venerdì 7 giugno 2013

"FARFALLA MINACCIA DI BATTERE LE ALI A TOKYO "

"FARFALLA MINACCIA DI BATTERE LE ALI A TOKYO " 

Attimi di panico ieri sera a New York alla notizia che un esemplare di Hebomoia Glaucippe, appostato su un lampione nella periferia di Tokyo, minacciava di battere le ali se qualcuno non gli avesse offerto subito un impiego. Sembra infatti che il lepidottero non riuscisse a trovare lavoro da circa 48 ore (e non è poco se la tua vita dura una settimana). Immediatamente accorse sul posto, le forze dell’ordine hanno cercato in tutti i modi far desistere l’insetto, senza alcun risultato. Provvidenziale è stato l’intervento dell’etologo danese Hans Foedersen, casualmente in Giappone per una ricerca sulla depressione post-partum delle balene. Foedersen è infatti riuscito a scongiurare quello che poteva essere un tragico epilogo, grazie alla sua conoscenza della prossemica entologica e soprattutto per la sua abilità col fucile. La farfalla è sopravvissuta, nonostante l’amputazione di entrambe le ali, e sarà ora tenuta sotto osservazione in una clinica psichiatrica della capitale nipponica. I newyorkesi possono dormire sonni tranquilli: nessun uragano colpirà la grande mela questo weekend. Niente da fare, invece, per l’etologo danese, colpito a morte dal rinculo del fucile.

52 ENNE : "MIRACOLATO VA A MEDJUGOJRE E TORNA ATEO "

52 ENNE :  "MIRACOLATO VA A MEDJUGOJRE E TORNA ATEO " 

Un altro, incredibile miracolo è avvenuto circa una settimana fa nella cittadina di Medjugorje, famosa nel mondo cristiano per aver dato i natali alla seconda vita di Paolo Brosio. Il 52enne siciliano Vincenzo Scaldamaglia, si era recato con altri fedeli in pellegrinaggio nella località bosniaca, grazie a un pulmino messo a disposizione dalla sua parrocchia. Un viaggio di fede e speranza, coinciso con il periodo dei saldi, nel tentativo di trovare un miracolo a un prezzo accessibile.
Vincenzo infatti, credente da generazioni, sperava di risolvere il grave problema che lo affliggeva ormai dall’inverno del ’98. Da allora non aveva mai smesso di colargli il naso. Una volta rientrato a casa, è accaduto ciò che nessuno poteva immaginare: Scaldamaglia si è accorto di essere diventato ateo. “Non capisco come abbia potuto credere a tante assurdità per tutti questi anni”, ha dichiarato un incredulo Scaldamaglia, intervistato mentre ritirava le analisi che attestavano la sua allergia al legno dei crocifissi.
La scienza, come spesso in questi casi, non riesce a spiegare l’accaduto. Intanto, dal loro sito ufficiale i sette veggenti di Medjugorje assicurano che un evento come questo da loro non si era mai verificato, e che se il signor Scaldamaglia avesse presentato le ricevute del viaggio, avrebbero potuto sostituirgli il miracolo entro sette giorni.

PAPA FRANCESCO : " COMPIE ESORCISMO SU UN GRILLINO "

PAPA FRANCESCO : " COMPIE ESORCISMO SU UN GRILLINO " 

Era una giornata come le altre per Papa Francesco, a passeggio in bicicletta insieme a un gruppo di altri ciclisti del gruppo RRMFMPB (Riprendiamoci Roma, Marciare è Faticoso, Meglio Prendere la Bici). Dopo un po’ di tempo a pedalare e pensare quali altri gesti di umiltà compiere, il Papa si è fermato un attimo per pisciare dietro un cassonetto della spazzatura, quando a un tratto ha sentito due ragazzi parlare di politica. Uno dei due era indemoniato, lo si capiva dalle sue parole sconnesse: “biowashball”, “uno vale uno”, “Grillo sta portando avanti un percorso, chi ci sta si adegua, questa è democrazia”, “chi ti paga?”, “chi vi paga?”, “non ci paga nessuno”, “Rodotà è un venduto”, “la Gabanelli è una venduta”, “spazzatura ovunque”, “gli allevamenti intensivi sono disumani”. Sentite queste parole Papa Francesco ha deciso di accarezzare il ragazzo con la sua magica mano destra, il movimento del braccio ha raggiungo i 40 km/h.
Colpito dal potere del Papa il ragazzo è crollato a terra. Si è ridestato dopo qualche minuto affermando che gli era apparso in sogno il nonno paterno, da poco scoparso, che gli ha detto “Hai rotto il cazzo!”. Il ragazzo ha subito iniziato a parlare di macchine, moto, calcio e tette, riprendendo così la normalità della vita quotidiana.
Il padre del giovane miracolato ha ringraziato il Papa, ma ha maledetto il proprio defunto padre: “Lo preferivo grillino a juventino – ha detto – almeno prima stava sempre fuori casa a rompere il cazzo agli altri, adesso non posso vedermi una partita senza sentirlo accusare gli arbitri di essere venduti e reclamare che gli scudetti sono 31 e non 29″.

