colpevoli di salutarsi tra di loro n.d.r.) per questa sua bravata inconsulta. Rimarrà lì in attesa di processo, dove rischia fino a due mesi di carcere e anche l’ibernazione nella vana speranza di una futura società più civile.
Il senzatetto invece è stato rilasciato, anche se la sua condizione è irreparabilmente compromessa: è Johnny Dorelli.

TANGENTI NEGLI APPALTI PER LA RISTRUTTURAZIONE DI!!! " SOPHIA LOREN DECINE DI ARRESTI"

TANGENTI NEGLI APPALTI PER LA RISTRUTTURAZIONE DI!!! " SOPHIA LOREN DECINE DI ARRESTI" 

Roma – Dopo lo scandalo dell’Expo a Milano e del MOSE a Venezia una nuova inchiesta ha portato alla luce un giro di tangenti e di corruzione nel quale sono coinvolti decine di persone tra imprenditori ed esponenti politici. Si tratta degli appalti per la ristrutturazione di Sophia Loren, un’opera ambiziosa che si propone di tenere in piedi la signora Scicolone per altri 50 anni e per la quale lo Stato ha già stanziato oltre 6 miliardi di euro.
Sospetti di irregolarità nell’assegnazione dei lavori si erano già avuti quando si seppe che a vincere l’appalto era stato il muratore napoletano Carmine Scoppettuolo, che già in passato aveva cercato, a colpi di mazzette, di aggiudicarsi il cantiere Patty Pravo.
A portare gli inquirenti sulla strada giusta un’intercettazione telefonica tra Scoppettuolo e un funzionario responsabile dei lavori pubblici, proprio la sera del crollo delle guance dell’attrice. Fanno indignare le risate dei due che già pregustano l’affare sulla pelle (letteralmente) di Sophia Loren.
Funzionario: «Hai sentito la notizia?» Scoppettuolo: «Quale?» Funzionario: «La Loren è venuta giù» Scoppettuolo: «Eh, ho sentito, ho sentito…(ride)» Funzionario: «Così, per dire. Per carità, poveraccia» Scoppettuolo: «Eh certo. Io ridevo stamattina alle 3 e mezzo dentro il letto» Funzionario: «Io pure. Vabbuò, ciao»
Ora il cantiere è bloccato e la signora Loren, raggiunta telefonicamente, ha espresso tutto il suo disappunto: “Uagliù, sbrigatevi a sbloccarmi il cantiere che ci stanno i pensionati fissi che mi guardano”.
Intanto un nuovo filone dell’inchiesta potrebbe riguardare altre due grandi opere: Ivana Spagna e Donatella Versace. Entrambe ricostruite a costi esorbitanti e rimaste sostanzialmente inutilizzate, vere e proprie cattedrali nel deserto simbolo dello spreco e della cattiva gestione.

MORTO ANNEGATO L'OBESO CHE A CONFUTATO IL PRINCIPIO!!! "DI ARCHIMEDE"

MORTO ANNEGATO L'OBESO CHE A CONFUTATO IL PRINCIPIO!!! "DI ARCHIMEDE"  



Quelramodellago (Como) – “Nooo! Ti dico che non riceverò una spinta verso l’alto pari al pesoooohhhh….” Sono state queste le ultime parole di Al Busto Grosso, mentre balzando da una rupe, si gettava nelle acque del lago di Como. L’uomo, grande obeso italo-americano originario di RickyMemphis (Tennesee) e residente ad Abbiategrasso (MI), si trovava in gita con la famiglia presso la ridente località di Quelramodellago.
“Avevamo percorso circa 30-35 metri dal parcheggio, quando gli è venuta un po’ di fame” – racconta la mamma -“Così ci siamo fermati per il picnicche”. Dopo pranzo, pare sia nata una disputa fra Al Busto e il fratello minore Al Bustino, insegnante di matematica e fisica, riguardo l’esatta formulazione del principio di Archimede.
“Era così convinto che non sarebbe tornato a galla grazie alla spinta dell’acqua, che ha deciso di dimostrarlo gettandosi nel lago”, commenta il fratello.
Le operazioni di estrazione del corpo, conficcatosi sul fondale a -57 metri di profondità, ha richiesto l’intervento di una gru e 18 ore di lavoro. Ancora ignote le esatte cause della tragedia, ma si sospetta che la forza di gravità abbia giocato un ruolo determinante. Probabile anche un problema d’indigestione: l’uomo, infatti, aveva consumato l’ultimo pasto (una piadona farcita con coppa di muflone muschiato) solo 2 ore e 50 minuti prima ed è ben noto che si devono attendere almeno 3 ore prima di entrare in acqua.
Tuttavia, il sacrificio di Al Busto non è stato vano; il principio di Archimede è stato, infatti, così riformulato (come si può vedere dalla relativa pagina di Wikisedia): Ogni corpo snello immerso parzialmente o completamente in un fluido (liquido o gas) riceve una spinta verticale dal basso verso l’alto, uguale per intensità al peso del fluido che occupa nel volume spostato

