martedì 3 settembre 2013

CHIRURGO ITALIANO ESEGUE PRIMO!!! "TRAPIANTO DI VERRUCHE"

CHIRURGO ITALIANO ESEGUE PRIMO!!!    "TRAPIANTO DI VERRUCHE" 

Nonostante i continui tagli al bilancio, la sanità italiana conserva ancora delle eccellenze che fanno invidia al mondo intero, specialmente in campo chirurgico. È il caso del Prof. Alcide Guimotti che, grazie alle attrezzature all’avanguardia  dell’ospedale emiliano di San Salucca, ha realizzato il primo trapianto al mondo di verruche. “La parte più delicata dell’intervento è stata l’asportazione delle verruche dal piede del donatore – racconta il prof. Guimotti – che ho eseguito di persona perché tra tutti i medici coinvolti sono risultato quello con gli incisivi più affilati”.
L’operazione è durata in tutto nove ore. Come al solito, otto ore e mezza sono servite al chirurgo per completare la propria vestizione. I camici da sala operatoria si allacciano sulla schiena, e Guimotti ha sempre rifiutato di farsi aiutare da un’infermiera: “Mi vesto da solo da quando avevo sette anni!”, dichiara con orgoglio ai giornalisti.
L’equipe medica ha così potuto restituire una vita dignitosa a Raimondo Angeletti, ingegnere edile, che a soli trentacinque anni rischiava di perdere le sue verruche: “Erano rimaste sul mio piede destro per dodici anni – racconta – ma da qualche mese stavano scomparendo senza motivo; ormai quasi non davano più fastidio e c’erano giorni in cui non sapevo più di cosa lamentarmi”.
Ora Angeletti ha di nuovo un sistema di verruche perfettamente funzionante, e lo deve al Prof. Guimotti, alla sua squadra e soprattutto a un anonimo donatore che aveva deciso di lasciare tutte le sue verruche plantari alla scienza. Ora, nel piccolo ospedale emiliano si assiste a un vero e proprio pellegrinaggio di medici venuti da ogni parte del mondo, tutti interessati a intervistare il Prof. Guimotti per i loro studi di psichiatria criminale.