FELIPE MASSA: "PERDE DUE POSIZIONI NELLA FILA ALLA CASSA "

FELIPE MASSA:  "PERDE DUE POSIZIONI NELLA FILA ALLA CASSA " 

Ennesima delusione per il pilota della Ferrari Felipe Massa, che questa mattina, durante la fila alla cassa nel supermarket Quicksilver di Abbiateprudenza (Mi), è retrocesso dal 5° al 7° posto, a causa di un’incertezza sull’aroma del deodorante per la macchina.
Il brasiliano si stava approssimando alla coda, al momento composta da quattro clienti, quando ha avuto dei dubbi sul profumo al bergamotto del diffusore per auto, scelto poco prima. Massa ha subito chiesto ai box se la telemetria indicasse la necessità di un cambio col gusto lavanda, senza ottenere risposta. Resosi conto di dove si trovava, il pilota ha tentato una ripartenza, ma le rotelle hanno slittato proprio mentre sopraggiungeva Ubaldo Frettolosi, autista trasportatore di Gallarate, che gli ha così soffiato una posizione.
Nel rush finale l’ultima beffa: Massa si trovava intruppato, mantenendo a denti stretti il 6° posto, poi improvvisamente ha perso il controllo del carrello, che ha scartato a destra dando l’opportunità a Luigi Defurbonis, commercialista milanese, di superarlo a pochi passi dal traguardo. Il pilota ha espresso delusione e amarezza, ma si giustifica: “Sul secondo sorpasso si è trattato di sfortuna: il mio carrello era fermo, perciò troppo veloce”.

TOSSICODIPENDENTE : "CHIEDE SOLDI IN STAZIONE E POI COMPRA DAVVERO IL BIGLIETTO"

TOSSICODIPENDENTE :  "CHIEDE SOLDI IN STAZIONE E POI COMPRA DAVVERO IL BIGLIETTO" 

Milano – Singolare vicenda accaduta questa mattina alle porte della Stazione di Milano Centrale. Un tossicodipendente si è avvicinato a un ragazzo per chiedergli qualche spiccio con la scusa che gli mancava un euro per poter acquistare un biglietto per Berlino. Il ragazzo, di nome Enrico Letta (solo uno sfortunato omonimo), ormai rassegnato alle più strane richieste ricevute ogni mattina, gli ha donato con malcelato fastidio l’euro mancante. Ma è allora che è succeso qualcosa che ha distrutto in un secondo tutte le sue certezze: il tossicodipendente si è avvicinato alla biglietteria e ha comprato un biglietto. Raggiunto ai nostri microfoni, il sig. Letta ha dichiarato: “Non potevo crederci, stava davvero comprando un biglietto! E ora scusatemi ma devo andare, altrimenti farò tardi a una riunione di governo”.

IMPAZZA TRA I DIVI DI HOLLYWOOD "LA DIETA DEL CERUME "

IMPAZZA TRA I DIVI DI HOLLYWOOD "LA DIETA  DEL CERUME " 

Mangiare cerume è diventata in America una nuova moda seguitissima tra le star che contano, compresi i dodici figli-attori di Will Smith. Ce ne parla Scott Capembrell del dipartimento dell’istituto di Bioritmo Astrologico dell’Università di Frollopone (Toronto), scopritore degli effetti benefici del tanto bistrattato rifiuto organico: “Il cerume, parte essenziale del nostro organismo, presenta particolari caratteristiche che portano benefici agli uomini, alle donne e soprattutto alle ragazze senza talento che sono famose solo per essere delle fregne assurde. È capace, dopo un’attenta stagionatura in botti di rovere essiccate dal calore del vento dell’est, di migliorare il metabolismo, eliminare la percentuale grassa nel nostro corpo, e persino di curare l’alluce valgo, ma quello è un effetto secondario di poco conto”.
Il dott. Capembrell ha fondato un azienda che si occupa di soddisfare la sempre crescente domanda di cerume da parte del jet set hollywoodiano e che da lavoro a un centinaio di dipendenti. Il metodo di selezione dei lavoratori è qualcosa che vale la pena raccontare: “Mettiamo dei cotton fioc davanti ai candidati e verifichiamo se conoscono l’effettivo utilizzo del bastoncino cotonato. Le persone più luride, cioè quelle che useranno il cotton fioc come un giocattolo, un’arma, oppure se lo mangieranno, vengono assunte e ospitate dentro botti di rovere per il tempo necessario alla stagionatura, cinque mesi. Alla fine di questo periodo si estrae il cerume, che ormai avrà riempito l’intero barile, e lo si confeziona in eleganti pacchetti da 45 grammi”. Per ora il commercio del cerume va a gonfie vele e l’attività ha attirato investitori illustri, tra cui i coniugi Brangelina che partecipano anche col lavoro minorile gratuito dei loro bambini.

