sabato 5 aprile 2014

SOLDATESSA USA CONFESSA ! PER FARMI GUARDARE LE SPALLE DAI COMMILITONI MI SONO FATTA ? "CRESCERE LE TETTE SULLA SCHIENA"

SOLDATESSA USA CONFESSA ! PER FARMI GUARDARE LE SPALLE DAI COMMILITONI MI SONO FATTA ? "CRESCERE LE TETTE SULLA SCHIENA"  

KABUL – Elizabeth Boobs è una soldatessa 25enne di stanza in Afghanistan dal 2010. I compagni di reparto ne hanno sempre apprezzato, oltre alla caparbietà, alla determinazione e alla rapidità con cui aziona il grilletto, soprattutto il prosperoso davanzale:  Elizabeth porta infatti una quarta abbondante, difficilmente occultabile dalla divisa.
Il lato negativo di cotanta abbondanza era però la compromissione della sicurezza delle operazioni in cui la soldatessa veniva coinvolta. Durante le missioni, non solo gli altri soldati si distraevano quando Elizabeth stava loro di fronte,  ma non le coprivano mai le spalle appena si voltava. Così, dopo anni di sul filo del rasoio, in cui anche le ricognizioni di routine si trasformavano automaticamente in missioni suicide, Elizabeth ha optato per quella che sembrava l’unica soluzione possibile. Rientrata per un breve permesso premio a Boston, si è recata da un chirurgo plastico e si è fatta impiantare delle protesi al silicone sulla schiena.
Ora, a poco tempo dal suo ritorno nella base USA a Kabul, la situazione pare essere cambiata in meglio: «Tutta la base mi coccola: è un continuo ricevere pacche sulle spalle, massaggini e gavettoni rinfrescanti. E quando usciamo in territorio ostile, ho tutto il mio reparto a guardarmi le spalle» ha dichiarato Elizabeth.

KEVIN BACON DIVENTA VEGANO MA LA CORTE GLI IMPEDISCE DI !!! " CAMBIARE COGNOME"

KEVIN BACON DIVENTA VEGANO MA LA CORTE GLI IMPEDISCE DI !!! " CAMBIARE COGNOME" 

Prosegue l’estenuante battaglia legale dell’attore Kevin N. Bacon (N° di Bacon 0) che, dopo aver abbracciato lo stile di vita Vegan da oltre 4 anni cerca invano di cambiare il proprio cognome in Seitan, senza tuttavia riuscire a convincere la Corte della serietà delle proprie motivazioni. “Non posso vivere con un cognome che ormai ritengo ripugnante”, sostiene il noto attore di Philadelphia. “Sono schiacciato dai sensi di colpa ogni volta che vedo un obeso ingozzarsi di pancetta o un fast food che vende morte. E per un americano è difficile non imbattersi in uno spettacolo del genere. E’ chiaro che è tutta colpa mia, della mia fama e del mio fascino maledetto, se negli Usa mettono il bacon pure nel caffè”.
I giudici, tuttavia, non sono stati persuasi da questo ragionamento e si sono chiesti a più riprese se l’insana abitudine alimentare statunitense non fosse da ricollegare piuttosto a un omaggio al filosofo Francis Bacon o all’omonimo pittore del Novecento. Inoltre, gli ambienti più conservatori, rilevando l’ateismo dell’attore, definiscono senza mezzi termini la sua intenzione un vero e proprio attacco blasfemo ai valori più sacri dell’America proprio perché la pronuncia del nome scelto Seitan suona esattamente come Satan (Satana).
All’ultima udienza, la battaglia si è fatta più dura: Bacon non si è limitato a chiedere la modifica dei documenti, ma ha preteso il ritiro e la modifica di tutte le bobine originali, copie per il noleggio e su tutta la produzione dei Bacon Brothers, il duo rock che lo vede al fianco del fratello e con cui ha prodotto tre album, vendendone due. Un colpo di scena che ha colto di sorpresa la Corte, fino a quel momento del tutto ignara dell’esistenza degli album, del duo rock e del fratello dell’attore. Tuttavia, ciò non è bastato a smuoverla dalle sue posizioni e il ricorrente ha incassato l’ennesima sconfitta.
Intanto, mentre il pool di avvocati della star mette a punto nuovi ricorsi, giunge una proposta conciliativa da parte di un terzo. “Lui potrebbe restare Kevin Bacon senza problemi”, ha confidato un corpulento cittadino che dichiara di agire senza interessi personali e di voler restare anonimo. “Basterebbe cambiare nome al bacon, ribattezzandolo Johngoodman”.

MISTERIOSO ANZIANO CON ACCENTO TEDESCO GIRA PER ROMA E BRUCIA TUTTE LE COPIE? "DE IL MIO PAPA' "

MISTERIOSO ANZIANO CON ACCENTO TEDESCO GIRA PER ROMA E BRUCIA TUTTE LE COPIE? "DE IL MIO PAPA' " 

Roma – “E’ stato un fulmine. E’ arrivato ieri mattina, con una piccola Panda scassata, alle 6 in punto. Avevo appena aperto e stavo visionando i nuovi dvd porno per il consueto controllo qualità. E’ entrato e ha voluto solo, e dico solo, tutte le quindici copie de ‘Il Mio Papa’, il neonato settimanale dedicato a quel sant’uomo di Papa Bergoglio, Dio lo abbia in gloria. E niente, poi ha fatto quella cosa…”
La voce, rotta dal pianto, è quella di Carlo Canfora, edicolante della Roma bene, testimone di una scena poi ripetutasi in ogni edicola della Capitale.
“Ebbene – prosegue Canfora – ha bruciato tutte le copie. Tutte. Ha insistito per comprare anche la locandina che ci è arrivata col giornale, e mentre lo faceva urlava frasi sconnesse in una lingua che sembrava tedesco. Mi ha ricordato quei vecchi documentari in bianco e nero con i comizi di Hitler. Ho riconosciuto solo “Scheiße-Arschloch”, grazie anche al corso di tedesco che vendo in edicola, insieme alle guide turistiche in tutte le lingue, ai modellini del colosseo e alla migliore raccolta delle interviste alla figlia di Carmen Russo sbattuta senza motivo in copertina”.
Il racconto del Canfora potrebbe sembrare un siparietto assurdo, ma di scarsa importanza, se non fosse che la stessa scena si è poi ripetuta, con le stesse modalità, in tutte le altre edicole e chioschi della Capitale.
Le forze dell’ordine stanno raccogliendo tutti i dettagli raccontati dagli altri testimoni, per giungere ad identificare il soggetto che intendeva ledere così impunemente la meravigliosa immagine del nostro Pontefice. Alcuni, infatti, hanno ripetuto che “parlava tedesco”, altri che “biascicava robe del tipo: emerito ‘sta cippa”, “venderai meno di Peppa Pig”, o effettuava riti strani, quasi satanici, gettando liquidi sulle riviste, poi rivelatisi benzina o altri infiammabili.
Una vicenda che non intaccherà, comunque, la distribuzione del giornale nella città, grazie ad un’ulteriore fornitura giunta in tarda mattinata.
Insomma: il piano decisamente malefico, diabolico, di questo sconosciuto attentatore, è stato sventato, forse anche grazie alla dolce mano di Papa Bergoglio.

