giovedì 26 settembre 2013

RICERCA USA RIVELA PERCHÉ DALLA LAVATRICE ESCE SEMPRE UN NUMERO "DISPARI DI CALZINI"

RICERCA USA RIVELA PERCHÉ DALLA LAVATRICE ESCE SEMPRE UN NUMERO    "DISPARI DI CALZINI"  

CHICAGO – Scoperta storica quella del Dipartimento di fisica molecolare dell’Università dell’Illinois: dopo quattro anni e mezzo di febbrili ricerche, il team di scienziati guidato dal professor Robert Kolosky è riuscito a scoprire il motivo per cui da una macchina lavabiancheria esce sempre un numero dispari di calzini.
Kolosky, considerato un luminare della chimica organica dai suoi parenti di primo grado, ha così spiegato i risultati dello studio: “Dopo aver analizzato più di novemila casi, siamo sicuri di poter affermare che l’uscita di un numero di calzini dispari dalla lavatrice è dovuta al fatto che la gente vi inserisce effettivamente un numero dispari di calzini. Le cause possono essere le più banali e vanno dalla distrazione al teletrasporto”.
Parte della comunità scientifica, tuttavia, ha accolto con freddezza la scoperta di Kolosky. Nello specifico, Hugo McGregor, ordinario di etica podologa all’Università del Massachusetts, non solo ha accusato il team di aver manomesso i dati, ma ha ribadito la sua teoria che giustifica il numero dispari di calzini con un gnomo dispettoso che vive nella lavatrice.

LO SORPASSA CAMION CON LA MADONNA DIPINTA : "VA FUORI STRADA PER TOCCARSI LE PALLE"

LO SORPASSA CAMION CON LA MADONNA DIPINTA : "VA FUORI STRADA PER TOCCARSI LE PALLE"  

Casello Firenze Nord – Traffico paralizzato per tutta la mattina di ieri sull’A1 all’altezza dell’uscita di Firenze Nord in direzione Bologna. Il giovane Michele Cavalieri, pistoiese di 57 anni, è uscito fuori strada andando a schiantarsi contro il guard rail che delimita la corsia d’emergenza. Miracolosamente illeso, ha spiegato alla polizia stradale, impegnata poco più indietro a controllare un camion rumeno di pistacchi ed immediatamente accorsa, la bizzarra dinamica dell’incidente.
Il povero Michele, infatti, è un tipo molto superstizioso. Pochi secondi prima dell’incidente la sua Panda 4×4 era stata sorpassata da un camion (identificato più avanti come quello di Gaetano Auriemma, 52enne devoto alla  Madre di Dio) con tutta la fiancata dipinta da un’immagine della santissima Vergine con la scritta “Statte accuorto” di dimensioni giganti. Come se non bastasse, non appena l’autocarro gli si è messo davanti, il povero pistoiese ha notato sul retro un’ immagine di Padre Pio completamente insanguinato, con la scritta in rosso “Tèni lle mani n’copp’au vulant”. Preso dal panico, Michele ha immediatamente reagito nel disperato tentativo di togliersi di dosso la iettatura, portanto entrambe le mani a sollevarsi i coglioni. Sfortunatamente il camion di Gaetano ha rallentato e Michele, distratto, non ha avuto il tempo di frenare, ma solo quello di riportare le mani sul volante e sterzare bruscamente.
L’autocarro è stato fermato dalla Polizia nella notte all’altezza di Verona. L’avvistamento è stato possibile per mezzo d’un elicottero, facilitato dal fatto che il camion proiettava da sotto e dai lati un intensa luce al neon azzurra, mentre sopra aveva centinaia di lampadine che insieme formavano l’immagine di un Cristo crocefisso. Immediatamente arrestato per guida in stato d’incoscienza e sfregio al buon gusto, Gaetano Auriemma è stato multato per una cifra di 540 euro, cifra che le forze dell’ordine useranno per acquistare l’acquaragia con la quale sistemeranno il mezzo.

PROSTITUZIONE PARLA UNA MADRE "GIGI"? MAI ESISTITO! "LA CAMERIERA ERA UNA COPERTURA"

PROSTITUZIONE PARLA UNA MADRE "GIGI"? MAI ESISTITO!    "LA CAMERIERA ERA UNA COPERTURA" 