TEXCAS: "PADRE MODELLO SPARA ALLA FATINA DEI DENTI IN VISITA ALLA FIGLIA"

TEXCAS:  "PADRE MODELLO SPARA ALLA FATINA DEI DENTI IN VISITA ALLA FIGLIA" 

(Usa) A Pig creek, lungo la Route 80, tra Longview e Marshall, coperta dalla polvere del Texas orientale, scenario di tanti capolavori di Joe R. Lansdale, la piccola Pamela Suellen Bush di sette anni, non poteva immaginare che quella che si annunciava come una notte adornata da un sonno ricco di curiose speranze si sarebbe tramutata in un incubo destinato a turbarle i sogni di tutta una vita.
Era tornata da scuola agitata ma entusiasta dopo aver perso un dentino mentre mordeva il triplo hamburger con aggiunta di salsiccia e bacon che sua madre Donna Cliff le aveva preparato con tanto amore e premura per la sua salute. Tenendo stretto il suo molare tra i ditini ancora unti di maionese e burro d’arachidi, Pamela Suellen era corsa incontro alla madre mostrando il suo prezioso trofeo e non stava già più nella pelle quando questa l’aveva rassicurata che se quella sera l’avesse posto sotto il cuscino, la fatina dei denti l’avrebbe preso in consegna lasciandole in cambio una moneta.
Tanta era la trepidazione che albergava nel cuore della bimba che dopo pranzo si è scolata una lattina di birra ed è andata direttamente a dormire, rinunciando pure al suo serial preferito Guns&Girls, dedicato a un gruppo di ragazzine che nel tempo libero lavorano come cacciatrici di taglie per la polizia di Dallas.
Poche ore dopo, inesorabile, è giunto però il dramma. Era appena passata la mezzanotte, infatti, quando il padre della bimba, John Wayne Bush, rientrato come d’abitudine abbondantemente alticcio dalla settimanale riunione del locale circolo ricreativo KKK, ha avvertito qualcosa di strano nella camera della piccola: “Ho visto come una luce filtrare da sotto la porta”, ci informa Bush, “e ho subito intuito che c’era un intruso nella cameretta, un ladro o uno di quei pervertiti che fotografano le bambine per metterle su Facebook, come il mio amico George Walker Ewing! Così ho imbracciato il mio Winchester calibro 22, spalancato la porta con un calcio e fatto fuoco”.
Peccato che a farne le spese non sia stato né un ladro né un pervertito ma l’innocua fatina dei denti che aveva appena posato una moneta da un dollaro sotto il cuscino di Pamela Suellen, che svegliata dal fragore dello sparo si è trovata sulle coperte il piccolo fatato corpicino centrato in pieno petto, agonizzante e grondante sangue a fiotti da un foro dello stesso diametro del tesoro ancora nascosto sotto il suo guanciale. Sconcertato ma non pentito John Wayne Bush si limita a scuotere la testa: “Ma perché ‘sti schizzati vengono sempre a casa mia? Solo lo scorso Natale ho centrato nel culo un vecchio ciccione che cercava di entrare dal camino!”.

FANTASTICO DALLA APPLE: SCOMPARE "E VIENE RITROVATO DOPO UNA SETTIMANA SULL'ICLOUD"

FANTASTICO DALLA APPLE: SCOMPARE  "E VIENE RITROVATO DOPO UNA SETTIMANA SULL'ICLOUD" 

Frosinone – È notizia di pochi minuti fa il ritrovamento di Riccardo Tordo, giovane liceale e grande collezionista di gadget della Apple, scomparso una settimana fa senza lasciare traccia. Il ragazzo era stato visto l’ultima volta dai genitori salire in camera sua, dove ogni sera si ritirava a chiaccherare per ore con Siri, il software vocale del suo iPhone. Ed è proprio Siri che interrogato dagli investigatori ormai allo stremo, dopo una serie di frasi prive di senso ha consigliato di indirizzare le ricerche verso l’iCloud.
Gli agenti hanno allora calcolato l’equivalente del peso corporeo del ragazzo in Gigabyte, e grazie a questo dato l’hanno individuato con facilità all’interno della “nuvola virtuale”, da dove è stato recuperato in apparente stato confusionale, ma vivo e in buone condizioni fisiche. “L’unica cosa che ricordo – ha spiegato Riccardo – è che per distrazione ho staccato l’iPhone mentre lo sincronizzavo col Mac. Poi ho visto una strana luce bianca e sono svenuto”. La Apple ha fatto sapere che il rischio di venire risucchiati nell’iCloud è contemplato nei termini di utilizzo accettati al momento dell’acquisto dell’iPhone.

