PRATO IN MANETTE L'UOMO CHE MOLESTAVA I ? "TESTIMONI DI GEOVA"
SALA DEL REGNO – Una settimana di lavoro estremamente stressante, un
pesante litigio con la ex-moglie (alla quale paga profumati alimenti),
il matrimonio di Belèn su tutti i giornali, Giaccherini al Sunderland.
Tutte cose che farebbero uscire pazzo chiunque. Eppure il
rubicondo Goffredo Mezcal (ex papa-boy di origini peruviane) era
riuscito, fino alla domenica mattina, a tener saldi i nervi, riponendo
le speranze in un dolce sonno ristoratore, di quelli che ti alzi un po’
imbambolato, mangi, e poi hai bisogno di nuovo di buttarti sul
letto. Invece no. Alle 9.53, durante una fase REM catacombale, il
campanello di Goffredo (che per volere della sua ex moglie, figlia di un
marinaio, doveva riprodurre il rumore di una sirena da nave, almeno si
ricordava di quand’era piccola, la troia…) lo ha svegliato. Trascinatosi
al citofono ha scoperto i colpevoli: “Salve, siamo venuti a portarle la parola del Signore”.
Persa ogni briciola di autocontrollo, il giorno dopo Mezcal si è
licenziato dal lavoro (operaio in tintoria) e si è spogliato di tutti i
suoi averi per poter perseguire la sua nuova missione: rompere i
coglioni ai Testimoni di Geova.
La lucida follia dell’uomo lo ha portato a studiare tutti i passi
della Bibbia da cui derivano le strampalate usanze del misterioso
gruppo. Ecco perché già il lunedì Goffredo, con l’aiuto dell’AVIS, ha
tirato su due gazebo per le donazioni di sanguedavanti alla Sala del Regno. I Testimoni di Geova, a causa del loro divieto di subire ed effettuare trasfusioni (E Isaia
guardò con terrore gli impalati / e piangendo di paura chiese aiuto a
Dio / che gli incendiò un palo di frassino / con il quale Isaia corse
contro i vampiri - Levitico 15,25) sono inorriditi alla vista delle flebo grondanti, fuggendo con pianto e stridore di denti.
Il giorno successivo, il “missionario” Mezcal si è levato di buon ora per invitare con un megafono i fedeli a scommetere, cosa a loro severamente vietata ( [...] e
Mosè si ritirò rammaricato sul monte / tenendo per mano la pergamena / e
rivolto verso Dio gridò / “Padre mio! Perchè al Crotone mi dicesti x?” – Esodo 22,15) urlando a gran voce le quote secondo lui vincenti.
Mentre la mattina di mercoledì è trascorsa tranquilla per gli amici
non-pensanti, il pomeriggio si è tramutato in un vero inferno, con
Goffredo che, attirando tutti fuori dopo aver suonato più volte il
campanello, ha lanciato nel giardino numerose riviste pornografiche della sua collezione personale (collezione iniziata prima di diventare papa-boys e proseguita dopo) al proclamo di : “Vi porto la parola del Signore!”.
La maledetta persecuzione è proseguita il giovedì, quando il pazzo si
è avvicinato a quelle cose con le gonne alle quali rimane solo una
lontana parvenza di aspetto femminile, invitandole a gonfiare profilattici (pieni) ed a fare sesso anche prima del matrimonio,
cose assolutamente non concesse nei Testimoni di Geova (anche nella
religione cristiana a dirla tutta, a meno che non siate dei preti in
compagnia di bambini) come recita la Bibbia (Genesi 3,16): E Adamo
prese da dietro Eva col membro avvolto in stomaco di bove / ma un rumore
di rottura insieme alla venuta lo fece sobbalzare / “Che fu? – chiese
Eva – non riusciti a fermare l’impeto?” / Ma per tutta risposta Adamo
imprecava Dio e il bove scambiandone l’identità.
Il venerdì Goffredo mostra un’organizzazione ancora superiore. Nel
parcheggio della Sala del Regno, infatti, lo sciagurato avrebbe
organizzato un torneo di scacchi viventi, con i 16 pezzi interpretati da
alcuni esodati pagati a nero. Giocare a scacchi (manco a dirlo) è
punito dalla setta con l’allontanamento permanente (Ed al Re d’Israele fu tolto ogni possedimento / dopo che la moglie fu data per gioco in pasto al cavallo / letteralmente – Re 11,1)
La conclusione di questa brutale storia giunge al sabato, quando
Mezcal, consapevole dell’odio profondo dei Testimoni di Geova verso la
Trinità ( E Dio disse: “Faccio fatica a farmene una / fuguriamoci tre” – Esdra 10,2) ha rapito tre cinesi dal magazzino abusivo sotto casa e li ha crocefissi nell’ormai consueto parcheggio, ponendo scritto sopra ognuno rispettivamente “Padre”, “Figlio” e “Spiritossanto”.
I carabinieri, che quella mattina passavano per caso, hanno notato la
scena. Dopo aver arrestato Mezcal lo hanno portato immediatamente in
caserma con l’accusa di disturbo alla quiete pubblica. I Testimoni di
Geova non avevano mai chiamato le forze dell’ordine perchè (sempre
secondo le loro interpretazioni) severamento proibito nella Bibbia ( Gesù
viaggiava a tutta birra sull’autostrada di Canaan / quando un posto di
blocco gl’impose l’alt / e lui si spaventò molto / tramutando l’erba che
aveva nel cruscotto in innocqua bietola – Luca 5,34).
Nel pomeriggio della domenica i carabinieri (che avevano il sospetto
che qualcosa fosse loro sfuggito) sono andati a tirare giù i cinesi.
Trovate le croci vuote e seguendo le strisce di sangue, gli asiatici
sono stati ritrovati all’interno della Sala del Regno mentre recitavano a
caso passo biblici.