IL FIGLIO DI GALLIANI "BARBARA AL POSTO DI MIO PADRE" ? "DOVRÒ FARMI UNA VITA FUORI DALLO STADIO"
(Stadio Giuseppe Meazza, tribuna autorità, primo anello rosso). La
preoccupazione è evidente sul viso di Galliani Jr. (nessuno ne conosce
il nome di battesimo, il padre stesso, Adriano, si limita a chiamarlo
“Ehi, sposta il giubbotto, ché devo sedermi!). E ne ha tutte le ragioni
perché se nel ruolo di amministratore delegato del Milan dovesse
arrivare Barbara Berlusconi, ormai in rotta di collisione contro
Galliani Sr., la vita di Jr. potrebbe subire uno sconvolgimento
rivoluzionario. “Non voglio lasciare questo stadio! La mia vita è
qui…salvo quando il Milan gioca in trasferta”.
In effetti è uno dei grandi misteri che da almeno 20 anni affascinano
gli studiosi del paranormale: cosa fa il figlio di Galliani quando il
Milan non gioca? “Sto sempre qui, leggo vecchi numeri di San Siro Calcio,
passeggio sul prato, faccio lo sbandieratore con le bandierine del
corner. Una volta ho preso un centinaio di poltroncine arancioni e le ho
inserite nella curva verde dell’Inter componendo la parola MERDE. Ho
riso tutta la settimana…poi alla domenica ne abbiamo presi 4 nel derby”.
Il volto di Galliani Jr. si rabbuia e gli occhi si fanno lucidi. “Io
non saprei cosa fare fuori da uno stadio. È l’unico luogo dove vedo mio
padre, anzi dove lui vede me. E ogni volta la sua gioia mi scalda il
cuore. Ricordo una volta allo stadio di Tokyo, per una finale di coppa
Intercontinentale. Lui arrivò e trovandomi già al mio posto mi chiese «Ma come cazzo fai? Ho controllato ovunque, sull’aereo non c’eri! Non riuscirò mai ad abituarmi a questa cosa!»”
Ma cosa potrebbe fare questo ragazzo ormai sulla quarantina se non
potesse più restare nel tempio del calcio? “Non posso nemmeno formulare
una simile ipotesi. È troppo doloroso. Qui è dove mi sono formato
culturalmente sulle interviste a Gattuso e Cassano, qui è dove ho
conosciuto il mio primo orgasmo con la rovesciata di Van Basten contro
il Goteborg. Qui è dove sono nato, proprio su questa poltroncina. È
l’unica che non hanno mai sostituito. Qui è dove i miei genitori mi
hanno concepito dopo un 4 a 0 contro il Palermo con doppietta di
Rivera”.
Ma è mai uscito da uno stadio?
“Una volta sola. Sono apparso a Portofino ma sono stato subito
aggredito da un tifoso dell’Inter che non credeva che non avessi un nome
di battesimo. Ah, se vedete Barbara, per favore, ditele che Junior la
trova molto carina!”
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