IL FANTACALCIO NEL MIRINO DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE !!! "GIRO DI EVASIONE DA DUE MILIARDI DI EURO"

IL FANTACALCIO NEL MIRINO DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE !!! "GIRO DI EVASIONE DA DUE MILIARDI DI EURO" 

Giro di vite dell’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con la Guardia di Finanza, sull’enorme evasione connessa all’ambiente senza infamia e senza lode dei fantacalcio. Un giro d’affari che si aggira intorno ai 2 miliardi di euro, si calcola infatti che 1 italiano su 4 sotto i 50 anni aderisca annualmente ad una congrega di fantallenatori,  per rinnovare il rito dell’asta. Un giro di gente ‘affidabile’ che coinvolge persone comuni, vip, sportivi, fidanzate, professionisti insospettabili, amici di amici, apparentemente senza nulla in comune, che come per incanto si ritrovano in locali gelidi effettuando chirurgiche sedute almeno 2 – 3 volte a stagione calcistica. Impressionanti i dati forniti dopo i primi controlli: addirittura il 98% delle vincite dei campionati di fantacalcio risulterebbero non dichiarate allo Stato, fino a sfiorare il 99% per le vincite della Coppa Italia che addirittura vengono lasciate nel circuito come segno di fiducia verso il clan per l’anno successivo, a conferma di quanto sia radicato il fenomeno, da Lampedusa a Predoi.
Quindi niente più tesoriere e niente più pagamento in contanti ma solo bonifico o assegni già a partire dalla stagione in corso. La manovra, che ha subito suscitato le aspre critiche dell’opinione pubblica e viene percepita come l’ennesimo favore alle banche, non è altro che parte del programma di risanamento delle finanze dello Stato del neo governo Renzi, ora accusato dagli economisti di non capire il nostro calcio. L’operazione chiamata “saracinesca” coinvolgerà oltre 3000 uomini in 187 basi operative e l’Agenzia delle Entrate calcola di recuperare entro 2 mesi circa 700 milioni di euro.
L’ufficiale a capo dell’operazione, il comandante Guerrino Gazzetta, è fiducioso: “Le prime verifiche sono state effettuate sui possessori di Berardi, Parolo e del blocco Juventus, incrociando i dati con gli iscritti al più popolare sito del settore, la Fantagazzetta, e con i prelievi bancomat effettuati in corrispondenza della chiusura e dell’apertura del campionato.”
Per chi non l’avesse ancora fatto, entro il 31 marzo 2014 si potrà regolarizzare la posizione del proprio fantacalcio con una piccola ammenda del 12% utilizzando il modulo 127 fornito dall’Agenzia delle entrate insieme all’obbligo di rendere tracciabile il pagamento del premio che verrà tassato secondo le normative vigenti sulle vincite al gioco.

CANTA TEOREMA IN TV MARCO FERRADINI !!! "ARRESTATO PER ISTIGAZIONE AL FEMMINICIDIO"

CANTA TEOREMA IN TV MARCO FERRADINI !!! "ARRESTATO PER ISTIGAZIONE AL FEMMINICIDIO" 

DONNOPOLI – Marco Ferradini aveva le lacrime agli occhi, per l’occasione di esibirsi che gli era arrivata dopo anni di totale anonimato. Il cantante reso famoso dal celebre brano “Teorema” si era preparato di tutto punto con il suo repertorio (una sola canzone, Teorema, da ripetere per 388 volte – e nemmeno tutta, solo la prima parte) e la sua performance aveva riscosso grande successo presso il pubblico della trasmissione anzitempo, visto che gli ascolti non sono mai riusciti a staccarsi da un deludente (e insufficiente) 2,5-3 % di share.
Salvo Sottile ha commentato la decisione con un tweet: «La vita è piena di gente falsa, non credere a nessuno». Undici mesi dopo la sentenza di primo grado del 20 Aprile scorso, in un documento di 1.631 pagine, i giudici spiegano i perché della condanna all’ergastolo per Fiorello, strappo muscolare rimediato ieri durante una partita di calcetto con l’ex portiere della Lazio, Angelo Peruzzi. Ieri sera, durante una festa organizzata in Casa del Grande Fratello in onore del compleanno di Greta, si è verificato un incidente: Samba mentre si scatenava in un Limbo, ha avvertito una fitta all’anca e si è accasciato per terra. Anche il presidente della Camera, Laura Boldrini, sottolinea l’importanza “che vi sia un dibattito” perché “è giusto affrontare questo tema con tutti, anche se – precisa – io non voglio entrare nel merito e Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisici elit, sed eiusmod tempor incidunt ut labore et dolore magna aliqua”. Pape Satàn, pape Satàn aleppe. Tanto lo sappiamo che non state leggendo. Noi ci facciamo il culo per scrivere articoli divertenti e voi leggete solo il titolo e condividete. SCIOCCHI!!!!

martedì 1 aprile 2014

NAPOLI NEOMELODICO CANTA AL CONTRARIO !!! BOOM DI RICHIESTE HAI MATRIMONI SATANISTI"