Giuvenche Assatanate (To) – Per anni ci hanno fatto credere all’esistenza di Luigi Pugilista, detto Gigi, e della sua eterna passione per un gelato che portava qualunque suo amico, vicino, compare, conoscente, prete o anche semplice prestanome, ad intrufolarsi nella sua abitazione per degustarlo in compagnia. Senza, per altro, mai riuscire a trovare il succitato Gigi, sempre indaffarato in chissà quali impegni da costringerlo notte e giorno, 24 ore su 24, fuori casa. In questa circostanza, la madre, tale Elisabetta Gregorotti, accettava nella sua dimora gli amici del “figlio” per offrire loro il “gelato”, se così possiamo definirlo.
A distanza di anni la signora Elisabetta si confessa: “E’ vero: Gigi non esiste. “La Cremeria” era solo una frase in codice per i miei appuntamenti in casa. Sono una lavoratrice ad ore. In altri tempi mi avreste chiamata “meretrice”, ma oggi mi piace il più autorevole “escort” o “igienista dentale”. Non mi pento di nulla, solo di aver mitizzato l’immagine di mio “figlio” a livelli così estremi che ora mi sembra sia una persona vera. E mi manca.”
Parla Gennaro Cacciapuoti, il brigadiere che ha condotto l’indagine: “E’ una cosa carina assai, io ce lo dicevo allo compare mio che nun poteva essere che la signora avesse ‘na casa piena di gelati e lu figlio nun se li mangiava mai. Allora simmo iuti con la frase in codice e abbiamo scoperto che era una bagasc…scusate, sono ancora rimasto a li vecchi tempi, un’igienista dentale! Abbiamo constatato l’effetto dei suoi servizi ben tre volte ciascuno prima di essere veramente sicuri che lo fosse, per poi arrestarla. Ma siamo certi che lu tribunale la lascerà uscire per il grosso aiuto dato alla comunità e pure allu giudice, che è un gran ghiottolone di “gelato”!”. Una storia che si concluderà presumibilmente con un lieto fine.

DANNI AGLI OCCHI TELESPETTATORE DENUNCIA!! "PAOLA FERRARI"

DANNI AGLI OCCHI TELESPETTATORE DENUNCIA !!      "PAOLA FERRARI" 

CENTO – Brutta disavventura per Giovanni Francesco Barbieri, insegnante di Storia dell’Arte in pensione, che rischia di perdere la vista per aver assistito a troppe puntate della Domenica Sportiva.
Il Barbieri aveva notato da tempo un calo delle sue capacità visive e si era rivolto ad uno specialista – il celebre andro-anatomo-oftalmologo Ulisse Cavalocchi – per una visita di controllo. Purtroppo il medico aveva riscontrato una grave maculopatia leopardata in stadio avanzato.
Gli esami procto-oculistici avevano evidenziato che i danni erano dovuti a un’esposizione a radiazione blu cobalto ad alta intensità, che però si manifesta molto raramente in natura, per esempio in qualche stella nana blu che collassa o in alcune aurore boreali.
Non essendo il Barbieri un astronomo, il Prof. Cavalocchi non si spiegava come potesse aver subito questi danni e l’aveva monitorato per alcuni giorni, fino all’incredibile scoperta: i suoi occhi si erano deteriorati nel guardare la Domenica Sportiva in TV.
Infatti per illuminare Paola Ferrari vengono usati luci violentissime, prodotte da un acceleratore di positroni posizionato in uno scantinato degli studi Rai di Corso Sempione, che emettono anche la terribile radiazione blu cobalto ad alta intensità.
Il Barbieri si è già rivolto a un principe del foro, l’Avvocato Giangiacomo Pigna Corelli Inselci, per fare causa per danni a Paola Ferrari – e all’intera Rai per responsabilità oggettiva – e poter così pagare le costosissime cure che gli consentirebbero di non perdere la vista, lasciandogli al massimo come strascico un’uveite cronica.

SPACCANO ANTICO VASO DA PORTARE IN SALVO! "LICENZIATI 2 ARCHEOLOGI UBRIACHI DI AMARO"

SPACCANO ANTICO VASO DA PORTARE IN SALVO!   "LICENZIATI 2 ARCHEOLOGI UBRIACHI DI AMARO" 

Val Vetusta, Liguria – “Il maltempo si avvicinava, dovevo raggiungere i miei amici prima che il vento diventasse troppo forte. Le nostre ricerche in mare erano durate mesi, ora quell’antico vaso andava portato in salvo. Ma quando sono arrivato li ho trovati ubriachi, che ridevano a crepapelle indicando i cocci in frantumi”. Questo la dichiarazione rilasciata agli inquirenti da Johnny Walker, aviatore italoamericano e testimone chiave nella causa di licenziamento per giusta causa nei confronti di Giacomo Danieli e Gaio Grappino, archeologi responsabili degli scavi nel sito di Civasa Reale, in Val Vetusta.
Il processo sembra già segnato, i due sono risultati positivi agli esami tossicologici e secondo la ricostruzione degli investigatori avrebbero passato la notte precedente a bere amari e fumare sigarette truccate; risulta inoltre poco convincente l’ autodifesa di Grappino: “Volevamo solo festeggiare l’importantissimo ritrovamento, come farebbe qualsiasi coppia di ubriaconi in una bettola”.
Il professor Maurio Cazzuoli considera la perdita del vaso un danno inestimabile: “Era l’unico reperto finora rinvenuto integro della civiltà dei Trinchi, una popolazione dedita esclusivamente alla produzione del vino. Tutti gli altri vasi ritrovati risultano misteriosamente frantumati. Dalle prime analisi si ritiene che l’esemplare in questione contenesse acqua”.
Le forze dell’ordine proseguono comunque nella raccolta delle prove e pare stiano anche indagando su una possibile correlazione tra questo caso e quello della cavalla trovata morta in un fosso.