DONNA CASCA IN UN TOMBINO: "E SCOPRE ATLANTIDE "

DONNA CASCA IN UN TOMBINO: "E SCOPRE ATLANTIDE " 

REPUBBLICA DOMINICANA – Maka Koa Ashamba, governante, potrebbe entrare presto nei libri di storia. A quanto riferiscono alcuni testimoni, la signora Ashamba usciva dal suo corso di yoga post-parto (la donna ha partorito da appena 27 anni) quando è stata inghiottita da un tombino chissà perché aperto. Uno strillo acuto ed è sparita dalla vista. Per qualche ora, le sue grida di aiuto sono state ignorate dai passanti, fin quando Maka Koa non ha urlato a squarciagola che aveva visto affiorare dalle acque reflue un antico continente leggendario. La donna è stata quindi tratta in salvo e ha ricevuto delle droghe locali. Qualche giorno dopo, si è svolta la cerimonia di conferimento della laurea Honoris Causa dalla Facoltà di Archeologia della Indiana Jones University di Santiago. Proprio il Rettore, Pedro Rojas Montecristo, pare sia venuto in contatto con un atlantidese e abbia cercato di comunicare con lui. “Stiamo tentando di capire la loro lingua, ma si tratta di un idioma che si perde nei secoli. Per ora, sembra che ci abbiano detto, ripetutamente, ‘Chiudete il tombino, che c’è gli spifferi’. Occorrono ulteriori studi”.

PERDE IL PASSO: "STRAGE AL CORSO DI ZUMBA"

PERDE IL PASSO:  "STRAGE AL CORSO DI ZUMBA" 

Cologno Monzese – La tragedia si è consumata nella palestra Sportarium durante l’affollato corso di zumba delle 18. Dopo un intenso workout mancavano ormai pochi minuti alla meritata fase di stretching, quando al ritmo frenetico del tiburon, Sandro Rulli – body builder professionista soprannominato Sandrone per l’imponente corporatura di 1,98 per 198Kg – ha perso il passo. Mentre tutti si spostavano verso destra cantando la strofa “un poquito mas duro”, Sandrone muovendosi in senso opposto ha travolto tre zumbadores che si trovavano nella sua stessa fila. Per Martina Fisichella, Maria Ossutta e Paolo Magrini non c’è stato scampo: a nulla è valso il disperato tentativo di estrarli dallo specchio che si trovava sulla parete laterale della sala, sfortunatamente troppo vicino alla pista da ballo.
L’impatto è stato tremendo. Dolores Escampado, zumbadora di origine cubista ancora visibilmente scossa per l’accaduto, accusa la direzione della palestra: “No es possible que se facia cuerso en quaranta y ochio, in venti dos metros quadradi”, sollevando la questione sempre più attuale e spinosa del sovraffollamento nelle sale aerobiche delle palestre italiane.
Per quanto riguarda Sandrone, la Procura di Monza ha avviato un procedimento per omicidio, abuso della professione di culturista e falso in domanda d’iscrizione (pur di essere ammesso al corso, Sandrone aveva infatti dichiarato di pesare solo 98Kg). Il gip ha inoltre emesso un’ordinanza restrittiva che obbliga Sandrone a non prendere più velocità in luoghi chiusi.

FIRENZE :PADRE ORCO COSTRINGEVA "LA FIGLIA A TIFARE PER LA JUVE "

FIRENZE :PADRE ORCO COSTRINGEVA "LA FIGLIA A TIFARE PER LA JUVE " 

Firenze – Ha solo dodici anni la povera K.Z. e da quando è nata è stata costretta dal padre a subire ogni tipo di sopruso, come guardare la partita alla domenica. Fin da bambina è stata obbligata a indossare ogni sorta di gadget: dalla maglietta di Del Piero a quella “30 sul campo”, per non parlare di sciarpe e cappellini. Derisa da tutti gli amici e sempre più isolata, negli ultimi due anni la situazione diventava intollerabile quando, a fine stagione, la piccola veniva costretta a festeggiare lo scudetto andando in giro per tutta Firenze con la Y10 del padre, a suonare il clacson e ricevere insulti e sassate. La bimba ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri, portando anche evidenze fotografiche: il genitore, dopo averla portata a Torino, l’avrebbe costretta a fare una foto in mezzo a Conte e Marotta. Un’esperienza che secondo gli psicologi l’ha devastata nel profondo.