REPORT IN ONDA PER SBAGLIO SU RAI 1 !!! "SUICIDI DI MASSA E PANICO PER LE STRADE"

REPORT IN ONDA PER SBAGLIO SU RAI 1 !!! "SUICIDI DI MASSA E PANICO PER LE STRADE" 


Doveva essere il solito, tranquillo, narcotizzante lunedì all’insegna del torpore sulla rete ammiraglia del nostro servizio pubblico, ma qualcosa è andato storto.
Invece della fiction dedicata a Santa Pulopia da Verbignano, la prima donna della storia ad aver rinunciato a ricevere in regalo un paio di scarpe, e a solo una settimana dalla trionfale messa in onda dell’appassionante biografia su Mauro Fortini, il presenzialista televisivo che ha totalizzato 38 mila apparizioni in 12 anni, scalzando Gabriele Paolini dal cuore di tutti i telespettatori, è apparsa la minacciosa figura della giornalista Milena Gabanelli ad annunciare una nuova sconvolgente puntata del suo noto programma “Report”.
Sulle prime gli spettatori non si sono avveduti del disguido e dopo poche immagini hanno pensato si trattasse del trailer di un qualche intellettualistico documentario ambientato in uno sconosciuto paese del Terzo Mondo, tipo la Spagna, ma quando hanno iniziato a vedere facce familiari il dubbio si è insinuato crescente.
Che ci faceva, infatti, Berlusconi con quel tipo alto, dinoccolato e abbronzato, in mezzo alle rovine di una città che sembrava fosse stata bombardata o che forse aveva subito un terremoto? Perché quel tipo dall’aria così perbene vestito da cardinale stava in un attico romano da 700 metri quadri? Cos’erano tutti quegli zeri sul contratto di Bruno Vespa, quel distinto gentiluomo che ha sempre condotto, solo per amore della verità, interviste ficcanti e perentorie, senza paura di sfidare i potenti al punto di mettere a repentaglio la propria incolumità?
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il servizio di Bernardo Iovene, il quale ha scoperto che ad Affari Tuoi, l’ormai mitico gioco dei pacchi, l’uomo con la testa nella scatola è una persona vera, rivelazione che ha spinto la Gabanelli a rilasciare una sconsolata dichiarazione: “Eh, sì, non viviamo nel migliore dei mondi possibile”.
In un attimo è stato l‘inferno. Migliaia di persone si sono riversate in strada in preda al panico, si sono verificati saccheggi e razzie, scontri tra chi preferiva la conduzione di Pupo o quella di Max Giusti (un sostenitore dell’edizione della Clerici è stato impalato con un vinile di “Le tagliatelle di Nonna Pina”).
Era dai tempi della “Guerra dei Mondi” radiofonica di Orson Welles che non si vedeva un tale caos per le strade. Centinaia di persone in preda al terrore si sono suicidate gettandosi tra gli zoccoli del cavallo della Rai di viale Mazzini, altre si sono carbonizzate emulando Carlo Conti, altri ancora hanno preferito una dolce eutanasia raggiungendo il reparto Tv dei centri commerciali e sintonizzando tutti gli apparecchi sul Tg1.
La Rai ha comunque tranquillizzato gli abbonati: si è trattato solo di un disguido e nulla di quello che è apparso corrispondeva a verità.
L’azienda ha garantito che già dalla serata di martedì si tornerà alla solita rassicurante normalità e che andrà in onda una fiction incentrata sulle peripezie di Mimì, la coraggiosa barboncina che nel 2004 ha dato alla luce 4 cuccioli, tra cui Cocò, destinato a diventare pochi anni dopo il padre del leggendario Dudù, magistralmente interpretato da Beppe Fiorello.

