giovedì 7 novembre 2013

SONDAGGIO SATIRICO !!! "LA QUESTIONE MAFIA"

SONDAGGIO SATIRICO !!!        "LA QUESTIONE MAFIA"  

La mafia.
Un istituto di indagini demoscopiche che telefona a casa di notte ansimando ha posto agli italiani alcune domande sulla mafia.
L’indagine è stata condotta su un campione di 300 persone successivamente sciolte nell’acido. Ecco i dati: 


Quesito n. 1
Cosa potrebbe fare lo Stato per combattere efficacemente la mafia? 


1. Infiltrare il Pd nelle cosche (49%)
2. Legalizzarla (30%)
3. Istituire l’Albo degli stallieri (17%)
4. Niente: la mafia non esiste (4%) 


Quesito n. 2
La lotta alla mafia non può essere demandata solo alle forze dell’ordine ed alla magistratura. Cosa dovrebbero fare i cittadini? 


1. Demandare alle forze dell’ordine ed alla magistratura (58%)
2. Smettere di votarla alle elezioni (21%)
3. Suonare il campanello nella villa di un boss e poi scappare (13%)
4. Usare lenzuola più bianche alle manifestazioni (5%)
5. Niente: la mafia non esiste (3%) 


Quesito n.3 Chi avrebbe voluto il PdL alla guida della Commissione Antimafia? 



1. Una testa di cavallo (67%)
2. Un amico di amici (21%)
3. Un qualunque stalliere (10%)
4. Miccoli (2%)   






Quesito n.4
Secondo voi esiste ancora l’omertà? 


1. Non risponde (100%) 
Dai dati raccolti non emerge assolutamente niente, quasi come se sugli intervistatori inviati fosse stato colato del cemento e poi il tutto fosse stato buttato a mare. Ma è solo una metafora fantasiosa, perché in realtà noi non abbiamo visto niente, sentito niente e niente sappiamo.

SIENA LA CHIOCCIOLA OFFENDE LA TARTUCA !!!! " CHIUSA LA CONTRADA PER RAZZISMO TERRITORIALE"

SIENA LA CHIOCCIOLA OFFENDE LA TARTUCA !!!! " CHIUSA LA CONTRADA PER RAZZISMO TERRITORIALE" 

SIENA – Una rivalità lunga secoli, quella che scorre tra le contrade della Chiocciola e della Tartuca, potrebbe improvvisamente dover essere interrota a causa della volontà della FIHA (Federascion Internascional Horse Assosiescion) di inasprire pesantemente le pene per il razzismo territoriale.
Il centro medievale della città è da sempre diviso in 17 contrade (Aquila, Bruco, Tritone, Chiocciola, Tartuca, Tassorosso, Serpeverde, Grifondoro, Corvonero, Selva, Torre, Tasso del miele, Ramarro, Gatto certosino, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice) alcune delle quali alleate tra loro, altre profondamente avverse. La divisione odierna delle contrade è stata definita nel 1730 mediante il Bando di Erasmo da Rotterdam.
Il fattaccio si è consumato Domenica sotto l’arco di via Sarrocchi, punto d’incontro fra la Chiocciola e la Tortuca. E’ lì che è apparso lo striscione “Istriceddu era un castrone” * , che ha provocato le ire scellerate dei contradaioli tartuchini (o tartuconi. O tartuchesi) che hanno iniziato ad inveire contro quelli della Chiocciola. Quest’ultimi, di rimando, hanno iniziato ad offendere con frasi ingiuriose, tipo “Tartuca? Non sappiamo nemmeno che cazzo è!” o “Trovatevi il nome di qualcosa che esista” che hanno fatto degenerare la situazione. Le due fazioni hanno cominciato a lanciarsi biada raggrumata con sterco equino fino a tarda notte, quando sono intervenute le forze dell’ordine che hanno disperso le tifoserie rivali con delle carrube. La FIHA ha immediatamente aperto un’indagine, giungendo alla conclusione che quella della Chiocciola è un caso di evidente razzismo territoriale nei confronti dei concittadini della via accanto. Non solo, l’esistenza stessa di contrade o rioni nelle città sarebbe da ricollegarsi ad una forma di razzismo. Per questo motivo non solo il Palio della Chiocciola sembra a rischio, ma persino il Palio stesso nella sua integrità.
Mentre Siena trema, la sede della Chiocciola è stata chiusa per le prossime due settimane, oltre ad aver ricevuto una pesante multa: i chiocciolini (o chioccioloni. O chiocciolesi) saranno costretti a pulire le strade di Siena dopo il Palio, oltre a dover rimettere a livella piazza del Campo.
* Istriceddu è stato l’ultimo cavallo della Tartuca a vincere il Palio il 16 agosto 2010, montato da Trecciolino (Luigi Bruschelli). Dal manto baio scuro col 26.46586% di sangue arabo, è nato nel 2003 dallo stallone Horatio Caine e dalla fattrice Peppa Horse. Ha vinto il Palio anche il 16 agosto del 2009 per la Civetta. Perse i testicoli a soli tre anni, durante una rissa fra cavalli fuori da un bar, tranciati di netto da una zoccolata. Immaginate la delusione di quelli della Tartuca quando hanno scoperto trattarsi effettivamente di un castrone.