NASCE L'AZIENDA CHE NOLEGGIA DONNE INCINTE PER SALTARE LA FILA: "BOOM DI RICHIESTE "

NASCE L'AZIENDA CHE NOLEGGIA DONNE INCINTE PER SALTARE LA FILA: "BOOM DI RICHIESTE " 

Basta con le file alla posta o in banca! È nata Rent a Preg, un’azienda tutta italiana che dopo aver vinto il premio come miglior start up dell’anno ora è finalmente realtà. Rent a Preg si è affermato in breve tempo come marchio leader nel campo del noleggio di donne incinte per saltare la fila. “L’idea mi è venuta una mattina all’Agenzia delle Entrate – racconta Stefano Motta, fondatore di Rent a Preg – dopo due ore di attesa finalmente era arrivato il mio turno, ma ho dovuto lasciar passare avanti una cicc… una donna in gravidanza. Lì per lì me la sono presa, stavo per farle lo sgambetto quando ho avuto l’illuminazione che mi ha cambiato la vita”.
“Il sistema è semplice – spiega Motta – al cliente basta collegarsi al nostro sito www.rentapreg.com e digitare ora e indirizzo della commissione. All’appuntamento troverà una delle nostre ragazze con il pancione che sbrigherà la seccatura al suo posto e in pochissimi minuti. A breve sarà disponibile anche un App per iPhone”.
Alle polemiche piovute sull’iniziativa il fondatore di Rent a Preg risponde così: “Non capisco le critiche delle associazioni femministe, di solito le donne incinte vengono licenziate, noi invece le assumiamo. Inoltre, grazie a noi, le nascite in Italia sono aumentate del 32% (stiamo già pensando a lanciare Rent a Baby, il noleggio di neonati per rimorchiare nei parchi). Comunque la mia azienda dà lavoro a molti giovani: oltre alle ragazze cerchiamo anche ragazzi resistenti, dai 16 ai 25 anni, per il settore “messa incinta”, inviare curriculum e analisi del sangue all’indirizzo che trovate sul nostro sito”.

ESPLODE SIGARETTA ELETTRONICA "MUORE IL GATTINO DI FILIPPO FACCI"

ESPLODE SIGARETTA ELETTRONICA "MUORE IL GATTINO DI FILIPPO FACCI" 

Ieri sera poco dopo le 21 un boato proviente dall’appartamento di Filippo Facci ha scosso una quindicina di condomini impegnati a non vomitare la cena durante la sigla finale di Striscia la notizia.
A farne le spese il suo gattino di appena sei mesi che il caustico giornalista, affezionatissimo, impiegava come grattaschiena durante la stesura dei suoi articoli, una tragedia che neanche Scanzi avrebbe potuto minimamente intuire. Facci è un grande amico degli animali e questo lo ha molto aiutato nel suo lavoro, infatti è solito portarli dietro la schiena chiusi nella camicia per rimanere sveglio durante i talk show.
Il micino si chiamava Krosy perché gli era stato regalato da Crosetto, che lo usava come custodia per le sigarette elettroniche. Il tentativo dell’onorevole di battere il record di E-go fumate in un giorno era miseramente fallito, così per sbarazzarsene ne ha regalato qualcuna proprio al corrosivo Filippo che ha accettato tutto il pacchetto, ignaro delle conseguenze che ciò avrebbe portato nella sua vita.
Infatti poco tempo dopo, ospite a Reputescion, la trasmissione che Scanzi aveva previsto di condurre su La3, Filippo aveva trovato il coraggio di parlare di questa nuova dipendenza che gli sta rendendo la vita impossibile e che lo costringe a passare intere giornate a miscelare il propilene glicolico come fosse Unabomber.
Il tenero Krosy è morto sul colpo, le membra del gattino sono state tumulate, dallo stesso Facci, in un editoriale di Feltri. La cerimonia ufficiale si terrà martedi in tarda serata quando ritireranno l’organico.

lunedì 3 giugno 2013

SEVEGO: SGOMINATA BABYGANG "CAPEGGIATA DA UN ANTILOPE "

SEVEGO: SGOMINATA BABYGANG   "CAPEGGIATA DA UN ANTILOPE " 

SEVESO (MB) – Nove bambini tra i sei e gli undici anni sono stati fermati dalla polizia di Seveso e affidati a una struttura assistenziale. Da tempo erano il terrore dei kebbabari e dei distributori automatici di dolciumi, che svaligiavano anche in pieno giorno grazie all’antilope che serviva come distrazione per i passanti. L’animale però non era solo un mero diversivo, bensì il vero cervello dell’organizzazione. A scoprirlo è stato Angelo Catalafuri, pensionato 45enne di Seveso nonché proprietario dell’animale. Il Catalafuri si è insospettito quando ha visto l’antilope indossare capi sempre più trendy e mandare email con l’iPad 3, mentre guardava film sul televisore in 3D installato nella stalla. Così ha deciso di pedinarla e ha scoperto che amava radunare ragazzini negli oratori per poi portarli a compiere atti criminali. Catalafuri non si è lasciato intimorire e ha chiamato le forze dell’ordine che hanno provveduto all’arresto dei ragazzi, mentre l’antilope verrà contesa all’asta da un ristorante rinomato e un kebabbaro precedentemente rapinato.
Nella foto un’antilope, ma non quella arrestata perché non ha firmato la liberatoria.