TAPPO DI PLASTICA DI BOTTIGLIA D'ACQUA SFUGGE ALLA SICUREZZA DEL CONCERTO !!! E' STRAGE

TAPPO DI PLASTICA DI BOTTIGLIA D'ACQUA SFUGGE ALLA SICUREZZA DEL CONCERTO !!! E' STRAGE  

22 ragazzi morti, altri 186 feriti, di cui alcuni con le t-shirt dei Manowar in gravissime condizioni: è questo il triste bilancio del RockHudsonFestival che si svolge ogni anno all’arena fiera di Roald in Olanda. Chiunque sia stato ad un concerto si sarà chiesto come mai all’ingresso vengano perquisiti scrupolosamente zaini alla ricerca di innocue bottiglie vergini da deflorare barbaramente davanti ai nostri sguardi increduli, mentre dentro trovi persone con armi batteriologiche sotto le ascelle o con mazze medioevali dalla sfera chiodata per le battaglie a cavallo come orecchini. Per anni si è sostenuta la teoria che una bottiglietta piena lanciata da 100 metri di distanza da un campione di lancio del peso fin sul palco avrebbe potuto nuocere ad una rockstar più dell’alcool. Persino Report si era occupata del mistero dei “tappi tolti all’entrata” azzardando l’inquietante ipotesi di un massonico accordo con i chioschi all’interno, inchiesta poi smentita dagli stessi gestori che per giustificare quei prezzi hanno dimostrato di venir obbligati ad adottare i tariffari dei gondolieri di Tokio, sulla base di precisi accordi internazionali.
Questa volta, però, il 28enne E. Rasmus, ha eluso i controlli d’astuzia, prima nascondendo il tappo della bottiglietta nel reggiseno della compagna, poi raccogliendo un altro tappo da terra e, passando con la bottiglia già aperta davanti ad uno degli uomini dell’unità speciale Anti-tappo, ha simulato di stapparla in quel momento per poi liberarsi del tappo appena raccolto, una tecnica già utilizzata con successo da Al Qaeda.
Rasmus è stato preso con facilità dagli agenti; era l’unico in tutto il concerto che avrebbe potuto richiudere una bottiglia d’acqua da 0,5 l senza comprarne un’altra per 3 euro negli stand all’interno. Forse non tutti sanno che di giorno le bottiglie vuote tappate sono come degli innocui Supertele deformi a cui tirar calci ma con l’oscurità si trasformano in terribili spacca caviglie, in perfetto ‘Misery non deve morire’ style.
La tragedia si è consumata in pochi attimi. Il giovane, con la sua bottiglia saldamente chiusa, si è tuffato in un Circle-Pit, il tremendo vortice umano tipico dei concerti metal (secondo per pericolosità solo al rito islamico della ‘lapidazione del Diavolo’ alla Mecca) con la presunzione di riuscire a tenerla in mano. Un nanosecondo dopo, travolto dalla marea umana l’ha lasciata cadere in terra facendo scatenare tutta la furia distruttrice del tappino, innescando una serie di cadute e fratture scomposte che hanno dato vita ad una spettacolare montagna di corpi ammassati uno sopra l’altro ribattezzata poi Mountain of steel . I presenti infatti, credendo, si trattasse di una nuova pratica da concerto, hanno iniziato ad accalcarsi sopra i corpi già contusi dalla bottiglia vuota tappata, aggravando così le dimensioni del terribile incidente.
Sotto accusa ora gli uomini della sicurezza benché, in realtà, quelli dell’Anti-tappo avessero sospettato qualcosa: “Quel tappino non era la prima volta che lo sentivamo sbattere a terra”, hanno detto con rammarico per non aver seguito il loro istinto. Intanto la Ue ha già espresso la volontà di istituire una nuova unità cinofila, i cani da tappo, da quando hanno scoperto che l’unità dei cani anti-droga di servizio ai concerti ci andavano solo per la musica.

PRATO OTTUAGENNARIA MANDA IN!!! "COMA DUE RAPINATORI"

PRATO OTTUAGENNARIA MANDA IN!!!    "COMA DUE RAPINATORI" 

PRATO – Se ne era andata tranquilla a ritirare la pensione quella che da oggi è stata soprannominata ‘Nonna Morte’. Gertrude Calamai (85 anni) è uscita dalle Poste pronta a recarsi dal tabaccaio di fronte per acquistare i suoi due pacchetti di MS Bionde giornalieri, quando le si sono parati davanti due pregiudicati (85 anni in due) temutissimi nel quartiere. “M’hanno chiesto i soldi – dice l’ottuagenaria - ma col cazzo che glieli davo. Ho lavorato cinquant’anni ai telai, figurati se me li faccio rubare da due imbecilli. Poi era già un oretta che non fumavo e mi giravano i coglioni”.
Chi ha assistito alla furia dell’arzilla nonnina è rimasto sbigottito. Entrambi sono stati atterrati con un paio di mosse di Krav Maga, ma la cosa sorprendente è che Gertrude ha infierito sue due corpi (ormai privi di coscienza) colpendoli violentemente alla testa con due confezioni da 6 bottiglie di Acqua Panna strappate di mano ad un passante. A chiamare i soccorsi è stato il tabaccaio, preoccupato dall’insolito ritardo dell’anziana.
Intervistata dai giornali locali, Gertrude non si è scomposta: “I soldi? Non sono una attaccata al denaro, li presto volentiri, basta che mi tornino indietro. Offerte alla Chiesa? Col cazzo, pregano i morti per metterlo in culo ai vivi. Alcol? No grazie ho già fatto colazione. Ora scusate, levatevi tre passi dai coglioni che devo andare al Bingo”.

