giovedì 31 ottobre 2013

ADDIO A SKIPPY! IL CANE CHE ASPETTAVA!!! "IL PADRONE FUORI DAL BORDELLO"

ADDIO A SKIPPY! IL CANE CHE ASPETTAVA!!!       "IL PADRONE FUORI DAL BORDELLO" 

STOCCARDA (GER) – Ha commosso l’intero mondo della prostituzione la storia del cagnolino Skippy, un tenero terranova di un metro e mezzo al garrese che accompagnava regolarmente il padrone nelle sue visite giornaliere al lupanare vicino casa.
E sembrerebbe una storia come tante, se non fosse per il fatto che, dopo la morte dell’uomo, avvenuta quattro anni fa, il fedele compagno a quattro zampe ha continuato a recarsi quotidianamente alla casa chiusa: il motivo per cui la povera bestiola non si rassegnava e presidiava instancabilmente l’ingresso del locale è che la scomparsa del padrone, il 69 enne Mario Van Der Cock, era avvenuta per un infarto proprio all’interno di quel luogo. L’amore per il padrone ha così spinto Skippy a non abbandonare più l’incessante via vai di zoccole e vecchi maiali affezionati al morbido tiramisù e al fresco chinotto della casa, fino ad esalare il suo ultimo rantolo canino sugli scalini che conducevano all’entrata.
Molte sono le testimonianze d’affetto che i frequentatori del posto hanno voluto rilasciare in memoria del simpatico botolo: “Ogni giorno uscivo da quel posto con il sorriso. E in più c’era Skippy a farmi le feste” ha ricordato Un Tizio. “In principio temetti che lo avesse mandato mia moglie per spiarmi, ma in seguito ho scoperto che era praticamente uno di noi” ha aggiunto Un Altro Tizio: “discreto, silenzioso, perennemente ansimante e totalmente inconsapevole di cosa gli accadesse intorno. Perché, di che bordello state parlando?”

GIOVANNI MUCCIA ATTACCA !!! "ATRT ATACK ACCUSATO DI SATANISMO"

GIOVANNI MUCCIA ATTACCA !!!      "ATRT ATACK ACCUSATO DI SATANISMO" 

FOGGIA – Terribile accusa rivolta contro Giovanni Muciaccia: il famoso conduttore di Art Attack sarebbe infatti sospettato di satanismo.
Le indagini sono scattate per la denuncia di Caterina e Guglielmo Mansoni: il loro bambino Carlo, di 5 anni, ha infatti cercato di sgozzare il suo cricetino con un paio di forbici a punta arrotondata. Interrogato, non ha saputo fornire spiegazioni per il suo folle gesto, ripetendo soltanto che stava seguendo le indicazioni della televisione. Quel giorno Carlo Mansoni stava guardando una puntata di Art Attack che spiegava come costruire una ruota per criceti, ma aveva finito per realizzare invece un piccolo altare sacrificale, riempiendo i muri della sua cameretta di scritte “Helter Skelter”.
Gli inquirenti hanno subito analizzato la trasmissione, scoprendo numerose immagini subliminali che mostravano ritratti diabolici e cruenti sacrifici animali, che evidentemente hanno suggestionato il piccolo Carlo Mansoni. Le indagini sono state affidate al Procuratore Gabriele Amortacci, tra i maggiori esperti di sette sataniche. Questi ha scoperto che anche altre puntate di Art Attack contenevano immagini subliminali: non solo sacrifici di animali, ma anche cerimonie di adorazione del Diavolo e messe nere.
Pare che il responsabile dell’operazione sia proprio Giovanni Muciaccia. Nella sua casa infatti sarebbero state trovate le immagini incriminate, insieme a materiale usato per riti satanici: tuniche, ostie, candele nere e galli decapitati. Amortacci ipotizza che il presentatore stesse aspettando la puntata 666 di Art Attack per scatenare un’offensiva eclatante dei bambini da lui soggiogati: questi avrebbero dovuto uccidere i genitori appena avessero sentito la parola d’ordine: “Colla vinilica”.
Il presentatore per ora si è avvalso della facoltà di non rispondere, trincerandosi dietro un silenzio impenetrabile. È stato quindi sottoposto a custodia cautelare e condotto in un carcere di massima sicurezza. Mentre le indagini proseguono, è arrivato però l’ennesimo colpo di scena: Giovanni Muciaccia è evaso stamattina. Gli inquirenti non riescano a capire come ci sia riuscito, avendo a sua disposizione soltanto delle forbici dalla punta arrotondata, dei rotoli di carta igienica e abbondante colla vinilica. Muciaccia avrebbe per giunta schernito le forze dell’ordine, riempiendo i muri della sua cella di simboli satanici e della beffarda scritta “Fatto!”