NAPOLI NEOMELODICO CANTA AL CONTRARIO !!! BOOM DI RICHIESTE HAI MATRIMONI SATANISTI" 

NAPOLI – “Sono felicissimo! Anzi, che dico: sono omissicilef!”. Così Becienzo Purchiataro, neomelodico di Mugnano di Napoli meglio conosciuto come “Inedito” per non essere mai riuscito a pubblicare nessun CD, nemmeno contraffatto. Purchiataro ha salutato in questi giorni il 665mo matrimonio satanista a cui è stato invitato a cantare.
Sì, perché sono sempre di più le coppie di satanisti napoletani che, nel giorno in cui si giurano eterno odio, vogliono avere accanto l’ugola d’oro di Inedito, attirati da una sua peculiare caratteristica: è l’unico neomelodico che riesce a cantare al contrario. “Sin da quando ero nu piccerillo – ricorda commosso Purchiataro – riuscivo a parlare al contrario, era il mio modo per poter dire le parolacce senza farmene accorgere da mammà, che mi chiavava i dio di calci nei reni, ‘troummellihceamenalla! Poi, crescendo, sono riuscito anche a cantare all’incontrario, e così è cominciata la mia granta carriera”.
Inedito si è specializzato in alcuni grandi classici in grado di evocare Lucifero, come “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin al contrario, “I’m the Walrus” dei Beatles al contrario e “Quando i bambini fanno Ohhh” di Povia in versione normale.
“La cosa che mi dà più felicità, è vedere negli occhi degli sposi quella furia omicida che mi fa capire di aver fatto bene il mio lavoro, e mi riempie di orgoglio essere nei fotogrammi subliminali del matrimonio, all’interno di Summer Cooking con Csaba. Non vedo l’ora di festeggiare il mio matrimonio numero 666! Helter skelter! Helter skelter a tutti!” ha concluso Becienzo.

PENSIONATO TENTA L'ABORTO MA AVEVANO INVERTITO !!! "LE ANALISI ALL'OSPEDALE"

PENSIONATO TENTA L'ABORTO MA AVEVANO INVERTITO !!! "LE ANALISI ALL'OSPEDALE"  

Udine – L’ennesimo caso di malasanità ha colpito un altro dei milioni di pagatori di ticket della nostra penisola. Stavolta è toccato a Goffredo Cioser, pensionato 75enne nato prematuro e cresciuto nel capoluogo friulano. La normale routine dell’anziano vedovo fatta di bestemmie, mignotte e caffè corretti con trielina è stata spazzata via circa quattro mesi fa, quando le analisi consegnategli dal medico non lasciavano dubbi: “Lei è incinta! Complimenti. Non ho la più pallida idea di come abbia fatto, ma complimenti “. 
Basta con l’alcol. Basta con le sigarette. Basta con l’ alcol. Basta con le mignotte. Ma sopratutto basta con l’alcol. La vita del pensionato ha subìto una grossa svolta, senza contare le preoccupazioni per il futuro: per quanto avrebbe potuto occuparsi del bambino? Come avrebbe potuto tirarlo su con la misera pensione che si ritrovava? E chi gli avrebbe insegnato a cambiargli il pannolino, visto che lui e sua moglie non avevano avuto figli e a malapena riusciva a cambiarsi il suo? Tutti questi dubbi atroci lo hanno portato a rivolgersi a diverse cliniche private in cui si pratica illegalmente l’aborto o, come le chiamano in zona, “bar”. Alla seconda bottiglia di Verduzzo, l’anziano pensionato ha capito che non era giusto sfondarsi di alcol fino ad espellere il feto e vomitare bile, e si è fatto forza: è andato a fare colazione e poi si è recato dalla ginecologa.
La dottoressa, sconvolta, ha spiegato all’uomo che i suoi dubbi su quale colore avrebbe dovuto adornare la cameretta del nascituro potevano aspettare, visto che è scientificamente impossibile che un 75enne in andropausa possa aspettare un bambino. Fatta luce sulla storia, Goffredo ha scoperto che le sue analisi erano state scambiate con quelle di qualcun’altra.
“La cosa che mi fa scompisciare di tutta questa storia – spiega il direttore dell’Ospedale, Al Damerini – è che da qualche parte in città c’è una donna incinta che starà meditando il suicidio perchè convinta di avere il Parkinson”.

FEDERICA PELLEGRINI !! RICOVERO SHOCK IN REHAB !!! "SONO DIPENDENTE DAL CLORO"

FEDERICA PELLEGRINI !! RICOVERO SHOCK IN REHAB !!! "SONO DIPENDENTE DAL CLORO"  

MALIBU’ – La nuotatrice Federica Pellegrini ha deciso di entrare in rehab. L’atleta, considerata una delle migliori nuotatrici italiane di tutti i tempi, è entrata nella clinica “L. Minnelli” di Malibù per disintossicarsi dal cloro. Gli allenamenti che la milanese sta seguendo sono stati sospesi, ed è la seconda volta in un anno. “E’ stata lei a prendere la decisione” ha dichiarato il suo portavoce, un delfino beluga di 4 anni di nome Skippy, che ha spiegato che alla base della decisione c’è stato un festino di 36 ore a base di cloro e paperelle di gomma con il quale la Pellegrini ha superato ogni limite. “A un certo punto mi allenavo più di qualunque altra persona nella storia del nuoto. Negavo una verità evidente: mi ero assuefatta al cloro e ogni ora passata lontano dalla piscina era un’agonia con  lancinanti crisi di astinenza. Non riuscivo nemmeno più a tenere in mano correttamente due Pavesini. Ma ora ammetto di avere un problema” ha dichiarato la nuotatrice, ringraziando tutti quelli che hanno espresso preoccupazione per lei. Lo stesso giorno, dalla clinica è stata dimessa la star del biliardo Ronnie O’Sullivan che aveva avuto un crollo psichico dopo la fine della storia con la moglie, che lo aveva lasciato per la sua dipendenza dal gessetto della stecca.

