giovedì 17 ottobre 2013

ROMA : SARA' BATTUTO ALL'ASTA IL CONTRATTO!!! "DI TRE STUDENTI FUORI SEDE"

ROMA : SARA' BATTUTO ALL'ASTA IL CONTRATTO!!!    "DI TRE STUDENTI FUORI SEDE"   

ROMA – Appuntamento da non perdere per collezionisti e cacciatori di tesori. Venerdì prossimo, nella splendida cornice romana del Palatiburtina, sarà battuto all’asta il contratto d’affitto di tre studenti fuori sede. I ragazzi sono entrati in possesso del prezioso documento nell’agosto del 2011, quando, giovani matricole, decisero di prendere in affitto un appartamento nel quartiere studentesco di San Lorenzo.
Ermenegildo, che ora frequenta il 3° anno di Scienze del Kebab, spiega: “Il proprietario ci disse sin dall’inizio che voleva fare un contratto: inizialmente credemmo ci stesse prendendo per il culo, visto che era vestito da coniglio. Poi, invece, tirò fuori tutta la documentazione e la firmò, non prima però di aver sgranocchiato una carota. Non potevamo crederci: avevamo un contratto”.
A seguito di quel fortunato evento, i ragazzi hanno custodito il prezioso documento per due lunghi anni, ma adesso è tempo di metterlo all’asta: a gennaio, infatti, i tre voleranno in Erasmus a Brugherio. Il contratto, come hanno confermato i periti, è in ottime condizioni. La base d’asta è di centomila euro, ma senza ricevuta si può scendere anche a ottanta.

IN VENDITA PRESERVATIVI CON SOPRA SCRITTO? "IL NOME DEL FIGLIO CHE NON AVRETE"

IN VENDITA PRESERVATIVI CON SOPRA SCRITTO?    "IL NOME DEL FIGLIO CHE NON AVRETE" 

Considerazioni a Monte (RM) – “E lo so che è un’idea che hanno avuto pure il signor Ella Nut e il signor Cola, ma noi che facciamo? I figli della schiava? E no! Pure noi vogliamo guadagnare sui nomi delle persone, mica c’è una legge che ce lo impedisce!”, sono queste le parole di Arturo Acuminati, giovane imprenditore della ditta di profilattici “Prontifex”, che spiega alla stampa le ragioni della sua campagna di marketing.
“La bevanda là, quella che si beve e ti gonfia come un palloncino, ha fatto le scritte: “condividila col tuo vicino”, “con il tuo amore”, “col tuo tesoro”, “con quel cesso di tua suocera” e tutto va bene. Poi arriva la pubblicità della crema che ti fa venire la cagarella che ti dice che nella vita tutti ti chiamano in un modo diverso, e solo lei sa qual è il tuo vero nome, manco fossi stato partorito da un nocciolo! E bravi. Noi non siamo ipocriti e sappiamo che vi comprate i preservativi solo per fare i porci! E quindi su ogni pacchetto troverete il nome di un futuro figlio che, con quella trombata spaziale, non avete avuto. Noi non siamo selettivi come le altre due compagnie, no!, noi lanceremo preservativi anche con i nomi meno usati. Potrete trovare “Asdrubale”, “Ettore”, “Alfonso”, “Lucabottura”, “Ignazio”, “Pascalina” e pure “Matrona” tiè”.
Ma non è tutto, ci tiene a precisare Acuminati: “Noi della Prontifex siamo sinceri e sappiamo che i nostri clienti sono dei luridi traditori, quindi è ovvio che lanceremo anche pacchetti speciali dal titolo: “Condividi questo con la tua amante”, “con tua cognata”, “col vicino palestrato”, “col vero padre di tuo figlio”, “con quella bonazza di tua suocera”, eccetera. Una campagna che, ne siamo sicuri, ci farà esplodere. Più o meno quello che succedere almeno nel 20% dei casi ai nostri prodotti”.
E in caso di gravidanze indesiderate, Acuminati ha la soluzione che tutela i suoi clienti: “Se succede quello che non deve succedere, e nasce il figlio che non volevate avere, potete dargli pure un nome diverso da quello scritto sulla confezione. E non ringraziatemi, è semplice dovere!”.