LA MADONNA APPARE AD UN MUSSULMANO! "SUL MURO DEL PIANTO"

LA MADONNA APPARE AD UN MUSSULMANO!    "SUL MURO DEL PIANTO" 


Un colpo basso, quello sferrato dalla Santa Madre Vergine all’Islam, all’ebraismo e di riflesso anche a molte altre religioni e sacri testi fantasy. Mai prima d’ora le divinità di una religione si erano mostrate a credenti di altre fedi, se ne ignora il motivo,  forse in base a celesti accordi stabiliti da millenni, o forse per lo stesso motivo per cui la religione dei figli è sempre la stessa dei genitori. Non solo, stavolta non ha scelto i soliti pastorelli analfabeti poco credibili, ma ha puntato al colpaccio mostrandosi a due rabbini ed ad un membro di Al Qaeda.
Benhamen Al Menat, un ragazzo palestinese che aveva deciso di compiere  un attentato suicida nel luogo più sacro all’Ebraismo ovvero il Muro del pianto, avrebbe desistito all’ultimo momento perché messo in crisi dall’apparizione della Madonna. Il provvidenziale intervento ha salvato sia la vita a due rabbini presenti in quel momento sul posto, che non sarebbero scampati alla deflagrazione sia allo stesso Benhamen, che però non l’ha presa bene.
Un sofisticato turista giapponese che era presente sul posto ha descritto la scena: i due rabbini all’immacolata visione sono scoppiati in lacrime chiedendo una risposta “Per tutti questi anni ci siamo sbagliati?”
Maria, pronunciando il muscolo buccinatore, ha sentenziato: “Ma figuratevi se un dio avesse bisogno che i cazzi dei suoi fedeli assomigliassero a dei tortelli alla zucca di Giovanni Rana messi incautamente sul fondo della busta della spesa? State scherzando!?!”. I due studiosi della Torah,  rapiti dalle parole d’amore e letteralmente in estasi mistica si sono inginocchiati spendendosi in preghiere di perdono.
Ma la tensione non era svanita, l’attentatore continuava a minacciare di farsi saltare in aria, aveva provato piu’ volte ad invocare il suo dio, ma purtroppo in casa c’era solo la sua ultima moglie che giocava con le winx. Il ragazzo continuava a domandare: “Va bene che hai il velo e sei vergine, ma dove sono le altre 71?” a questo punto la Santissima con un tono quasi materno “Davvero credi che passare dallo stato solido a purè ti faccia ottenere 72 vergini? Di questi tempi poi? Ma quanto siete rimasti indietro figli miei? A chi lancerete la prossima Fatwa, all’inventore della pila? No perché è morto, sai” e poi spiega: “Vedi, tutte le religioni offrono l’eternità, quello che cambia è la qualità della vita che ti viene offerta nell’annoso ma inevitabile passaggio terreno. Con noi non devi mutilarti, ne pretendiamo vestiti e copricapi ridicoli o preghiere in posizioni circensi, ti offriamo persino uno strumento come la bestemmia per non perdere la priorità acquisita sulla tua pretesa o durante una kermesse, ma poi basta ricordarsi di noi qualche ora prima di tirare le cuoia, non ci importa il tuo curriculum e nemmeno se sei realmente cambiato, nel cristianesimo basta riconoscersi, un po’ come un gay quando parte ‘I will survive’ alla radio”.  A quel punto il ragazzo esterrefatto, ha gettato definitivamente la spugna rivolgendosi alla Madonna “Chiedo perdono, non avevo capito che tra le vergini fossero comprese anche le zitelle, grazie per avermi aperto gli occhi”.

