martedì 4 marzo 2014

OROSCOPO DELL'ANNO

ARIETE 

(dal 21 Marzo al 19 Aprile): Con la Luna in sovrapposizione a Saturno non vedrete Saturno. Conoscerete l’uomo giusto. Di un’altra. Seguiranno due anni di tira e molla che culmineranno nel vostro odio verso gli uomini sposati per poi innamorarvi di un prete.
Pietra favorita: Scoglio Colore: Giallo oca Metallo: Radioattivo Numero fortunato: 3217 

toro   

(dal 21 Aprile al 21 Maggio): La biondina che vi manda messaggi arrapanti su Badoo è la Polizia Postale. Scoprirete che per ottenere quella promozione dovrete leccare il culo al capo, e non in senso figurato. State proprio attraversando un brutto periodo, ma tiratevi su, è solo l’inizio.
Pietra favorita: Refrattaria Colore: Rosso Muleta Metallo: Acciaio Inox Numero fortunato: 070 

gemelli  

(dal 22 maggio al 21 giugno): Il vostro rapporto di coppia potrebbe subire alti e bassi a causa di un giamaicano, mentre i single troveranno la persona giusta se eviteranno di ubriacarsi col Branca Menta.
Pietra favorita: Calcinaccio Colore: Verde Ramarro Metallo: Carrozzeria della Duna Numero fortunato: 113

cancro 

(dal 22 giugno al 23 luglio): Il preservativo che custodite speranzosi nella tasca interna del vostro giubbotto continuerà a restare nella tasca interna del vostro giubbotto. Ah, quello che sentite è proprio l’antifurto della vostra auto.
Pietra favorita: Allume di rocca
Colore: Giallo ittero
Metallo: Vanadio
Numero fortunato: 65 

 Leone 

(dal 24 luglio al 23 agosto): Porterete avanti le vostre battaglie con fierezza nonostante la gente vi guardi male per quell’incidente con l’aspirapolvere. Farete incontri interessanti al funerale di vostra madre. Ma ricordate: essere focosi non significa anche essere immuni alla gonorrea.
Pietra favorita: Absesto Colore: Terra di Pistoia Metallo: Bismutio Numero fortunato: 3,14 

vergine 

(dal 24 agosto al 23 settembre): Trarrete benefici dalla masturbazione rispettando la sequenza di Fibonacci. Per lui: è inutile che ti vesti bene quando vai a lavoro, lei si scopa il magazziniere.
Pietra favorita: Ollare Colore: Moscerino della frutta Metallo: Tantalio Numero fortunato: 666 

bilancia  

(dal 24 settembre al 23 ottobre): La 24enne marocchina che dice di essere la nipote di Mubarak vi nasconde qualcosa. Nel dubbio scopatevela e offritele 5 milioni di euro.
Pietra favorita: Pomice Colore: Pappetta di gelato a fondo vaschetta Metallo: Fuso Numero fortunato: 01100010 01101001 01101100 01100001 01101110 01100011 01101001 01100001 

scorpione 

 
(dal 24 ottobre al 22 novembre): Riceverete una telefonata da un numero strano, potrebbe essere Papa Bergoglio, ma è più facile che fastweb abbia raggiunto anche la vostra zona. Ricordate di portare con voi la vostra armatura d’oro nei giorni dispari.
Pietra favorita: Rosa del Deserto Colore: Blu Cianosi Metallo: Latta Numero fortunato: un qualsiasi numero primo divisibile per 6

 sagittario  


(dal 23 novembre al 21 dicembre): E’ giusto che ripariate ai piccoli torti fatti alle persone che pensavate avercela con voi, andate sul sicuro: la cocaina piace a tutti. Per le donne è previsto un incontro travolgente con un maschio del Capricorno.
Pietra favorita: la crostata che hai cucinato oggi Colore: Alone di sudore Metallo: Limatura di cemento armato Numero fortunato: Log6(216) 

capricorno 

(dal 22 dicembre al 20 gennaio): Non cagate le donne che vi fermano per strada, se sono del Sagittario. Se una del Sagittario che conoscete a malapena vi dà un appuntamento e non avete uno smartphone con gps, lasciate un biglietto a casa per dire dove andate e con chi. Aiuterà i poliziotti quando cercheranno il vostro cadavere.
Pietra favorita: Mattone Colore: Blu Savoia decaduto Metallo: Otturazione Dentale Numero fortunato: 2,7