PRENDE LE PIATTOLE E GLI AMICI SI RASANO IL PUBE PER SOLIDARIETÀ !!! "LA STORIA COMMUOVE IL WEB"

PRENDE LE PIATTOLE E GLI AMICI SI RASANO IL PUBE PER SOLIDARIETÀ !!! "LA STORIA COMMUOVE IL WEB" 

Force, Tennessee – Da quando i lavaggi col Mom, per essere più efficaci, lo avevano costretto a rasarsi completamente le parti intime, Martin Losinghood ha ricevuto tutto il sostegno possibile dai familiari e da tutti i suoi amici più cari ma mai si sarebbe aspettato un gesto così amorevole. Martin, Disc-Changer affermato, aveva contratto le fameliche piattole marroni africane praticando crablousing. I suoi amici si sono recati nell’appartamento dove viveva con tutta la famiglia seguiti da telecamere e fotografi ed una volta in casa si sono denudati e hanno dato una svolta radicale alle loro acconciature pelviche.
Grande lo stupore di Martin che, dopo aver rianimato la nonna, vedendo il gesto dei suoi amici è scoppiato in lacrime. L’intento era chiaro, non far sentire “diverso”  il loro amico rispetto alla barbaradursesca solidarietà imperante e John, uno degli amici, racconta: “Appena rispunteranno i peli ci gratteremo tutti come se avessimo pisciato seduti nei bagni degli autogrill“.
Gli amici di Martin non sono nuovi ad atti di generosità del genere, già nel 2002 quando comprò un Fiat d’importazione, per solidarietà, tutti si allentarono i bulloni delle loro auto.

PARTITA DEL CUORE ZUCCHERO PLAGIA UN GOL !!! "DI MORANDI DEL 92"

PARTITA DEL CUORE ZUCCHERO PLAGIA UN GOL !!!  "DI MORANDI DEL 92" 

FORNACIARIA (ZU)  - E’ un Gianni Morandi furioso, quello visto ieri sera negli spogliatoi a fine gara.  La ‘Partita del cuore’, che solitamente è una festa all’insegna della beneficenza, è stata rovinata da uno scandaloso caso di plagio ai danni del cantautore bolognese. Protagonista del brutto episodio un altro musicista: Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero. Stavolta non si tratta di canzoni però, bensì del gol realizzato al 29° del secondo tempo, che sembra la copia identica di una rete realizzata proprio da Morandi nel lontano 1992.
Il ragazzo che amava Beatles e Rolling Stones non ha dubbi, e ai microfoni del dopopartita accusa: “Quel gol è uguale al mio del ’92, mi ricordo perfettamente che era un altra Partita del cuore, in favore delle vittime dei Vanzina”.
Ma il bluesman emiliano non ci sta e si difende: “E’ una coincidenza! Il gioco è sempre quello, la palla è tonda e i tiri fondamentali sono 7, può capitare”.
Ma a Gianni le scuse non bastano e replica furioso: “Santa Merda! Ti denuncio!”
Insomma vedremo come andrà a finire, intanto i guai per Fornaciari non finiscono qui: sembra che il cantante abbia ricevuto un’altra denuncia da parte dell’Eridania per il nome “Zucchero”.

SESSO TRA VECCHI LE 80 ENNI RACCONTANO !!! "SE NON TI TOGLI LA DENTIERA SEI UNA SFIGATA"

SESSO TRA VECCHI LE 80 ENNI RACCONTANO !!! "SE NON TI TOGLI LA DENTIERA SEI UNA SFIGATA"  

MILANO – La lezione di cucito era iniziata da poco. Quel pomeriggio la maestra stava ripassando il Punto 103 (un punto cieco, particolare perché visibile solo da un lato della cucitura),  aggirandosi tra le sedie a dondolo con una penna blu per annotare su un taccuino le vecchiette che non lo stavano eseguendo alla perfezione. Ad interrompere quel silenzio stantio è una 82enne che si trascina in salotto appoggiata ad un girello cigolante: «Finalmente mi hanno ristappata!», gracchia, sputacchiando nell’aria circostante un pulviscolo di saliva.
E’ il gennaio 2014. E Beatrice B. (nome reale, lettera del cognome di fantasia) celebra così, davanti alle sue compagne del club del cucito la sua prima volta dopo i 70 anni. A raccontare l’episodio è Rosalia, 76enne che non ha ancora le dita delle mani torte dall’artrosi. Reazioni? «Non molte. La maestra l’ha guardata male, la maggioranza di noi l’ha ignorata, perché dodici anni dopo i settanta è davvero tanto per farsi risverginare. Solo qualcuna le ha fatto i complimenti».
Rosalia spiega come funziona: «Compiuto il settantesimo anno di età, parte la conta. Di solito, giusto tre o quattro delle 70enni che arrivano al club del cucito si sono fatte dare una scopettata alle ragnatele. La regola è che bisogna liberarsene entro l’anno successivo. Per questo, a fine estate, ci sono un sacco di noi che entrano nei dopolavoro, nelle bocciofile o nelle case di riposo maschili, già provviste di pillola blu, per andare col primo pensionato che passa, giusto per non sforare i tempi. Perché a settembre si fa il bilancio». Rosalia, capelli bianchi raccolti in un tuppo, occhi castani molto piccoli, dentiera traballante, è una una delle pochissime nonne del corso a non aver più fatto sesso dalla menopausa. «Se sei una persona sensibile, vivi molto male questo fatto. Vieni emarginata da tutte. Così, se non te la senti di toglierti la dentiera per leccarlo ad uno sconosciuto,  loro ti trattano come una sfigata».