STUDIO USA RILEVA: "GUARDARE LE NUVOLE FA INGRASSARE"

STUDIO USA RILEVA:  "GUARDARE LE NUVOLE FA INGRASSARE" 

STATI UNITI – Dopo una lunga indagine, i ricercatori dell’Università di Milwaukee non hanno dubbi: “Abbiamo riscontrato diversi legami tra l’osservazione prolungata di cirri, nembostrati, cumuli, e l’aumento di peso. I dati statistici mostrano che il 70% del campione di popolazione preso in esame tende a ingrassare mentre guarda le nuvole, soprattutto durante i picnic. Percentuale che cala al di sotto del 30% invece, nelle persone che guardano per terra mentre stanno zappando”.
La notizia ha destato scalpore nel mondo accademico, e l’opinione pubblica si interroga sulle misure da adottare: “Per me, la colpa è di quelle nuvole clandestine che i venti del sud portano dal Messico” , dichiara Joe Packidermis, allevatore del Kansas, 192 kg.
“La cosa più importante ora è proteggere i nostri bambini: il governo dovrebbe impedire che immagini di nuvole vengano trasmesse in tv durante la fascia protetta”, ha dichiarato Mary Ann Bigbison, 214 Kg e fondatrice del movimento ‘Mac’ (Moms against clouds), oltre che promotrice della legge sull’accecamento obbligatorio dei bambini in età scolare.
Anche la Nra si è mossa e ha lanciato una campagna di sensibilizzazione dal nome “Una nube un proiettile”, invitando però alla dovuta cautela: “Non siamo ancora del tutto certi che sparare raffiche al cielo risolva definitivamente il problema dell’obesità. Le nuvole sono per loro natura poco consistenti, eteree, e per questo subdole. Aspettate che assumano la forma di un volto e mirate in mezzo agli occhi" !

PIRATA DELLA STRADA "RALLENTA IN PROSSIMITÀ DELLE STRISCE"

PIRATA DELLA STRADA "RALLENTA IN PROSSIMITÀ DELLE STRISCE"   

La prima volta è stato avvistato a Trento, ma poi le segnalazioni si sono succedute in numerose città della penisola. È stato indicato su una Punto S del ’96 a Ferrara, su una Panda Hobby a Trapani, su una Renault 4 a Macerata, su una Ford Fiesta 950 a Potenza. Ma se l’auto su cui agisce non è quasi mai la stessa, è il suo modus operandi a tradirlo tutte le volte: si muove a velocità moderata nei centri abitati e rallenta ulteriormente in prossimità di giardinetti pubblici, scuole e a tutti gli incroci e gli attraversamenti
pedonali.
“Sono ancora shockato”, ci racconta Ivan, 19 anni di Carmagnola (To), sulla sua Audi TT nuova fiammante, “Giovedì ero ai 190 all’ora in centro, verso le 12 e 30, più o meno all’altezza dell’asilo, e un tizio su una cazzo di Uno grigia non rallenta per far attraversare un nonno che teneva per mano due bambini? Fortuna che non arrivava nessuno in senso contrario e così sono riuscito a superarlo prima di rischiare di far tardi per la mia partita di Pes. Ma la polizia dov’è quando serve?”. Gli inquirenti però nonostante le numerose, e spesso divergenti, testimonianze, si sono già fatti una precisa idea del pericoloso soggetto: “Non sappiamo ancora che aspetto abbia ma una cosa è certa: non lo vedremo mai alla guida di un Suv”.

