giovedì 17 ottobre 2013

IN VENDITA PRESERVATIVI CON SOPRA SCRITTO? "IL NOME DEL FIGLIO CHE NON AVRETE"

IN VENDITA PRESERVATIVI CON SOPRA SCRITTO?    "IL NOME DEL FIGLIO CHE NON AVRETE" 

Considerazioni a Monte (RM) – “E lo so che è un’idea che hanno avuto pure il signor Ella Nut e il signor Cola, ma noi che facciamo? I figli della schiava? E no! Pure noi vogliamo guadagnare sui nomi delle persone, mica c’è una legge che ce lo impedisce!”, sono queste le parole di Arturo Acuminati, giovane imprenditore della ditta di profilattici “Prontifex”, che spiega alla stampa le ragioni della sua campagna di marketing.
“La bevanda là, quella che si beve e ti gonfia come un palloncino, ha fatto le scritte: “condividila col tuo vicino”, “con il tuo amore”, “col tuo tesoro”, “con quel cesso di tua suocera” e tutto va bene. Poi arriva la pubblicità della crema che ti fa venire la cagarella che ti dice che nella vita tutti ti chiamano in un modo diverso, e solo lei sa qual è il tuo vero nome, manco fossi stato partorito da un nocciolo! E bravi. Noi non siamo ipocriti e sappiamo che vi comprate i preservativi solo per fare i porci! E quindi su ogni pacchetto troverete il nome di un futuro figlio che, con quella trombata spaziale, non avete avuto. Noi non siamo selettivi come le altre due compagnie, no!, noi lanceremo preservativi anche con i nomi meno usati. Potrete trovare “Asdrubale”, “Ettore”, “Alfonso”, “Lucabottura”, “Ignazio”, “Pascalina” e pure “Matrona” tiè”.
Ma non è tutto, ci tiene a precisare Acuminati: “Noi della Prontifex siamo sinceri e sappiamo che i nostri clienti sono dei luridi traditori, quindi è ovvio che lanceremo anche pacchetti speciali dal titolo: “Condividi questo con la tua amante”, “con tua cognata”, “col vicino palestrato”, “col vero padre di tuo figlio”, “con quella bonazza di tua suocera”, eccetera. Una campagna che, ne siamo sicuri, ci farà esplodere. Più o meno quello che succedere almeno nel 20% dei casi ai nostri prodotti”.
E in caso di gravidanze indesiderate, Acuminati ha la soluzione che tutela i suoi clienti: “Se succede quello che non deve succedere, e nasce il figlio che non volevate avere, potete dargli pure un nome diverso da quello scritto sulla confezione. E non ringraziatemi, è semplice dovere!”.

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