UOMO VIVE DA 30 ANNI CON UN'OSTIA !!! "ATTACCATA AL PALATO"

UOMO VIVE DA 30 ANNI CON UN'OSTIA !!!  "ATTACCATA AL PALATO"  

CELLINO SAN MARCO – Era il 1984 quando quella che sembrava una normale domenica di primavera si trasformò in un incubo per un bambino di 9 anni figlio di genitori molto credenti. Pietro Giovanni Giacomo Andrea Filippo Tommaso Bartolomeo Matteo Simone Giuda Mattia Giacomo, per gli amici Mattia Giovanni Tommaso Simone Pietro Andrea Giuda Matteo Bartolomeo Filippo Giacomo Giacomo, stava per ricevere la prima comunione, ma non poteva immaginare che quel semplice gesto (mangiare un cadavere) gli avrebbe rovinato la vita. L’ostia, infatti, gli si attaccò al palato e ad oggi non si è ancora staccata. “Per anni mi sono svegliato di soprassalto pensando a quel momento”, dichiarava nel 1989 ai microfoni del Tg3. O meglio, dichiarava “Er ai i oo eiato i opaalto enado a uel oento”. Sì, perché quel corpo di Cristo attaccato al palato gli ha causato così tanti problemi di pronuncia che per 6 anni consecutivi è stato eletto “Miglior imitatore di Maurizio Costanzo d’Italia”.
Ma torniamo a quella domenica . Quello che inizialmente sembrava una cosa normale (per chi non lo sapesse le ostie non sono altro che un impasto di vinavil e bava) dopo 3 giorni divenne allarmante: il dischetto sacro non ne voleva sapere di staccarsi e il ragazzo venne ricoverato per una brutta slogatura della lingua. Una volta dimesso ricominciarono i tentativi di rimuovere il problema che purtroppo fallirono tutti. Il primo a provarci fu il prete, probabilmente mosso dai sensi di colpa: a un mese dal fattaccio andò a casa di Pietro Giovanni Giacomo Andrea Filippo Tommaso Bartolomeo Matteo Simone Giuda Mattia Giacomo e tentò di rimuovere l’ostia facendo leva col suo pene; non solo non la spostò di un millimetro, ma rese il palato del giovane ancora più appiccicoso. A quel fallimento ne seguirono poi altri: nel 1985 i genitori legarono l’ostia a una porta e la chiusero di colpo (l’ostia non si mosse e fecero 600.000 lire di danni alla porta), provarono con martello e scalpello, uno zio che non sapeva del prete usò il suo pene con esiti ugualmente appiccicosi…
Col passare del tempo, Pietro Giovanni Giacomo Andrea Filippo Tommaso Bartolomeo Matteo Simone Giuda Mattia Giacomo  si è abituato alla sua situazione e oggi vive una vita normale. Nel 2001 è si è arricchito grazie alla creazione della prima ostia antiaderente, e nel 2007 ha sposato la sua logopedista, la dottoressa Ilaria Trentatretrentini, dalla quale ha avuto due figli. “È dal 1995 che non provo a staccarla”, ci confessa con orgoglio.
La sua storia ci insegna tre importanti lezioni: le difficoltà possono essere trasformate in punti di forza, le chiese possono essere posti molto pericolosi e un pene in bocca non è la soluzione a tutti i problemi.

L'IDEATORE DELLE PAGINE DI FACEBOOK !!! "QUELLI ALGORITMI ME LI HA DATI SATANA"

L'IDEATORE DELLE PAGINE DI FACEBOOK !!! "QUELLI ALGORITMI ME LI HA DATI SATANA" 

Ha fatto scalpore negli Stati Uniti la curiosa vicenda di una casalinga della città di Washington, Gina Nashville, che ha sporto denuncia contro il colosso del web Facebook. Stando alle prime ricostruzioni pare che la donna, navigando sul famoso social network, una volta messo il like ad un link del Superbowl, si sia vista apparire nel riquadro delle pagine simili rispettivamente: l’official page di Adele, il fake di Corrado Augias, RIP Micheal Schumacher e la pagina ‘A favore della diffusione dell’eritropoietina nel ciclismo infantile’.
Sorpresa ed incuriosita di scoprire il nesso tra Adele e ed il Football americano ha inopportunamente deciso di aggiungersi alla pagina e di ascoltare la bellissima “Someone like you” e così, avvolta dalle vibranti emozioni trasmesse dalla melodia, ha schiacciato ancora un like generando altre 4 pagine simili del calibro di Chuck Norris fans, Amsterdam, tutti i Curatolo del mondo in un unico gruppo e Sepultura. Ha continuato così per circa 38 ore consecutive, fermata solo dalla sua cronica sindrome del tunnel carpale. Fin qui nulla di strano, ma pochi giorni dopo, durante l’inaugurazione di un Fast-food nei pressi della Stazione, ha aggredito il presidente Obama scambiandolo per Magdi Allam. “Sporco traditore! Perché te la prendi con il Santo Padre!?” gli ha urlato in preda ad una crisi d’identità che le aveva fatto dimenticare per qualche istante di essere una fedele adepta della Chiesa missionaria del  Copimismo.
Portata nell’ospedale più vicino per accertamenti, è stata presa in cura da un team di neuropsichiatri guidato dal professor J. Pineapple. Il luminare ha rivelato che episodi simili sono stati piuttosto frequenti negli ultimi mesi: “La funzione ‘pagine simili’ di Facebook è causa di quella che abbiamo definito ‘sindrome da ricomposizione sinaptica membrocanidoide, che determina gravi disfunzioni nel lobo frontale del cervello, quello che si occupa delle associazioni mentali, del riconoscimento visivo e della voglia di gelato all’una di notte”. In altre parole, a causa dell’uso prolungato della funzione “pagine simili”, la nostra capacità di associare soggetti simili o riconducibili e riconoscere gli elementi distintivi viene fortemente compromessa. Proprio per questo Pineapple avrebbe sviluppato una sua versione personale di Facebook in grado di sopperire a tali problematiche.
Le lamentele non sono mancate nemmeno dal fronte degli advertising investors su Facebook, che hanno visto vanificare tutti gli investimenti monetari a causa dei  cambi di algoritmi premestruali e che ha visto nell’ultimo semestre una drastica riduzione del pubblico orientato: “Abbiamo speso un sacco di soldi in questa campagna, e ci ritroviamo sommersi di messaggi di persone che ci chiedono se le nostre marche da bollo possono asciugare un gattino bagnato o che ci chiedono informazioni su Frank Matano”.
La polemica ha così travolto John J. Jay  ingegnere informatico ed ideatore delle “pagine simili”, che ha scelto di costituirsi consegnandosi spontaneamente all’F.B.I. “Quell’algoritmo  – ha confessato – me lo ha dato il Demonio in persona, comparendomi in sogno. Satana mi è apparso chiedendomi chi mi ricordasse la sua faccia. Io ho subito risposto ‘Una caffettiera’, poi lui ha detto che la caffettiera lo faceva pensare al Lincoln Memorial, ed io ho continuato associandolo all’intro di batteria di Corporal Jigsore Quandary dei Carcass. Siamo andati avanti per ore, poi lui mi ha chiesto di trasformare quel simpatico gioco in una funzione per Facebook”. Ora è in cura presso il Neurological Nerd Disease Center di Palo Alto.