acquario 

(dal 21 gennaio al 19 febbraio): Non c’è niente di male nell’essere il custode dei segreti di una persona, ma almeno un pompino fattelo fare. Dal 22 al 30 verrete accusati di essere il Mostro di Firenze.
Pietra favorita: Focaia Colore: Trasparente Metallo: Tecnezio Numero fortunato: 0 

pesci 

(dal 20 febbraio al 20 marzo): Persone a te vicine tenteranno di minare il tuo benessere, ma riuscirai a recuperare la serenità grazie alla solita sbronza. Per quanto riguarda l’amore: è vero, le piace il sushi. Ma non basterà dire “tanto ha lo stesso sapore” per convincerla a succhiartelo.
Pietra favorita: Fossile del Cambriano Colore: Urina con bilirubina alta Metallo: Cranio di Renzo Bossi Numero fortunato: y – 2ax = a + 1


 


SERIE A: LA DENUNCIA DEL CALCIATORE !!! "IO? VITTIMA DI MOBBING PERCHÉ ! NON HO TATUAGGI"

SERIE A: LA DENUNCIA DEL CALCIATORE !!! "IO? VITTIMA DI MOBBING PERCHÉ ! NON HO TATUAGGI"  

GRADINATA NORD- “Non ce la faccio più, sono arrivato al limite. Mi fanno mobbing perché non ho nessun tatuaggio”. È questa la dichiarazione shock di un calciatore di Serie A, che, almeno per il momento, ha deciso di restare anonimo. L’atleta ha raccontato ai nostri microfoni delle continue vessazioni subite non solo dai compagni di squadra, ma anche dall’allenatore e dai vertici societari.
“Se non hai almeno 3-4 tatuaggi non ti caga nessuno” – ha dichiarato Roberto Frattocchie (nome di fantasia scelto dal redattore dell’articolo dopo aver leccato una rana) – “il mister ti mette sempre in tribuna e la società cerca di mandarti in squadre che non puntano a nulla, che giocano in categorie inferiori o all’Inter”.
Le angherie e le intimidazioni, però, continuano anche nello spogliatoio. Due settimane fa, ad esempio, Roberto ha trovato nel suo armadietto due libri senza figure; ieri, invece, mentre era in discoteca con degli amici, i compagni di squadra gli hanno presentato una soubrette con le mestruazioni. Per ora il calciatore ha deciso di sopportare gli abusi ma, se le cose non dovessero cambiare in tempi brevi, minaccia di compiere gesti estremi, come non farsi il segno della croce prima di entrare in campo.

ANZIANO MALATO DI ALZHEIMER SI DIMENTICA !!! DI AVERLO E GUARISCE"

ANZIANO MALATO DI ALZHEIMER SI DIMENTICA !!! DI AVERLO E GUARISCE"  

MILANO – Dal morbo di Alzheimer si può guarire? Fino ad oggi la risposta sarebbe stata “assolutamente no”, ma alla luce della storia che stiamo per raccontarvi possiamo rispondere alla domanda in maniera affermativa. Pippo Baudo (solo omonimo del famoso conduttore) ha 84 anni e da 7 soffre di Alzheimer. O sarebbe meglio dire soffriva; sì, perché il signor Baudo è riuscito a sconfiggerlo. Ma procediamo con ordine: le prime avvisaglie della malattia le ha avute nel 2007; dimenticava i nomi, le facce e le cose da fare. Preoccupata dalle condizioni del marito la moglie Elena Santarelli (solo omonima del famoso calendario) decise di portarlo da un medico, che gli diagnosticò il male. Da quel giorno la loro vita è stata stravolta e costellata di fughe notturne, botte e pessimi risultati a “Saltinmente”. Ma oggi l’incubo è finito: mentre si faceva la doccia in una pozzanghera sulla A1, infatti, il signor Baudo si è dimenticato di avere il morbo di Alzheimer (oltre che di sciacquarsi lo scroto) ed è guarito. Tornato a casa dalla moglie, non prima di aver comprato dei vestiti con cui coprirsi, l’ha abbracciata e, per la prima volta dopo sette anni, non le ha chiesto chi cazzo fosse e cosa ci facesse in casa sua.
Per il professor Matteo Diotifulmini, autore del libro “101 cose da fare se tuo nonno comincia a chiamarti papà”, si è trattato di qualcosa di unico che merita di essere studiato e approfondito, perché potrebbe aiutare i ricercatori a comprendere meglio la malattia e a sviluppare finalmente una cura efficace. Nel frattempo la Madonna di Lourdes, quella di Medjugorje e Padre Pio si stanno contendendo la paternità della miracolosa guarigione; mentre una troupe de “La vita in diretta” ha sequestrato il signor Baudo e minaccia di non liberarlo se prima non farà commuovere almeno un milione di telespettatori con la sua storia.