VA IN UN AGENZIA IMMOBILIARE E GLI FANNO RICOMPRARE LA SUA CASA!!! "ORA E' SODDISFATTO"

VA IN UN AGENZIA IMMOBILIARE E GLI FANNO RICOMPRARE LA SUA CASA!!! "ORA E' SODDISFATTO" 


ROMA. Con la crisi immobiliare che sta devastando il settore, e la grande offerta di case, è sempre più facile incappare in un affare immobiliare, eppure migliaia di persone che non devono prendere un mutuo ancora non riescono a decidere quale casa scegliere, nonostante i prezzi stracciati. Così alcuni agenti immobiliari, per mettersi al passo con i tempi e convivere con richieste esorbitanti, si sono visti costretti a reinventare il proprio business, adottando il ‘buy-it-yourself‘, ovvero il riacquisto dello stesso bene da parte di chi lo ha immesso nel mercato, con una richiesta che non tiene minimamente conto delle condizioni socio-economico-qualitative attuali, pratica che consentirebbe di eliminare l’eccesso di immobili fuori-prezzo che ingolfano il mercato e di defibrillare le compravendite, senza bisogno dell’intervento di istituti creditizi per declinare pratiche di mutuo.
Abbiamo intervistato il pioniere di questo tipo di approccio, il sig. Luigi Bisunti, un geometra con l’hobby della mediazione, mentre aspetta il suo cliente (solo l’acquirente, il venditore ha dato il suo assenso con una procura, essendo impegnato in un rogito proprio in quel giorno) appostato sotto lo studio del notaio per essere pagato.
“L’idea è nata un po’ per caso, – spiega Bisunti – ero alla ricerca di un immobile per i qui presenti coniugi Nino e Nada Braia, che volevano regalarsi una nuova abitazione per la festa del loro 50 esimo anniversario di matrimonio. Per farlo avevano ben pensato di rivendere il loro appartamento degli anni ’70, per acquistarne in zona uno di pari-metratura ma nuovo, e tenersi da parte un 40% per la vecchiaia. Una delle richieste più frequenti e più difficili da concretizzare anche per chi come noi, stima le case al triplo del valore di mercato. Ma poi ho pensato: se uno è capace di rinnovare il contratto di matrimonio dopo 50 anni al fianco di quella candela sciolta della moglie, figuriamoci se non riesce a rinnovare il rogito del suo appartamento che non ha ancora 40 anni.
Fissai un primo appuntamento nella loro abitazione, e la prima visita fu un po’ freddina ‘Beh sa, prima vorrei farla vedere a mia moglie…‘, già al secondo appuntamento le domande erano più specifiche ‘Qui le spese di condominio? No perché, già pago 400 euro all’anno…‘ mentre la moglie ammirava la cucina. A 48 ore dall’ultima visita si è palesata la possibilità di concludere l’affare. Il Sig. Braia Nino mi chiama per sondare il terreno con un’offerta, per chiedermi di preparargli un preventivo spese, notaio, mediazione, ecc. Poi lo ricontatto per comunicargli l’offerta ricevuta. Ci pensa su per l’intero week-end e mi contatta nuovamente lunedì mattina. Ed eccoci qua. Non pensate però che sia facile, basta una parola sbagliata e salta tutto”. Anche il Sig. Nino è al settimo cielo: “Era quello che cercavo!” poi racconta: “Considero Luigi un amico ormai, erano 4 anni che giravo per agenzie meschine che deprezzavano il mio immobile, avrò visto circa 600 immobili, è stata come una liberazione – sorride – Mi ha colpito la sua grande umiltà, infatti non ha voluto in nessun modo che il suo nome comparisse nell’atto pur di non farmi pagare l’Iva”

RICONOSCI TUO MARITO DALLA SASSATA!!! "NUOVO GIOCO IMPAZZA TRA LE DONNE MUSSULMANE"

RICONOSCI TUO MARITO DALLA SASSATA!!! "NUOVO GIOCO IMPAZZA TRA LE DONNE MUSSULMANE" 