LEGA CI PENSA : "A LAMPEDUSA IMMANE TRAGEDIA.!!! "NEGRI NON SONO PIÙ BIODEGRADABILI" !!!

LEGA CI PENSA : "A LAMPEDUSA IMMANE TRAGEDIA.!!! "NEGRI NON SONO PIÙ BIODEGRADABILI" !!! 

CUSANO MILANINO – La tragedia di Lampedusa ha suscitato numerose dichiarazioni di solidarietà bipartisan nel mondo politico. Unica voce mancante, finora, quella della Lega. Oggi l’associazione Lega Nord per l’Ambiente Celodurista rimedia a questa assenza: “Quella di Lampedusa – si legge nel comunicato diramato oggi  - è una tragedia immane. Migliaia di immigrati sono morti in mare, molti corpi non sono stati ancora recuperati. Non possiamo esimerci dal lanciare, per l’ennesima volta, il nostro appello: mai più. Mai più disastri ambientali come questo. Gli immigrati non sono biodegradabili: infesteranno le acque del Canale di Sicilia per chissà quanti anni, anche considerando che molti di loro probabilmente avevano mangiato buste di plastica prima di annegare. Le conseguenze sull’ecosistema saranno terribili. Come potremo mangiare tranquilli, ora che sappiamo che i tonni che abbiamo nel piatto potrebbero essersi nutriti di testicoli di immigrato? Mai più, Mai più”.  La nota del comitato si conclude però con un’apertura alla speranza: “Tuttavia c’è anche da dire che, in fondo, cazzo ce ne frega: basta che non vengono a morire nel lago di Como”.

PAPA' CASTORO!!! "NON MI FANNO PI ANDARE IN "TV"

PAPA' CASTORO!!!  "NON MI FANNO PI ANDARE IN "TV" 

FORESTA – E’ rimasto nel cuore di tutti, grandi e piccini. Dopo quasi vent’anni lontano dalle scene, finalmente Papà Castoro ci spiega come la sua lanciatissima carriera s’interruppe di colpo nell’estate del ’93.
Buonasera Papà Castoro.
Buonasera. Gradisce qualcosa? Un tronco di legno?
No grazie, sono a posto.
Vuole che le racconti una storia?
No, in realtà sarei qui per l’intervista. Quanti anni sono che non appare in televisione?
Ahimé, oramai saranno più di vent’anni.
Cosa ha fatto da allora?
Be’, non sono certo stato con le zampe in mano. All’inizio continuavo a frequentare i Vip della televisione. All’epoca ero molto amico di Luke Perry. Insieme ci sfasciavamo nei locali più cool della riviera romagnola, per non parlare delle feste piene di coca e sesso in Sardegna. All’epoca, poi, ero molto richiesto nelle discoteche. Mi davano due milioni di lire a serata. Dovevo soltanto andare al microfono, urlare “Vi racconto una storiaaa???” e tutti erano felici…
Poi cosa è accaduto?
Semplice, la mia popolarità è lentamente andata scemando. La gente per strada non mi riconosceva più. Mi sono perfino gettato in mezzo alla strada gridando “Sono io! Papà Castoro! Volete che vi racconti una storia?? Ehi tu, in bicicletta, vieni qui! Dai, una storia che vuoi, a piacere…”. Ma niente: è stata una lenta discesa verso l’inferno dei castori. Piano piano mi sono ritirato a vita privata e adesso mi sono rimesso a costruire dighe a casaccio.
Serba rancore per il mondo dello spettacolo?
A dire la verità no. Hanno tentato in tutti i modi di rimettermi nel giro. Pubblicità per dentifrici, barrette di cioccolata, lubrificanti per il sesso anale. Ma niente, nonostante questo non sono mai rientrato in tv. Fui chiamato per andare all”Isola dei Famosi’, che per noi è un po’ come se fosse il cimitero degli elefanti, ma sono stato silurato durante una registrazione perché mi scappò un “Mannaggiacristo!”  dopo che mi aveva punto una medusa. In realtà, se debbo essere sincero, serbo molto rancore per i registi. Non mi hanno mai più chiamato per fare una parte, anche piccola, in nessuna serie televisiva. Cazzo ne so? Una trombatina con la Puccini in ‘Elisa di Rivombrosa’, un delinquente a ‘Distretto di Polizia’! Neppure per quella cacata di ‘Rosso San Valentino’! La verità? Per i veri attori non c’è più posto a Cinecittà.
Che fine hanno fatto Caline, Grignote e Benjamin?
Poveretti. In quel periodo erano pieni di soldi: la Disney li aveva appena contattati per farne un gruppo famoso. Loro se ne andarono in vacanza in un ostello in Slovacchia. La polizia li ha ritrovati completamente smembrati e scuoiati. L’unica cosa rimasta intatta sono gli organi genitali. Li vuole vedere?
Come se avessi accettato, grazie. Insomma, cosa ha intenzione di fare per tornare agli albori di un tempo?
Ho paura che per l’arte non ci sia posto in un mondo consumistico come è diventato quello dello spettacolo. Ma comunque non dispero. Il fatto stesso che un giornalista di una testata importante come la trombetta del secolo ,sia venuto ad intervistarmi significa che per me c’è ancora interesse….....
guardi veramente sono un blogger quindi fuori dalla mia tana!!! 

