AMBIENTALISTA TENTA DI UCCIDERE AMICO "CHE TENTA DI TIRARE SCIACQUONE"
PERO (MI) – Tragedia sfiorata nella sede di una piccola associazione
ambientalista, la SCASSA (Salvaguardia e Conservazione dell’Ambiente e
delle Specie Animali).
Il suo fondatore – Marco Baleno – è stato arrestato per il tentato
omicidio di un altro membro, Ugo Scialone. Questi si era iscritto alla
SCASSA da poche settimane, ma più che dalla sensibilità ecologista era
stato spinto dall’infatuazione per una delle associate, la bella Marina
Brezza, di cui anche il Baleno era segretamente innamorato.
Lo Scialone era stato accolto con grande entusiasmo, che presto si
era però trasformato in risentita freddezza. Si limitava infatti a
seguire come un’ombra la Brezza, lasciandosi spesso andare a
comportamenti ad alto impatto ambientale: usava uno spazzolino da denti
di plastica senza la testina intercambiabile, accendeva le luci anche
quando non era ancora completamente buio e poi si dimenticava di
spegnerle, lasciava le apparecchiature elettroniche in stand-by e se lo mandavano a comprare la carta per la stampante non prendeva mai quella riciclata. Insomma, il suo comportamento non ecologically correct stava creando forti tensioni all’interno della SCASSA e il Baleno stava ormai pensando di prendere qualche provvedimento.
La situazione era ulteriormente aggravata dal serrato corteggiamento
nei confronti della Brezza, che oltretutto sembrava non disdegnare
queste attenzioni. La classica goccia che fa traboccare il vaso è
arrivata un pomeriggio: lo Scialone si è presentato con una bottiglietta
d’acqua, invece di bere quella del rubinetto, e poi non l’ha gettata
nel contenitore per la raccolta differenziata ma nel generico. Il
Baleno era già in fibrillazione ma la tensione è definitivamente esplosa
quando lo Scialone ha chiesto un appuntamento alla Brezza, che a
completo spregio dell’ambiente ha accettato, e subito dopo si è recato
brevemente in bagno suscitando la furia del Baleno:
- Sbaglio o ho sentito lo sciacquone?
– Sì, sono andato in bagno e ho tirato lo sciacquone.
– Ma sei stato meno di un minuto, non hai mica fatto quella grossa?
– No, solo un goccio di pipì.
– Disgraziato! Lo sciacquone non va tirato per la pipì!
– Scusa, non lo sapevo...
– E quale pulsante hai premuto? Quello piccolo o quello grande?
– Quello grande, così il cesso si puliva meglio!
Il Baleno non ci ha visto più. Si è avventato contro il povero Scialone e gli ha serrato con forza le mani intorno al collo.
Solo la prontezza della Brezza ha evitato la tragedia che si stava consumando. - Fermo Marco! Ugo mi ha detto che nel suo testamento ha chiesto di essere sepolto in una bara di teak! Potrebbe devastare la foresta pluviale birmana!
A questa drammatica prospettiva il Baleno ha frenato la sua follia omicida ed è stato preso in consegna dai poliziotti chiamati dalla stessa Brezza.
Solo la prontezza della Brezza ha evitato la tragedia che si stava consumando. - Fermo Marco! Ugo mi ha detto che nel suo testamento ha chiesto di essere sepolto in una bara di teak! Potrebbe devastare la foresta pluviale birmana!
A questa drammatica prospettiva il Baleno ha frenato la sua follia omicida ed è stato preso in consegna dai poliziotti chiamati dalla stessa Brezza.
In prigione, il Baleno si sta documentando approfonditamente sul suo
caso: chiede di essere assolto per “legittima difesa ambientale”.
Intanto, però, si è pentito di aver promosso la campagna per il
risparmio idrico, invitando tutti a fare la pipì nella doccia: ora
infatti gli altri detenuti fanno a gara per andare a lavarsi insieme a
lui e lo chiamano affettuosamente Latrina.