PORTA IL FIGLIO A FARE IL VACCINO !!! "DIVENTA UN RETTILIANO"

PORTA IL FIGLIO A FARE IL VACCINO !!!  "DIVENTA UN RETTILIANO"  

Boccalonia (Gonza) – Terribile epilogo per un gesto all’apparenza banale ed innocuo. Una mamma ha portato il figlio ad effettuare una vaccinazione e quando è tornata a casa si è accorta che il bambino era diventato un rettiliano.
Anita Togli Montepulciani, la sfortunata madre, aveva sempre vissuto nutrendo nella scienza una fiducia cieca e incrollabile, ma evidentemente malriposta. Quando ha dato alla luce il suo bambino non ha esitato a farlo vaccinare, senza preoccuparsi delle possibili conseguenze. Una vicina di casa, Nara Pallo, che frequenta assiduamente pagine Facebook e blog di controinformazione, l’aveva messa in guardia contro i possibili rischi del suo gesto, ma Anita aveva preferito ignorare i suoi saggi consigli.
Le certezze della Montepulciani si sono sgretolate il giorno del terzo richiamo del vaccino esavalente. Il pediatra le ha consigliato di provare un nuovissimo prodotto, addirittura decavalente: oltre a Difterite, Tetano, Pertosse, Poliomielite, Epatite B e Influenza, questo straordinario vaccino, da poco brevettato, protegge anche da Gomito del tennista, Ginocchio della lavandaia, Sindrome del tunnel carpale, Lombalgia del camionista e Sciatalgia duodenale della cornea.
Anita aveva accettato il consiglio del pediatra e aveva fatto iniettare al figlio il vaccino decavalente. Aveva però notato una prima stranezza non appena rientrata a casa: il bambino piangeva e aveva uno strano rigonfiamento sul braccio. La sua vicina, che era passata per una visita, aveva subito capito che si trattava di un chip sottopelle impiantato di nascosto sulla povera creatura. La madre non era ancora convinta, ma poi si era dovuta arrendere di fronte ai successivi inquietanti avvenimenti dei giorni successivi: la pelle di suo figlio aveva iniziato ad assumere una colorazione verdastra, la lingua aveva iniziato a biforcarsi e gli era addirittura spuntata una piccola coda. A questo punto l’amica Nara non aveva più dubbi: il piccolo stava diventando un rettiliano.
Gli internauti più informati hanno capito da tempo che i rettiliani sono tra noi e vogliono conquistare il nostro mondo grazie al controllo delle banche e delle industrie farmaceutiche. Questo non è che l’ultimo tragico episodio di una guerra di cui molti ingenui ignorano persino l’esistenza. Alcuni esponenti del  Movimento 5 Stelle sono stati informati della drammatica vicenda e stanno conducendo una battaglia solitaria in Parlamento. Paolo Bernini: “Ora è chiaro a cosa servono i chip sottopelle, di cui ho denunciato l’esistenza in questi mesi. Si stanno avverando i nostri peggiori timori”.
Mentre le lobby del farmaco stanno insabbiando questo episodio, Anita è disperata: finalmente ha capito che deve diffidare della scienza ufficiale, ma potrebbe essere troppo tardi. Suo figlio, comunque, non è diventato autistico – come succede a molti bambini che incautamente vengono fatti vaccinare - ma, dopo aver  assunto l’inconfondibile fisionomia rettiliana, ha, anzi, fatto un sacco di amicizie tra le lucertole. Nara ha intanto attivato tutti i suoi contatti per trovare un rimedio, ma per ora non c’è stato niente da fare. La povera madre comunque cerca di mantenere un atteggiamento positivo anche di fronte a questa disgrazia: “Il chip sottopelle ha anche un ricevitore GPS integrato, così posso usare il bambino come navigatore. E da quando ha sviluppato quella lingua prensile da camaleonte in casa nostra abbiamo finalmente risolto l’annoso problema delle zanzare”.

SUPERA BUD SPENCER IN FILA ALLA POSTA MA VIENE TRAMORTITO DA !! "UN CAZZOTTO A PIANTARE"

SUPERA BUD SPENCER IN FILA ALLA POSTA MA VIENE TRAMORTITO DA !! "UN CAZZOTTO A PIANTARE"  

ROMA – Come al solito pensava di poter superare la fila impunemente facendo finta di non parlare italiano, ma questa volta il povero cinese ha dovuto fare i conti con un anziano molto agguerrito. Carlo Pedersoli (classe ’29) ha notato come l’asiatico tentasse di scavalcare la fila di ottuagenari con quel finto sorrisetto, reso ancora più beffardo dalla poca peluria sparsa a casaccio sopra il labbro superiore che in Cina viene generalmente considerata barba.
Secondo le testimonianze, Bud avrebbe iniziato a sbuffare (o almeno, molto più del solito), bloccando il malcapitato per il colletto della camicia e spingendolo tre anziani più indietro, nel suo posto d’origine. Cocciuto, il cinese avrebbe insistito nelle sue azioni per altre due volte ma, grazie all’intervento della “mano sinistra del diavolo”, invano.
Il sorriso da ebete è diventato permanente alle 10.09 quando, improvvisamente e col fulmineo scatto d’un tempo, il pugno a martello di Bud Spencer è andato a cocciare col fragile cranio asiatico, facendo diventare i suoi occhi a mandorla due semi di girasole. Indispettito per l’ennesimo tentativo di saltare la fila, il leggendario attore avrebbe dato di matto, non solo colpendo il furbetto, ma iniziando a menare schiaffi di taglio e cazzotti anche contro i tossicodipendenti appostati fuori dalla Posta in attesa di scippare qualche anziana barcollante, gridando: “Pensate che invecchiando sia diventato frocio come Terence Hill??!!”.
Nel frattempo l’inebetito cinese è stato portato nel più vicino Pronto Soccorso, dove il primario in rianimologia Enzo Barboni ha confermato la diagnosi: il “cazzotto a piantare” di Bud Spencer avrebbe fatto perdere il senno al malcapitato, che adesso sta aspettando che l’ex nuotatore gli arrivi in testa un altro pugno di eguale forza per ristabilire completamente la ragione o, più probabilmente, per fargliela perdere del tutto.