ANGIOLINO ALFANO DEPORTATO: "IN UNA FACOLTÀ' DI LEGGE"

ANGIOLINO ALFANO DEPORTATO:       "IN UNA FACOLTÀ' DI  LEGGE" 

ROMA – La notte scorsa un gruppo di 50 studenti ha prelevato il vice Presidente del Consiglio e lo ha segregato in un’aula della facoltà di legge. Dall’alba è legato ad una sedia e costretto ad ascoltare le lezioni di diritto internazionale del professor Grozio.
Ai giornalisti il presidente Letta dichiara di non saperne nulla, di legge, ma che una ripetizione potrebbe giovare al suo vice, e che non ci saranno ripercussioni sul Governo.
Il ministro degli esteri, Emma Bonino, si trincera dietro un “No comment. Io volevo fare il presidente della Repubblica”.
Il ministro della Giustizia Cancellieri chiede invece che il suo collega dell’Interno ripassi pure diritto costituzionale.
Gli studenti hanno concesso ad Alfano una telefonata; ha chiamato casa ed ha detto alla moglie che sta bene, poi le ha detto “ti amo” per coprire una scoreggia. Nel frattempo, il Pdl si compatta nel chiedere al Governo azioni risolutive contro gli studenti eversori: secondo le parole di Brunetta, essi avrebbero infatti violato il Testo Unico sulla Raccomandazione, per cui nessun iscritto al partito può essere costretto a frequentare seriamente l’università.
Intanto Alfano, interrogato, non ha passato l’esame. Gli studenti comunicano che continueranno a oltranza la cura Ludovico.

domenica 1 settembre 2013

COMPRA DIVANO E CHI CI TROVA DENTRO? "SABRINA FERILLI"

COMPRA DIVANO E CHI CI TROVA DENTRO?   "SABRINA FERILLI"


FALVATERRA – Tragedia sfiorata stamani in un comune ciociaro. Un muratore, Lino Cazzuo, aveva ordinato un divano-letto in un punto vendita di una nota azienda italiana. Quando gli è stato recapitato però ha subito notato che la superficie della seduta era molto irregolare.  Poi la moglie gli ha detto che usciva a comprare la pancetta per l’amatriciana e dall’interno del divano si è sentita una voce: “A ‘mpuniti, l’amatriciana se fa cor guanciale, li mortacci vostra!”.
Il Cazzuo ha immediatamente richiamato il negozio, il quale ha subito inviato i suoi tecnici a controllare. Quando questi hanno smontato il divano è spuntata fuori niente meno che Sabrina Ferilli, con gli abiti appena appena sgualciti e la messa in piega ancora perfettamente in ordine: “A ‘fracichi! Tirateme fori! Mo’ ve rovino!”.
L’azienda ha quindi con fatica ricostruito la dinamica dell’incidente. La Ferilli era distesa sul divano-letto per girare uno degli spot ma quel giorno non riusciva a recitare bene la sua battuta; il regista aveva quindi deciso di rimandare le riprese: ”Per oggi gnente, questa s’è magnata n’abbacchio e ‘na cofana de pajata, te credo che nun scandisce”.
L’attrice allora aveva deciso di farsi un riposino, “A pennica”, addormentandosi di schianto mentre la troupe lasciava la stanza. L’addetto alle pulizie, il noto ultrà romanista Tano Unsolocapi, rapito dalla radiocronaca dell’amichevole della Maggica in ritiro pre-campionato, non l’aveva notata e aveva richiuso il divano-letto, che l’indomani era stato consegnato al signor Cazzuo.
Il divano dopo l’intervento dei tecnici è tornato perfetto, ma l’azienda per farsi perdonare ha regalato al muratore anche due poltrone abbinate. La Ferilli, che fortunatamente non ha riportato danni fisici, viene ora seguita costantemente da uno psicoterapeuta: in seguito al trauma subito le è stata, infatti, diagnosticata una grave forma di sofafobia, la paura di rimanere inghiottiti da divani, poltrone e letti, con rifiuto categorico di avvicinarvisi. Ciò sta causando all’attrice problemi contrattuali – per l’impossibilità di completare le riprese degli spot – oltre a cronici disturbi del sonno, visto che ora è costretta a dormire in piedi, disagio di cui è lucidamente consapevole: “Ao’, paro ‘n cavallo!”