FLORADORA CONFESSA : "IO MOLESTATA DA PAOLO LIMITI"

FLORADORA CONFESSA : "IO MOLESTATA DA PAOLO LIMITI" 

MERCATO SAN SEVERINO – In un’intervista esclusiva nella sua nuova dimora in Campania, Floradora ha parlato dei suoi anni di lavoro in Rai al settimanale “TV Sorrisi e Canzoni”, una chiacchierata che ha regalato non poche sorprese.
La cagnolina di pezza più amata della tv, ha confessato di aver saltato gran parte della gavetta, e di essere arrivata al successo grazie al conduttore della trasmissione che l’ha resa famosa, Ci vediamo in tv. “Mi vergogno a dirlo, ma tanto questa storia un giorno o l’altro sarebbe uscita fuori: per lavorare in televisione ho dovuto concedermi a Paolo Limiti”.
Parole coraggiose quelle di Flora, che ha continuato a confessarsi, interrompendosi   -a quanto racconta la giornalista- solo ogni tanto per grattarsi dietro le orecchie:” Paolo era violento e possessivo. Una volta sono uscita per un caffè con Five, la mascotte di Canale 5, così per amicizia, mi era molto simpatico. Il giorno dopo Five era sparito. Nessuno l’ha più visto. Non si trova più nemmeno il suo doppiatore!”.
Nonostante gli abusi subiti, Floradora non sembra avere intenzione di sporgere denuncia: “Ho paura -confessa- quell’uomo è capace di tutto. Una volta Topo Gigio  l’ha criticato alla mensa Rai, e lui gli ha tagliato i fili davanti a tutti. E stato terribile vederlo accasciarsi a terra”.

ERRORE NEL SISTEMA OPERATIVO "RADIO MARIA PASSA I MEGADETH"

ERRORE NEL SISTEMA OPERATIVO "RADIO MARIA PASSA I MEGADETH" 

ERBA (CO) – È accaduto ieri intorno alle 13:30, nell’intervallo pubblicitario del programma A pranzo col corpo di Cristo in onda da mezzogiorno su Radio Maria. Improvvisamente il sistema operativo della centrale radio, a causa di un errore umano, è andato in tilt. L’emittente religiosa ha iniziato a trasmettere brani dei Megadeth, Cannibal Corpse e System of a Down che si trovavano nella chiavetta USB di uno dei dipendenti attaccata al computer principale. “Mi sbarbo le palle a sentire tutto il giorno preghiere -si sarebbe giustificato Pio Settimino, l’impiegato- è sempre la solita cantilena”. In tutti i citofoni e termosifoni della zona sono rieccheggiati brani come Hangar 18ToxicityHammer smashed face, tra il terrore delle persone anziane e il divertimento dei trentenni. Nel frattempo a Pio Settimino è stato chiesto un risarcimento di 50mila euro e tre Ave Maria.

BOSS DELLA CAMORRA: "SI NASCONDE PER NON ESSERE CANDIDATO "

BOSS DELLA CAMORRA:  "SI NASCONDE PER NON ESSERE CANDIDATO " 

Nemmeno ora che le liste sono ormai state presentate, Mario (nome di fantasia), 54enne boss del clan degli scissionisti, ha intenzione di interrompere la sua fuga. È entrato in clandestinità una settimana fa, dopo che per un mese intero aveva subito pressioni e minacce per accettare una candidatura di sindaco.
Ha chiesto un’intervista con la troupe di Chi l’ha visto solo per sollevare l’attenzione sulla tragedia dei tanti che, come lui, si trovano nella stessa situazione. Poi lascerà l’Italia con tutta la famiglia, perché “sono uomini determinati e pericolosi: se ti rifiuti, possono arrivare a prendere tuo figlio e candidarlo al tuo posto”.
“Molti dei miei colleghi hanno ceduto e si sono candidati – racconta Mario –  io stesso sono arrivato sul punto di arrendermi, poi ho fatto leva sui miei valori. Ho commesso tante azioni di cui non vado fiero (come quando ho dato mio figlio ai casalesi per riavere indietro la mia collezione in vinile di Nino D’Angelo) ma non voglio sporcarmi le mani con la politica”.
Anche mentre viene intervistato il suo telefono non smette di squillare. Lo spegne: “Sono di nuovo loro, quelli del partito! Non vogliono darsi pace, e stanno venendo a prendermi!”.

SEQUESTRATA MEGA DISCARICA "VIRTUALE ABUSIVA"

SEQUESTRATA MEGA DISCARICA "VIRTUALE ABUSIVA" 

MIAMI – Tutti noi abbiamo gettato centinaia di file nel cestino del computer per poi svuotarlo, ma ci siamo mai chiesti dove finissero tutti quei file? Lo ha scoperto ieri mattina per caso la polizia di Miami, durante le indagini su un traffico di stupefacenti. Mentre circondavano la villa di un narcotrafficante, sono stati attirati da gemiti e urla di piacere provenienti dalle vicinanze. Gli agenti, incuriositi, hanno seguito le urla e fatto una scoperta shock: milioni e milioni di file, per la maggior parte film porno, musica piratata e foto sexy di ragazze minorenni, erano ammassati e abbandonati nell’indifferenza più totale.
Putroppo i file sono ormai logori per l’esposizione all’ambiente esterno, e risulta quindi impossibile risalire ai computer di provenienza.  Secondo le prime stime, saranno necessari milioni di dollari per una bonifica completa della zona. Nel frattempo, squadre di volontari stanno ripulendo gli animali che sono finiti nei filmati più zozzi. Le associazioni ambientaliste credono che questa scoperta sia solo la punta dell’iceberg. Sono convinte che ci siano molte altre discariche abusive virtuali e hanno lanciato un appello mondiale per l’installazione obbligatoria dei cestini differenziati su tutti i desktop.