ARRIVA LA NUOVA FIAT CEMENTO!!1 PRIMA AUTOMOBILE A ! "PROVA DI FURTO"

ARRIVA LA NUOVA FIAT CEMENTO!!1 PRIMA AUTOMOBILE A !   "PROVA DI FURTO"  

TORINO (DETROIT) – Presentata ieri mattina in Svizzera (residenza fiscale di Marchionne) la nuovissima automobile Fiat Cemento. A fare gli onori di casa lo stesso Amministratore Delegato, che ha illustrato le rivoluzionarie novità introdotte nell’ultimo modello della casa torinese, frutto di ingenti investimenti nella ricerca e innovazione:
“La crisi porta con sé la povertà, la povertà porta le persone a delinquere, perché quando non si trova lavoro si fa qualunque cosa pur di dare da mangiare alla propria famiglia. In questi anni si è assistito ad un incremento dei furti di auto, così abbiamo pensato di realizzare la prima vettura che non può essere rubata, partendo dalla carrozzeria della vecchia Duna station wagon, il cui interno è stato riempito con una colata di cemento. Il motore, per quanto potente, non riuscirebbe mai a trasportare il peso dell’auto.
Questa è un’auto da garage: – continua Marchionne – il ladro vedrà la macchina, scassinerà la portiera, aperta la quale si troverà impossibilitato a qualunque azione. Il delinquente non crederà ai suoi occhi e cadrà svenuto. Il proprietario si sveglierà tranquillamente al mattino e, trovandolo privo di sensi in garage, potrà scegliere con tutta calma se chiamare la polizia per farlo arrestare, o rinchiuderlo nello scantinato e chiamare Zed”.
Ovviamente tutto questo accadrà solo nel caso venga superato il primo e più potente antifurto in dotazione: il fatto che apparentemente l’auto sembra una vera e propria Duna.
“Avremmo voluto chiamarla Fiat Giustizia – conclude Marchionne – ma poi dal reparto marketing ci hanno fatto notare che nessuno pensa che ci sia giustizia nell’acquistare un’auto Fiat”.

BERLUSCONI NON MOLLA!!! "SARÒ CANDIDATO ALLE ELEZIONI COMUNALI"

BERLUSCONI NON MOLLA!!!     "SARÒ CANDIDATO ALLE ELEZIONI COMUNALI" 

Sguardo tonnato, naso appuntito, piglio di chi vuole arrivare subito al punto e virgola. Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia e portavoce del Cav, già direttore di Studio Aperto e di altre secrezioni, parte lancia in resta contro la sentenza della Cassazione che ha confermato l’interdizione dai pubblici uffici per Berlusconi.
«Silvio Berlusconi – spiega ai microfoni di Lercio – ha sempre guidato Forza Italia in tutte le elezioni politiche. Era capolista anche nelle elezioni di Cosa Nostra a dicembre 2013 e nessuno ha obiettato nulla sulla sua presunta incandidabilità. Ora la Cassazione dice che è anche interdetto. Sappiate che nessuna stupida sentenza gli impedirà di candidarsi alle elezioni del Condominio di Viale Leandro Alberti 46. Siete tutti avvisati».
Non è chiaro per quale ragione il Cavaliere abbia scelto proprio il Condominio di Viale Leandro Alberti 46 per rilanciare la propria carriera politica, ma, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe pieno così di figa. «Impedire a Silvio di candidarsi sarebbe un delitto nei confronti di decine di condomini che lo vogliono di nuovo ad amministrare le proprie vite» insiste l’agguerrito Toti sulle colonne del quotidiano Ercole. Nel primo pomeriggio di stamattina, sono stati diffusi alcuni dei punti salienti del programma della lista Condominio della Libertà: «Termosifoni accesi tutto l’anno, possibilità di buttare le briciole dal balcone, riduzione delle spese condominiali entro i primi 5 anni, Mediaset Premium per le prime 50 telefonate a metà prezzo».
I sondaggi danno già Berlusconi al 43% in netta risalita rispetto alle scorse settimane, mentre nessuno degli avversari supera il 20%. La legge elettorale per i condomini, tuttavia, richiede che sia raggiunto almeno il 50% più uno dei millesimi e, per questo motivo, sarebbero già in atto manovre per l’acquisto dell’attico del condominio.
Il Cavaliere ha però duramente smentito: «Ho saputo di questa ragazza in difficoltà, appena fuggita dalla Crimea, lontana parente di Putin, che si è ritrovata a vivere sulla strada. Il mio cuore generoso non avrebbe retto ad un altro dei suoi servizietti strappalacrime e le ho comprato un piccolo appartamento per aiutarla a rimettersi in sesto. Lei mi diceva sempre che si era stancata di battere il marciapiede e che un giorno avrebbe voluto lavorare ai piani alti. Per questo le ho preso un attico».