TERRA DEI FUOCHI! PROPOSTO!! "GEMELLAGGIO CON SPRINGFILED"

TERRA DEI FUOCHI! PROPOSTO!!           "GEMELLAGGIO CON SPRINGFILED" 

NAPOLI – È di qualche ora fa la notizia che Springfield, la città americana in cui vive la famiglia Simpson, sarà gemellata con la “Terra dei Fuochi”, l’area tra le province di Napoli e Caserta, caratterizzata dalla presenza di roghi tossici di rifiuti. “Siamo fieri del nostro rogo di pneumatici che va avanti dal 1966, e la Terra dei Fuochi ci sembra perciò all’altezza di un gemellaggio con noi” – ha detto il Sindaco Joe Quimby, intervistato durante una pausa nei lavori di un workshop municipale con Tony Ciccione e colleghi mafiosi. L’orgoglio dei cittadini è palpabile. “Davvero pensate che signora Nahasapeemapetilon – ha dichiarato in uno stato visibilmente alterato un uomo del luogo, Apu del Jet Market – ha avuto fenomenale parto di miei otto splendidi miracoli a causa di ormoni? Macché! È stato meraviglioso rogo di pneumatici con suoi fumi mefitici, e centrale nucleare che sempre inquina nostre acque americane trasformandole come acque di Gange, per Visnù!”.
Il proprietario della centrale nucleare, Montgomery Burns, proprio la scorsa settimana è stato al centro di una contestazione per un suo presunto tentativo di spegnere il rogo permanente di pneumatici di Springfield. “È stato un equivoco – ci ha tenuto a spiegare il plutocrate – io volevo alimentare quella mirabile pira, gettandoci sopra scorie nucleari che l’avrebbero resa visibile anche da Plutone. Il gemellaggio con la Terra dei Fuochi mi sembra eccellente e presto invierò un dono: un piccolo fusto metallico dai colori cittadini, segno della mia ammirazione, a tutti i comuni di Qualiano, Orta di Atella, Caivano, Acerra, Nola, Marcianise, Succivo, Frattaminore, Frattamaggiore, Mondragone, Castelvolturno, Giugliano in Campania e Melito di Napoli. E non sarà davvero il caso di insospettirsi se dovesse gocciolare un liquido un tantinello fluorescente, eheheh”.
Lisa Simpson, ottenne moralizzatrice del luogo, si è detta però come al solito scontenta e pessimista, “soprattutto perché la camorra continua a bruciare indiscriminatamente nella Terra dei Fuochi i rifiuti tossici che provengono dal Nord: i cd di Mariano Apicella vanno smaltiti correttamente!” ha ammonito la piccola.

RENATO POZZETTO SI VENDE UN RENE !!! "PER COMPRARSI UN YACHT"

RENATO POZZETTO SI VENDE UN RENE !!!      "PER COMPRARSI UN YACHT"  

MILANO – Renato Pozzetto ha raggiunto ieri  il culmine della spirale di autodistruzione in cui si avvita da mesi. Il declino dell’attore era iniziato ben prima di fare spot con membri della sua famiglia in cui istiga le persone comuni a vendersi l’oro di casa per pagarsi una crociera, ma ieri ha toccato l’apice. Pozzetto, 73 anni, si domandava da tempo a cosa gli servisse avere due reni se, alla fin fine, ne utilizzava uno soltanto e neanche bene. Quindi, con l’aiuto della società Espianto Organi S.r.l., l’ex ragazzo di campagna ha venduto quella ghiandola per potersi finalmente permettere uno yacht, come ai bei vecchi tempi in cui girava più di cinque film all’anno. “La crisi colpisce pure me… eh la madonna!”, ha così commentato uscendo dalla clinica e scatenando le risa di tutti i padani presenti. Pozzetto ha poi ceduto alle lusinghe del mestiere: quando i fan gli hanno chiesto il bis, non ha saputo resistere e si è fatto asportare anche l’altro rene. “Ora ho due yacht, e mi godo il mare mentre faccio la dialisi. E ho detto addio al pannolone! Questa sì che è vita” è il testo del suo nuovo spot per la Espianto Organi S.r.l. La pubblicità ha già avuto un enorme successo: Gianluca ha ceduto in permuta i suoi capelli, Ettore le ginocchia, Mario ogni parte del corpo abbronzata (per non rischiare di essere preso per extracomunitario) e Renzo tutta la scatola cranica, tanto serviva a poco.