LEGA NORD: VIA DALLE SCUOLE GLI "OROLOGI CON NUMERI ARABI"

LEGA NORD: VIA DALLE SCUOLE GLI  "OROLOGI CON NUMERI ARABI" 

Caronno Pertusella – In tutta Italia, ma soprattutto al nord, la scuola pubblica è spesso al centro di polemiche e battaglie, come quelle in difesa del crocifisso, del maestro unico e della cassoela obbligatoria. La Lega Nord, già fiera sostenitrice delle battaglie sopracitate, ha deciso di spingersi oltre.
Un attivista del partito infatti, mentre prendeva il figlio a scuola, ha notato che in quasi tutte le aule era presente un orologio a muro che segna il passare delle ore con numeri arabi. Con orrore è corso a segnalare la cosa ai dirigenti locali del partito, che hanno diffuso attraverso volantini e comunicati un appello che recita così: “Dopo averci rubato il lavoro, adesso questi arabi ci rubano anche la sovranità oraria: ribelliamoci”.
L’eco della protesta sta interessando anche altre zone della provincia e addirittura dell’intera macroregione. L’obiettivo è sostituire in tutte le scuole i numeri arabi con i numeri in dialetto, “per insegnare ai nostri ragazzi la tradizione”.
Nel frattempo i professori di matematica stanno organizzando una protesta per difendere il diritto all’utilizzo dei numeri arabi, ottenendo però solo risposte come: “Voglio vedere se a casa loro vi fanno insegnare i numeri italiani!”.

UCCIDE LA MOGLIE NEL SONNO PER FARLA SMETTERE DI RUSSARE "E' NOBEL PER LA MEDICINA"

UCCIDE LA MOGLIE NEL SONNO PER FARLA SMETTERE DI RUSSARE "E' NOBEL PER LA MEDICINA" 

STOCCOLMA – È stato ufficializzato stamani il vincitore del premio Nobel per la Mediciana. A sorpresa i membri dell’Istituto Karolinska hanno scelto un outsider: Gustavo La Mazza, ravennate di 65 anni e una vita da impiegato alle poste alle spalle, che si porta a casa l’ambito riconoscimento per aver trovato un rimedio definitivo a un problema che affligge milioni di persone nel mondo.
Divorziato, La Mazza aveva intrecciato una relazione sentimentale con la 54enne Stellina Dellanotte, con cui è convolato a nozze due mesi fa. Dopo i primi giorni di convivenza però, il futuro luminare ha scoperto che la sua nuova moglie era affetta da un’implacabile forma di russamento, del genere che può essere rilevato dall’Istituto sismografico, e che la donna si era già rivolta senza successo a ogni sorta di specialista nel campo.
La scoperta della nuova cura è avvenuta per caso. Dopo aver cercato in ogni modo di raggiungere un’utopistica forma di assuefazione, una notte La Mazza ha avuto la brillante intuizione di schiacciare un cuscino sul volto della moglie. Ha così scoperto che dopo un primo tentativo di rifiutare la terapia, la paziente ha smesso completamente di russare. E perfino di respirare.
Ora piovono le reazioni di congratulazioni dal mondo accademico e sono già state avviate le pratiche per la libertà condizionata, affinché il celebre scienziato possa recarsi in Svezia a ricevere il riconoscimento.

SCANDALO IN TV ! ALLE SPALLE DEI PROTAGONISTI DI UN PORNO SPUNTANO LE IMMAGINI DI UN TELEGIORNALE

SCANDALO IN TV: ALLE SPALLE DEI PROTAGONISTI DI UN PORNO SPUNTANO LE IMMAGINI DI UN TELEGIORNALE  

Gaffe alla Hard Production, casa di produzione californiana specializzata in film porno. Nel film Sotto a chi tocca, per un errore della troupe, da un televisore di scena spunterebbero le immagini di un telegiornale. A denunciare il fatto è stata l’associazione telespettatori pornofili, in una infuocata lettera scritta su un pezzo di scottex. Sono arrivate immediate le scuse dei produttori e del sindacato attori porno che si dicono mortificati per incidente. Secondo l’associazione pornofili, ad aggravare l’episodio c’è il fatto che dal labiale del conduttore è evidente che la notizia riguardava un evento culturale.