MIX LETALE DI KUKIDENT & PARKINSON!!! MORTO DOPO 9 ORE DI MASTURBAZIONE INVOLONTARIA"

MIX LETALE DI KUKIDENT & PARKINSON!!! MORTO DOPO 9 ORE DI MASTURBAZIONE INVOLONTARIA"  

PASTICCI (LI) – Un ottantasettenne della provincia livornese, Carmelo Impugno, ha perso la vita questa mattina a causa di una tragica fatalità. Il corpo dell’anziano è stato ritrovato nel bagno della propria abitazione dopo l’allarme lanciato dai compagni della bocciofila che lo attendevano per il bianchino delle 10.30. Secondo la ricostruzione fatta dal C.S.I. di Parma, l’uomo, come ogni mattina, si sarebbe recato davanti allo specchio per l’innesto della dentiera utilizzando una crema adesiva, precisamente la potentissima Kukident Winter Special Edition per Torroni e Cantucci Sochi 2014.
Un’operazione tutto sommato semplice resa però estremamente complicata dal fatto che il Sig. Carmelo era afflitto dal morbo di Parkinson. Inserita la dentiera, l’anziano signore si sarebbe apprestato ad espletare il più comune dei bisogni fisiologici al risveglio: l’urinare. Forse per orgoglio da Morning glory o forse per avere un maggiore controllo del getto, la vittima, che non si era lavata le mani, ha ravanato d’istinto nella mascolinità, rimanendo fatalmente incollato. Preso possesso (per l’ultima volta) del proprio membro, per l’anziano Carmelo sarebbe iniziato così un calvario estenuante. Un moto ondulatorio perpetuo, una pratica onanistica involontaria di nove ore causata dal più letale dei mix. Un connubio talmente micidiale da costringere l’anziano a menarselo incessantemente fino al sopraggiungere di un arresto cardiaco che, a quel punto, è stata la sua liberazione.
Il corpo senza vita è stato rinvenuto in tarda serata dai familiari preoccupati che non lo avevano sentito lamentarsi e che si sono ritrovati di fronte ad una scena straziante: il bagno ridotto ad una cabina del peep-show, l’odore di pasta per dentiere e morte pervadevano la stanza ed il cadavere dell’anziano riverso a terra in una posizione di Beegeessiana memoria. L’arrivo dei paramedici ha potuto constatarne soltanto il decesso. Centinaia i messaggi di cordoglio alla famiglia e numerose le testimonianze della gente che gli voleva bene ma c’e’ anche chi, come il fratello Glauco, si scaglia contro le multinazionale della pasta per dentiere:”Con quella del discount non sarebbe mai potuta accadere una simile tragedia”

SCAMBIA ZUPPA CON PAN BAGNATO!!! "GIOVANE STRONCATO DALLA CELIACHIA"

SCAMBIA ZUPPA CON PAN BAGNATO!!! "GIOVANE STRONCATO DALLA CELIACHIA" 