TEHERAN – Ha un nome accattivante e orecchiabile , “الحجر نكهة” , e in Iran è il gioco del momento. Partito dalla capitale, si è diffuso a macchia di sangue da un villaggio all’altro, veloce come una fetta di mortadella con pistacchi importata clandestinamente. Le regole sono semplici e divertenti: la donna prende posizione al centro di un grande fossato per essere colpita da sassi aguzzi scagliati da cinque uomini e vince quella in grado di riconoscere l’affettuosa mano sanguinaria del marito.
Prima dell’inizio del gioco viene assicurato un bersaglio sulle donne, su quella che dovrebbe essere la schiena (difficilmente distinguibile dalla parte frontale a causa del burqa). Per il resto, il gioco non differisce per niente da una delle centinaia di lapidazioni ordinarie a cui si assiste ogni ora: si tira per uccidere e non c’è nessun motivo che lo giustifichi. Dato che il Web in Iran è ampiamente oscurato, la gara viene ripresa a videocamere spente (il Corano, infatti, proibisce di caricare e guardare video, nei versetti in cui parla di YouTube).
“Ci siamo allenati tanto. Làpido questa femmina dalle tre alle cinque volte al giorno. Durante il Ramadan, il periodo di digiuno in cui sono particolarmente nervoso, la uso come antistress e la lapido anche dieci volte al giorno. Tanto non deve cucinare” ha dichiarato con entusiasmo Alì El Sassaiuhol, marito dell’attuale campionessa in carica. “Sono veramente fiero di lei, è una delle mogli che amo di più. Sì, devo ammetterlo a costo di risultare sdolcinato: ormai credo di amarla quanto il mio asino”.
“Purtroppo non ce l’ho fatta, ma andrà meglio la prossima volta – ha commentato Samara El Apepp’, una delle concorrenti – ma punto a rifarmi presto: mio marito mi ha già lapidato un paio di volte per aver perso la gara e ora ho le idee più chiare sul suo tocco”.  La vincitrice, invece, potrà fregiarsi dell’ambito titolo di Miss Sharia e avrà in omaggio un viaggio premio a Dubai, dove continuerà a essere picchiata con indicibile violenza dal marito, ma in un hotel sei stelle deluxe con vista sul mare e vasca idromassaggio d’oro in camera. Ma non c’è astio tra queste donne e per tutte, in pieno spirito decoubertiniano, l’importante è partecipare anche se nelle versioni più ‘extreme’ della gara, molto in voga tra i talebani, chi indica un uomo diverso dal proprio marito viene considerata adultera e condannata a morte per decapitazione. “Cosa penso della vincitrice? Bravissima! Ma chi ha vinto? Con questo burqa non vedo nient….ahi! ahia, ahia!…” ha continuato El Apepp’, frustata per aver risposto alla domanda.

NASCE KAMIKAZEBOOK: IL PRIMO SOLICIAL NETWORK " PER TERRORISTI"

NASCE KAMIKAZEBOOK:    IL PRIMO SOLICIAL NETWORK " PER TERRORISTI"  

HARVARDERAN (IRAN) – Nel cuore dell’area denominata “silicon desert” è nato il primo social network per terroristi. Si chiama Kamikazebook e i suoi creatori Al Zuckembmoud e Mohamed Sahverim sfidano Facebook: “Faremo una strage di contatti e prenderemo noi il comando di Internet, in nome di Allah.”
Zuckembmoud racconta: “All’inizio si chiamava Faceboom, per renderlo più onomatopeico, ma dopo abbiamo dovuto sgozzare chi aveva proposto questa idea, troppo simile alla versione occidentale, per cambiarlo nel nome attuale”.
Kamikazebook (KB) sembra riscuotere subito un alto consenso già dai primi giorni di vita, infatti si è assistito a un vero e proprio boom di iscrizioni da parte di terroristi o aspiranti tali.
Ma vediamo nel dettaglio come funziona e in cosa si differenzia dal social più famoso del mondo:
- Status: ogni aggiornamento di stato deve terminare con Allah Akbar, pena l’eliminazione diretta dal social e ovviamente anche dalla vita terrena.
- Foto: è obbligatorio pubblicare la foto del luogo in cui si è deciso che sarà effettuato l’attentato, anche se adesso si sta diffondendo tra i giovani (soprannominati “bombeminkia”) la moda del selfie before death, l’autoscatto effettuato un secondo prima di farsi saltare in aria e raggiungere le 72 vergini.
- Giochi: anche KB ha i suoi giochi, tra i più famosi abbiamo Jihad city, Twin Towers Crash saga e Bomb Farm.