I NEGROAMARO SCRIVONO UNA CANZONE CHE NON? "MENZIONA FENOMENI ATMOSFERICI"

I NEGROAMARO SCRIVONO UNA CANZONE CHE NON?  "MENZIONA FENOMENI ATMOSFERICI" 

L’indiscrezione non è ancora stata confermata, ma ormai sembra ufficiale: i Negramaro avrebbero scritto una canzone in cui non si fa riferimento a fenomeni atmosferici. Niente più pioggia che cade, niente più sole, niente più cielo blu, niente più nuvole e lenzuola, niente più sabbia e sole, niente più pioggia sulla neve: Giuliano Sangiorgi e soci hanno deciso di non parlare più di condizioni meteo nei loro brani.
Al momento il gruppo non ha ancora fornito una spiegazione sui motivi della scelta anche perché, ritrovatisi improvvisamente senza metafore climatiche e impossibilitati a usare parole come “aria”, “vento”, “sole”, “pioggia” e “neve”, i Negramaro non sono in grado di esprimersi: non a caso il loro ultimo brano sembra scritto dai Modà.
Per Giuliano Sangiorgi,  il cantante che vanta il più alto numero di sosia di qualsiasi altra rockstar italiana, (chi non ha un amico che somiglia a Sangiorgi?) le cose si fanno sempre più difficili. E mentre c’è chi sostiene che la causa del cambiamento dipende da una richiesta di risarcimento per plagio proveniente dal Centro Epson, qualcuno parla addirittura di una relazione finita male tra Sangiorgi e Andrea Giuliacci. I fan della band salentina sono disperati: alcuni di loro si sono già impiccati alle nuvole osservando il sole che cade.

ANNEGATO L'UOMO!!! "CHE SUSSURRAVA AI CAVALLUCCI MARINI"

ANNEGATO L'UOMO!!!     "CHE SUSSURRAVA AI CAVALLUCCI MARINI"  

LA SPEZIA – Roberto Rossoford aveva manifestato precocemente il suo eccezionale talento di sussurratore equino: a soli due anni era già in grado di curare cavalli a dondolo problematici, bisbigliando ai loro orecchi di legno parole straordinarie come mucucu-mucucu, billa-bong, quetzal-coatl.
In seguito si è dedicato ai cavallucci marini, animali che ha tanto amato e per i quali ha fondato, nelle acque del Golfo della Spezia, un centro di recupero unico al mondo. Da quarant’anni Roberto s’immergeva ogni giorno con un boccaglio a forma di labbra di cernia, appositamente studiato per consentirgli di parlare con i piccoli equini marini.
Durante l’ultima immersione qualcosa è però andato storto: Varennuccio, un cavalluccio strappato al giro delle corse clandestine, si è imbizzarrito, forse per l’improvviso passaggio di un allibratore di mare (specie innocua, ma particolarmente brutta a vedersi, per la notevole somiglianza con gli alligatori di fiume). L’animale ha scalciato, colpendo con immane potenza Rossoford, al quale sono cadute le labbra di cernia. L’uomo, stordito e privo di ossigeno, non è riuscito nella titanica impresa di riemergere dall’abisso di ben 237 cm, dove si trovava la stalla dei cavallucci, ed è annegato. Il corpo è stato pietosamente deposto dai cavalloni sulla spiaggia di Lerici.
Il sindaco della Spezia ha già approvato la sostituzione del monumento equestre di Garibaldi, in centro città, con una statua eburnea di Rossoford, ritratto in groppa a un cavalluccio, nell’atto di sussurrare una delle sue meravigliose parole dal boccaglio a labbra di cernia. E ci piace pensare che quella parola sia proprio il mucucu-mucucu con cui Roberto aveva iniziato la sua fenomenale epopea di sussurratore equino.