SAN BRICIOLAZZO IN ARNO – Morte sospetta nel piccolo centro isolano alle porte di Bergamo. Da alcuni giorni la salma di un giovane è tenuta sotto chiave all’obitorio: la magistratura ha aperto un fascicolo e messo i sigilli alla cucina del famoso ristorante ‘Caereris Mundus’, di proprietà dello chef pluristellato Demetrio Macrobio. La vittima, Gabriele Panedegliangeli, subbacquo di 30 anni di San Briciolazzo in Arno, era rientrato da una cena al ristornate con dolori lancinanti allo stomaco. “Gabriele non stava bene quando è rientrato”, ha raccontato ieri il fratello Michele: “La notte è lievitato sotto le coperte e la mattina successiva il medico di famiglia gli ha ordinato il ricovero urgente. Era sereno, attribuiva il gonfiore ai carboidrati”. Ma la breve corsa sino all’ospedale non è stata sufficiente a salvargli la vita. L’ipotesi è che durante la cena al Caereris Mundus, possa essere avvenuto uno scambio di ordinazioni e che al giovane celiaco possa essere stato servito inavvertitamente un piatto di gustoso pan bagnato, piatto reinventato dallo chef Macrobio, al posto della zuppa che aveva ordinato. “E’ impossibile riconoscere la differenza tra i due piatti” – si è difeso lo chef – “D’altronde o era zuppa o pan bagnato”. Il ristorante Caereris Mundus non è nuovo alle cronache. L’anno scorso il titolare è stato citato in giudizio per aver chiesto conti estremamente salati ai suoi clienti. “La mia è una cucina povera e radical-chic, se volete mangiare veramente andate in oseria”, aveva affermato allora lo chef.

AMORE VIRTUALE CHATTA CON I LUPI PER 1 ANNO!!! "POI SCOPRE CHE E' UN MULFONE SARDO"

AMORE VIRTUALE CHATTA CON I LUPI PER 1 ANNO!!! "POI SCOPRE CHE E' UN MULFONE SARDO" 

Calangianus (OT) - Le conoscenze via internet, si sa, possono riservare brutte sorprese, in particolare se siete giovani puledre che chiedono l’amicizia a Giuseppe Simone. Ma quello che è accaduto a Caterina Pira, una ventiduenne pistoiese, ha davvero dell’incredibile. Subito dopo essersi iscritta su Facebook, ed aver postato le foto delle sue vacanze sulla spiaggia per nudisti di Torre del Lago, è stata contattata da tale Gigi Ollusudda, presunto coetaneo sardo. I due per oltre un anno hanno conversato in rete, prima amichevolmente, poi flirtando in maniera palese, scambiandosi messaggi amorosi e trucchi per depilarsi meglio.
Tutto filava liscio fino a poche settimane fa, quando lei, desiderosa di conoscerlo di persona e non solo virtualmente, ha raccolto il coraggio necessario e si è diretta verso l’amato.
Arrivata in Sardegna su un traghetto Tirrenia, la giovane innamorata si è recata nel luogo indicato sul profilo di Gigi, in una zona sperduta del monte Limbara. Dopo due giorni d’autostop si è accorta che l’indirizzo corrispondeva ad una casetta dismessa sul fondo di una valle. Da un dirupo soprastante è sceso un muflone selvatico, che ha esclamato: “Baahhh”.
Essendo studentessa in Lingue e Letterature Bovine, Caterina non ha avuto difficoltà a tradurre le parole dell’animale: “Ciao sono io, Gigi. Attirato dall’odore dell’ estro di un’altra muflona sono giunto in questa valle, sono entrato nella casa del pastore, l’unica ad avere una connessione internet in fibra, e mi sono fatto un profilo falso. Ti ho vista e, sarà stato per l’ eccitazione ormonale, sarà stato per il tuo pelo, mi sono innamorato. Avevo paura che tu non avresti accettato la mia forma, quindi ho finto per tutto questo tempo. Non volevo farti del male, ma ora è troppo tardi. Anche perchè, per venire qui, avrai pagato un occhio della testa solo di viaggio…”.
Maledicendosi per non aver pensato prima che i capelli biondi, gli occhi azzurri e una pelle chiara come il latte, non erano i classici tratti somatici di un ragazzo sardo, la povera Caterina è tornata in lacrime a casa.
“Non è tanto per il fatto che fosse un muflone – ci ha dichiarato – ma dopo che mi ha mentito così spudoratamente per tanti anni come faccio a fidarmi di lui? Inoltre sarà andato in calore un sacco di volte… Chissà quanti figli ha! Non potrò mai perdonarglielo!”.
Caterina Pira ha imparato la lezione: d’ora in poi solo profili inequivocabilmente veri. Così, ha superato il dolore e voltato pagina, grazie anche al suo nuovo fidanzato: Giuseppe Simone.