PENSAVO DI ESSERE DI NUOVO IN RITARDO E INVECE FINE! "DEL PRIMO TEMPO ERA TITOLO DEL FILM"! "SUICIDA RITARDATARIO CRONICO"

PENSAVO DI ESSERE DI NUOVO IN RITARDO E INVECE FINE!  "DEL PRIMO TEMPO ERA  TITOLO DEL FILM"!    "SUICIDA RITARDATARIO CRONICO" 

Si tratta di una storia che ha dell’incredibile quella avvenuta ieri a Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Un giovane, F.P, di 54 anni, si è suicidato davanti al cinema “Bellissimo” in via Teulada. Una tragedia che ha sconvolto il paese intero e il pubblico che guardava le ultime scene del film “Fine primo tempo”. Il ragazzo, conosciuto da tutti in paese, soffriva da sempre di ritardo cronico. Aveva anche cercato di curarsi da uno specialista ma non era mai riuscito ad arrivare in orario all’appuntamento fissatogli dal dottore. Pare che il giovane avrebbe dovuto incontrarsi con la compagna proprio davanti al cinema “Bellissimo” poco prima dell’inizio dello spettacolo e che la ragazza, stanca del mancato rispetto di lui per gli orari dei loro rendez-vous, gli avesse dato un ultimo ultimatum.  Purtroppo, anche questa volta, il ritardo ha avuto la meglio su di lui. Non trovando la ragazza fuori ad aspettarlo, si è precipitato all’interno della sala, e proprio in quel momento, sullo schermo, veniva proiettato il titolo del film “Fine primo tempo”. Il giovane, dunque, ha immaginato di essere arrivato per l’ennesima volta in ritardo e, senza pensarci un attimo, si è diretto fuori e si è lanciato sotto all’autobus n.23, che proprio in quel momento passava stranamente puntualissimo in via Teulada. Il giovane è deceduto anche a causa del ritardo dei mezzi di soccorso. Resta l’amarezza per un gesto così disperato che ha avuto un corollario di cinismo e crudeltà da parte di un’anonima uscita dal cinema dopo la fine di “Fine primo tempo”: “L’ho sempre atteso, per ore e ore… non rispettava mai un appuntamento. Lo doveva fare prima questo gesto e tanto per cambiare lo ha fatto in ritardo.”