ARCHEOLOGIA, SCOPERTO IL TRAGHETTO CON: "CUI MOSE' ATTRAVERSO' IL MAR ROSSO"

ARCHEOLOGIA, SCOPERTO IL TRAGHETTO CON:    "CUI MOSE' ATTRAVERSO' IL MAR ROSSO" 

EGITTO – Eccezionale scoperta nella penisola del Sinai: un gruppo di archeologi italiani, guidati dal professor Eusebio Ragnatele, ha riportato alla luce l’imbarcazione con la quale Mosè fuggi dall’Egitto attraverso il Mar Rosso.
“Sospettavamo da tempo della sua esistenza – spiega il professor Ragnatele – chi mai avrebbe potuto credere a quella fesseria del mare diviso in due? Da anni conduciamo ricerche su queste coste, usando tutti i mezzi che il Ministero dell’Istruzione ci mette a disposizione: due secchielli, tre palette e un setaccio”.
Il traghetto è stato ritrovato in ottime condizioni, sepolto sotto uno strato di detriti fangosi fossili, a loro volta ricoperti da un manto di cadaveri palestinesi.
L’equipe avrebbe anche ricostruito il tragitto dell’imbarcazione, che sarebbe partita dall’antico porto ormai scomparso di Schancamilanca, sulle sponde egiziane del Mar Rosso, per proseguire lunga una rotta a zig zag fino alle coste orientali, dove si sarebbe arenata. La spiegazione di questo strana percorso si trova in una antica iscrizione rinvenuta a bordo: “Il timone è rotto, la nave è in balia delle correnti e nessuno sa dove sia finito il comandante Schettinus”.
La scoperta va ad ingrossare il numero dei reperti che stanno riscrivendo la storia dell’Antico e Nuovo Testamento, come il tablet sul quale lo stesso Mosè ricevette la mail coi dieci comandamenti, lo smartphone con cui Gesù chiamò per ordinare altri pani e pesci e il serbatoio piezometrico per lo stoccaggio della vasellina a Sodoma.

PEPPE GRILLO PAGATO DALLA CIA: "VERISSIMO EMETTO SCIE CHIMICHE DAL MIO BLOG"

PEPPE GRILLO PAGATO DALLA CIA:      "VERISSIMO EMETTO SCIE CHIMICHE DAL MIO BLOG"  

Marina di Bibbona – E’ una notizia che ha sconvolto i siti di mezzo mondo, specialmente il blog più quotato di casa nostra, quello di Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle e garante dello stesso, oltre che autore comico, attore, spettatore, e cameriere presso “La Parolaccia”, ristorante sito in Roma. L’artista, noto un tempo come Piero Grillo, ha candidamente ammesso, dalle pagine virtuali del suo diario online, una sconvolgente verità che ha fatto crollare il gradimento del M5S ai minimi storici, questo un estratto dal blog del Capo: “Ogni volta che entrate sul mio blog, il vostro pc, tablet o smartphone, emette scie chimiche invisibili che vi entrano nel cervello e vi portano a pensare come Vito Crimi. E’ frutto di un accordo che ho fatto con i maggiori servizi segreti mondiali: Cia, Fbi, la mafia russa, 007 e le sorellastre di Cenerentola. Ad ogni libro in pdf scaricato, nel file stesso, vengono liberati gas che vi entrano nel cervello e vi costringono a scrivere sgrammaticamente nei social network il vostro pensiero su politica, sesso, religione e morte, oltre che a voler cercare impunemente foto di Nicole Minetti al mare su qualsivoglia motore di ricerca. Ma se ho fatto questo accordo è stato perché l’Italia è il Paese che amo e perché ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare. Perdonatemi. O andate affanculo”.