PERDE DROGA IN SPIAGGIA E CHIEDE L'INTERVENTO DELLA CINOFILA PER RITROVARLA !!! "ARRESTATO"

PERDE DROGA IN SPIAGGIA E CHIEDE L'INTERVENTO DELLA CINOFILA PER RITROVARLA !!! "ARRESTATO"  

Portofico (FG). I corpi speciali del nucleo anticannetta di Foggia, nella notte tra venerdì e sabato, hanno arrestato un incensurato, Alfio Bellastoria di 29 anni, per possesso di sostanze stupefacenti. Un’operazione di routine se non fosse per il fatto che la segnalazione sia partita proprio dallo stesso possessore che chiedeva l’intervento della squadra con tanto di unità cinofila per ritrovare i 20 grammi di hashish che aveva smarrito tra le mimetiche sabbie adriatiche.
Bellastoria aveva approfittato della tranquillità del mare invernale per consumare il suo illegale digestivo, ma da fumatore principiante non aveva tenuto conto delle insidie che l’ambiente costiero nasconde, come il temutissimo effetto ‘fisarmonica’, dovuto all’elevato tasso di umidità che incolla le cartine, le terribili folate sparpaglia mistura o le sabbie fameliche che inghiottono ogni anno circa 3 tonnellate di droga. Dopo essersi reso conto di aver smarrito la preziosa barretta ha prima setacciato l’intera area con un setaccio giocattolo di Winnie The Pooh ma senza successo, poi, dopo 3 ore, ha chiamato le forze dell’ordine. Increduli i telefonisti che hanno accolto la chiamata: “Chiedo l’intervento dell’unità cinofila dell’anti-droga, con particolare premura richiedo la presenza del pastore tedesco Aimo, ho smarrito circa 100 euro di fumo trattato da amico in corrispondenza della concessione balneare n°19, massima urgenza e discrezione”. Subito avevano pensato ad uno scherzo ma si sono dovuti ricredere poco dopo quando Bellastoria ha richiamato inferocito: “Io pago le tasse! Pretendo l’intervento dei cani, sono io che gli pago le crocchette, loro sono miei dipendenti! avrete la vostra percentuale di ricompensa”.
All’arrivo dei militari il Bellastoria è stato fermato con diversi capi d’accusa e condotto in caserma dove, in attesa di processo, rischia fino a 3 anni. Ora i suoi legali stanno elaborando una soluzione rapida come spiegano ai nostri microfoni: “La legislazione italiana in maniera di droghe leggere equipara l’acquisto di 50 grammi da dividere in 3 amici alle impiccagioni autostradali dei narcos del cartello di Medellin per detenere il controllo del territorio, ma loro dov’erano quando quella droga è arrivata in Italia? E dov’erano mentre rifornivano i pusher? E quando il nostro assistito l’ha acquistata? E’ il tipico Butterfly Effect dello spaccio, non si possono alterare gli eventi, ormai la droga era sfuggita a tutti i controlli e quindi la richiesta del Bellastoria va intesa come richiesta d’aiuto e non un’ammissione di colpa”.

PATTINAGGIO DI FIGURA A COPPIE !!! PATTINATRICE RESTA ? "INCINTA DURANTE ESIBIZIONE"

PATTINAGGIO DI FIGURA A COPPIE !!! PATTINATRICE RESTA ?  "INCINTA DURANTE ESIBIZIONE" 

SOCHI – A pochi giorni dalla chiusura delle Olimpiadi Invernali arriva una clamorosa notizia: una delle atlete in gara sarebbe rimasta incinta durante l’esibizione di pattinaggio di figura a coppie (programma corto). Il nome della pattinatrice è ancora un mistero, come è un mistero la dinamica dei fatti. Stando alle prime ricostruzioni da parte del Comitato Olimpico Internazionale, il concepimento sarebbe avvenuto mentre i due si dedicavano a una figura molto impegnativa: quella in cui il maschio solleva la donna, che mantiene una perfetta linea orizzontale, con una sola mano. “Il pattinatore posiziona la mano sul Monte di Venere della donna – spiega un allenatore che preferisce rimanere anonimo – e, per aiutare la ragazza ad avere un’espressione rilassata, solitamente le stimola un po’ il clitoride con il dito medio“.
Ma allora, cosa può essere andato storto questa volta? Perché, a quanto si legge su Cioè, la semplice stimolazione clitoridea comporta solo raramente gravidanze. “Piccole imprecisioni in queste figure così difficili accadono spesso. Anche se le donne tengono una mano su quella del compagno per evitare che questi esageri, non è impossibile che il pattinatore possa aver penetrato per sbaglio la compagna con un dito, evidentemente non coperto da preservativo. Prima di ogni gara i maschi si masturbano furiosamente, per evitare erezioni a causa dei costumi succinti delle loro partner: basta non lavarsi accuratamente le mani dopo e il guaio è fatto. Non a caso, chiamiamo tecnicamente quella presa ‘la sverginatrice’ ” ha continuato il tecnico.
“Le erezioni in gara possono completamente rovinare un programma su cui si è lavorato per mesi, – conclude l’allenatore – il problema è più serio di quanto si immagini. Si pensi che alcuni atleti, a volte, cadono intenzionalmente solo per raffreddarsi lo scroto col ghiaccio della pista. Un piccolo prezzo da pagare per portare a termine una gara dignitosa”.
I giudici, saputa la notizia, hanno assegnato alla gravidanza 66.7-65.3-67.8.

RADIATO L'IDRAULICO CHE NON TROMBAVA LE MOGLI SOLE !!! "IN CASA"

RADIATO L'IDRAULICO CHE NON TROMBAVA LE MOGLI SOLE !!! "IN CASA" 

Iglesias (Provincia abolita) – Mario Mario proprio non se lo aspettava. Uomo tutto d’un pezzo, svolgeva la sua professione con serietà e dedizione. Anche troppa, a giudicare dalle lamentele di certe mogli del suo quartiere. È stata la signora Laura Boldrini (solo omonima del Presidente della Camera) a presentare l’esposto all’albo degli artigiani: “Mi sento discriminata, come donna, nel mio ruolo di casalinga insoddisfatta”. Le indagini della Camera di Commercio sono durate poco: ormai il malvezzo di Mario era di pubblico dominio.
A lamentarsene c’è anche il marito della signora Laura: “Avevo nascosto una mini-cam, mi eccito a vedere mia moglie con sconosciuti. Invece ho finito per imparare ad aggiustare un lavandino”.
Più prevedibili invece le critiche dei colleghi: “Finalmente Mario è stato radiato. Ha violato ripetutamente il codice deontologico degli idraulici” – dice Luigi Mario (fratello di Mario) – “Col suo comportamento gettava discredito sull’intera categoria. Una volta l’ho anche beccato a cambiare una guarnizione a una cliente invece che sostituirle tutto l’impianto della cucina. E come se non bastasse rilasciava anche regolari fatture, quel figlio di donna fedele!”