MATEMATICA RISOLTO DOPO 300 ANNI IL PROBLEMA? "DEL TRIANGOLO A 4 LATI"

MATEMATICA RISOLTO DOPO 300 ANNI IL PROBLEMA?       "DEL TRIANGOLO A 4 LATI" 

E’ un risultato eccezionale quello del matematico statunitense John Egghead, che ha risolto dopo oltre 3 secoli il problema del triangolo a 4 lati, aprendo nuovi e incredibili scenari nel mondo delle scienze esatte: se un triangolo ha 4 lati, uno non è suo (enunciandone anche il corollario: ma non è detto che sia il quarto).
Formulato per la prima nel 1703 da Vaneggius (pseudonimo del filosofo polacco R. Trelkovsky)
, il rompicapo è stato affrontato dalle più geniali menti dell’età moderna, senza giungere mai ad una dimostrazione accettabile.
Ci provò Alberto de Tomba nel 1854, ma l’unico risultato fu la casuale scoperta di un secondo triangolo raro, stavolta a 6 vertici.
Nella Francia del primo dopoguerra Leopold Pancarré tento di aggirare il problema ipotizzando che i numeri non esistono, poi scivolò su un gradino di marmo e morì.
Un altro italiano, il matematico Flavio Mezzarotella, si è occupato per tutta la vita del rompicapo di Vaneggius, sfruttando al massimo le potenzialità offerte dall’informatica. Nella sua lunga carriera ha fuso 127 calcolatori elettronici, che gli sono costati la cattedra universitaria e 3 divorzi. Ora vive da solo in un monolocale a Milano, sempre chiuso in bagno, mentre osserva una squadretta, un cubo di Rubik e un mazzo di chiavi che girano dentro la lavatrice.
Egghead, classe 1947, ha lavorato per 12 anni ad una dimostrazione che tenesse conto delle attuali teorie quantistiche, inserendo nella sua formula l’ormai universalmente riconosciuto coefficente di Tomcat, che misura il grado di ritrosia dei gatti nell’essere rinchiusi dentro una scatola.
La sua intuizione più grande è stata, però, l’adozione dell’alfabeto runico per le equazioni di grado superiore a níu, per il quale: se Algiz è uguale a cos di x2/7, allora 3r5?D♣ corrisponde al quoziente di Azucena di campo neutro, nell’insieme ∑35√1 delle parallele convergenti.
Una soluzione geniale quanto semplice.

ANDREA DIPRE' NOMINATO DIRETTORE DELLA GALLERIA !! "DEGLI UFFIZI DI FIRENZE"

ANDREA DIPRE' NOMINATO DIRETTORE DELLA GALLERIA !!   "DEGLI UFFIZI DI FIRENZE" 

FIRENZE – Non ha dubbi Andrea Diprè, neo direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze: “L’incarico che ho assunto è un indicatore significativo di quanto alta sia la considerazione per le istituzioni culturali nel nostro Paese”. Il critico d’arte più famoso d’Italia ha fatto sapere di aver apportato subito le prime modifiche al percorso museale, presentando una superba raccolta di opere d’arte mobili (celebri le “esplosioni sferiche” di Franca Kodi e le “lezioni di sperma” di Katalin Fazekas) adagiate su una serie di divani presso cui i visitatori potranno intrattenersi sniffando cocaina purissima. Le donne inoltre, specie se vergini, potranno NON PAGARE il prezzo del biglietto (o pagare un prezzo ridotto) scegliendo nel primo caso la compagnia del “cacciatore di vagina” Giuseppe Simone e nel secondo del “masturbatore di piedi” più in voga del momento, Peppe Fetish.