STUDIO SVIZZERO RIVELA LA DELINQUENZA !!! "HA RADICI NEI TERRONI"

STUDIO SVIZZERO RIVELA LA DELINQUENZA !!! "HA RADICI NEI TERRONI"  

BERNA – Dopo anni di denunce in campo antropologico, avallate da stampa e informazione televisiva, una ricerca condotta giovedì dall’Associazione Cioccolate Lombrosiane proverebbe che essere straniero è condizione sufficiente affinché i ribosomi contenuti nelle proprie cellule si muovano di moto circolare violento, indipendentemente dal fatto che l’Apparato del Golgi li stia guardando. Lo studio è stato sponsorizzato dal partito svizzero di destra populista SVP, e coadiuvato da gruppi di intellettuali e personalità di spicco della politica europea quali Marine le Pen, Christian Strache, Veri Finlandesi, Jobbik, Alba Dorata e nove leghisti a scelta.
Alla base dell’indagine vi è un esperimento che ha mescolato i baffi di 5 individui di provenienza mediterranea in una lattina da 33ml. Una volta scossa per 5 minuti, la lattina è esplosa seguendo il principio di “azione – reazione bingo bongo”. Il passaggio dimostrativo viene spiegato in un editoriale del quotidiano “La Padania”: confrontando la percentuale di ‘nduja nel sangue con i cromosomi dei lunghi coltelli, risulta chiara la relazione fra i tratti somatici e l’alta percentuale genetica di aggressività, soprattutto minorile, giovanile e di mezz’età.
Non si è fatta attendere la reazione della cooperativa italiana CODFATAL (Colleghi Ottusi Di Fronte A Te Al Lavoro) che ha subito preteso un incontro con i fanatici della Patria e le camicie verdi. Secondo indiscrezioni trapelate dalla serata di gala, si è concluso che le etnie diverse dalla propria delinquano con maggiore brutalità: è stato perciò opportuno aggiornare l’acronimo dell’acido desossiribonucleico con la dicitura più appropriata “Delinquente Non Amorevole” (da non confondere con D.M.A. “Delinquente Molto Amorevole”, relativa agli autoctoni).
Lo studio è di particolare importanza soprattutto sul piano civico : ha infatti acceso forti tensioni fra gruppi sociali distanti pochi chilometri tra loro, una volta che si sono accorti di essere i terroni di turno.

CHIRURGIA PESCATORE ! "SI FA ALLUNGARE LE BRACCIA PER MENTIRE DI PIÙ SULLE PREDE"

CHIRURGIA PESCATORE ! "SI FA ALLUNGARE LE BRACCIA PER MENTIRE DI PIÙ SULLE PREDE"  

PESCARA – “E’ stato il sogno di tutta una vita, e ora si è avverato”. Sono queste le prime parole pronunciate da Alfio Scorfano, dopo il riuscito intervento di chirurgia estetica per allungargli le braccia di venti centimetri l’una.
Quella di Alfio è una storia come tante, un lavoro come impiegato presso le Poste del comune di Lasparo Grossa, una moglie e due figli, e una grande passione per le spacconate sulla pesca.
Ma la natura non ha regalato ad Alfio le doti necessarie per diventare un campione: alto un metro e settanta, braccia in proporzione, Alfio non ha mai potuto millantare le mastodontiche prede inventate da altri pescatori bugiardi, dotati di braccia più lunghe.
“Da piccolo – racconta Alfio – andavo pazzo per Bastiano Noddippiù (campione mondiale di esagerazioni per 4 anni consecutivi e detentore del record assoluto con la sua sogliola a 3 piazze, ndr). Vedere quell’omone di oltre due metri aprire le braccia, mentre descriveva un sarago grosso come un carro armato, mi affascinava. Così, per oltre 15 anni ho messo da parte i soldi necessari per l’intervento”.
Poi, la scorsa settimana, il desiderio si è avverato. Certo ci vorrà un po’ di tempo perché Alfio si abitui alle sue nuove capacità, come lui stesso ammette: “I medici hanno detto che per i primi sei mesi non devo esagerare, un’apertura eccessiva delle braccia rischia di farle schizzare via dal corpo, perciò non posso ancora dedicarmi alla pesca di squali balene. Per ora mi alleno con castagnole e ghiozzi. Ne ho preso uno di due metri e mezzo”.
E a chi gli rimprovera la futilità del suo capriccio, Alfio risponde: “Non mi sono fatto allungare le braccia solo per la pesca sportiva. Dopo 15 anni posso finalmente grattarmi quel fastidioso prurito alla schiena”.