CICLISTA AMATORIALE SI METTE IN FILA INDIANA!!! "RADIATO"
RIMINI – Clamoroso gesto di protesta di un ciclista amatoriale questa
mattina in Romagna. Mirko Paludi, 43 anni, sta infatti percorrendo la
A14 tra Rimini e Cattolica per contestare la sua espulsione dalla FICA
(Federazione Italiana Ciclisti Amatoriali).
Il Paludi era iscritto da anni a questa importante associazione che
riunisce migliaia di ciclisti della domenica, ma negli ultimi mesi aveva
ricevuto segnalazioni da parte di altri aderenti per alcuni
comportamenti ritenuti inaccettabili: una volta si era fermato a un
semaforo rosso; un’altra non aveva pedalato a fianco della ciclopista,
ma ne aveva percorso un tratto; un’altra ancora aveva concesso la
precedenza a un’auto.
Il Presidente della FICA, Lando Peda, era stato sollecitato ad
espellere il Paludi per indegnità, ma essendo suo amico aveva deciso di
concedergli un’ultima possibilità e l’aveva convocato per un’uscita di
gruppo a cui avrebbe preso parte anche lui. All’inizio sembrava andare
tutto per il meglio: il gruppo di ciclisti aveva iniziato a bucare
semafori rossi, percorrere tratti contromano, tagliare la strada ad auto
e motorini. Poi però il fulmine a ciel sereno: mentre i compagni
pedalavano in superstrada uno a fianco all’altro, il Paludi procedeva in
fila indiana, rendendo quasi agevole alle auto il superamento della
carovana.
Il Peda allora aveva fermato il gruppo e chiesto spiegazioni al Paludi, che aveva solo saputo farfugliare una debole scusa: “Tre mesi fa un camion mi ha sfiorato e per poco non ci lasciavo le penne, ora ho paura a pedalare in mezzo alla strada”. A quel punto l’espulsione era diventata inevitabile: “Mi dispiace Mirko, ma sei fuori. Non ci possiamo permettere di cedere neanche un metro di strada”.
La decisione aveva ferito il Paludi, che l’indomani tentò di
riconquistarsi il posto percorrendo l’autostrada in bicicletta. Una TV
regionale aveva inviato una troupe per riprendere le gesta del ciclista e
i membri della FICA assistevano commossi all’impresa: “Ora sì che ti riconosciamo! Mirko uno di noi!”.
Il Peda aveva quindi annunciato la sua immediata riammissione tra gli
applausi di tutti, quando il Paludi era stato colpito in pieno da un
camion con la Madonna dipinta, già resosi responsabile di un altro incidente. Ora
il Paludi lotta tra la vita e la morte e i suoi compagni sono col fiato
sospeso in attesa dei soccorsi, che però tardano ad arrivare: pare
infatti che sulla circonvallazione che porta all’autostrada le ambulanze
siano rallentate da una lunga carovana di ciclisti amatoriali.