MODIFICATO IL TESTO DELL'AVE MARIA !!! "FEDELI IN RIVOLTA"

MODIFICATO IL TESTO DELL'AVE MARIA !!!    "FEDELI IN RIVOLTA" 

Non è bastato l’appello del Papa per placare le proteste sull’imminente cambio di testo della preghiera rosa più famosa d’Italia, seconda solo al Padre Nostro. Studiosi delle più prestigiose università, storici ed alte cariche ecclesiastiche hanno concordato a tavolino la modifica del testo per ‘correggere’ l’errore squisitamente tecnico, scoperto dall’Azione Cattolica nel 1992, che si crea proprio in questo passaggio del testo: Santa Maria, Madre di Dio.
Tesi avvalorata dal professor Shagrath docente in licantropia terrestre, che spiega in conferenza: “Si era creato un certo imbarazzo, in realtà la Madonna non è santa, ma è molto di più, sarebbe come chiamare Arturo Vidal semplicemente ‘stopper’ o Corona ‘fotografo’, oltre al fatto che tecnicamente non è la madre di Dio essendo egli stessa creata da Dio, semmai madre della stessa infinita curiosità di Dio ed ella stessa protagonista assoluta dei suoi improbabili esperimenti nell’immenso laboratorio Terra”. Poi spiega i motivi che hanno portato a cambiare il testo in Fanta Maria, Cavia di Dio: “Fanta lo abbiamo scelto per l’assonanza con Santa e perché ricorda il mitico eroe dei cartoni Fantaman, molto più efficace di un qualunque santo, in quanto bastava invocarlo nel momento del bisogno permettendo persino a Jovanotti e Vendola di consumare a pieno il loro fervore cristiano evitando una zeppola, mentre ‘Cavia’ lo abbiamo scelto in quanto Maria è stata oggetto di continui esperimenti come il teletrasporto, il pianto a distanza o la telecinesi.
Una questione di songwriting coscienzioso quindi, ma non solo, anche per migliorarne l’arrangiamento, visto che secondo gli ultimi dati forniti dalla Cei il 65% dei credenti praticanti steccano proprio in quel passaggio. Ma i fedeli non ci stanno e sono scesi in strada in corteo rovesciando crocefissi ed urlando in coro “La Madonna non è Fantaman! E non ha neanche il bastone!”

DEPUTATO SI FA RIMBORSARE !!! "L'ALLUNGAMENTO DEL PENE"

DEPUTATO SI FA RIMBORSARE !!!     "L'ALLUNGAMENTO DEL PENE" 

Ancora non si conosce il nome del deputato che avrebbe inserito tra le spese per le attività politico-istituzionale un’operazione chirurgica per l’allungamento del pene. Gli inquirenti non smentiscono, ma si limitano a confermare l’apertura di un fascicolo di indagine, senza aggiungere nessun dettaglio.
Da fonti vicine alla procura si apprende invece che il parlamentare avrebbe inserito nella nota spese un appunto personale, in cui rivendica il gesto come esempio virtuoso di riduzione dei costi della politica. Nell’appunto si afferma che: “Grazie  a questo intervento ho superato il complesso del pene piccolo con una spesa inferiore a 23.000 euro, neanche la metà di quanto avrei pagato per una Porsche Cayenne”.
Non si tratta dell’unico caso di spese ‘inconsuete’ al vaglio degli investigatori, nel mirino ci sono anche altri 3 parlamentari. Il primo avrebbe chiesto e ottenuto il rimbrorso per una gita di 15 persone a Disneyland (volo e pernottamenti inclusi), affermando che si trattava di un viaggio studio sull’influenza di Paperoga nella politica monetaria della Ue.
Il secondo e il terzo sono indagati per l’acquisto in comproprietà di una megavilla a Portocervo, giustificata come sede istituzionale, nel caso che il loro appartamento a Roma venisse invaso dalle cavallette.
Appresa la notizia il gruppo del M5S alla Camera avrebbero subito chiesto l’istituzione di una commissione parlamentare che indaghi sulle reali dimensioni dei peni di ogni deputato, senza distinzione di appartenenza politica o di sesso.

ELSA FORNERO PROTAGONISTA NEL NUOVO FILM !!! "DI FERANZ OZPETEK"

ELSA FORNERO PROTAGONISTA NEL NUOVO FILM !!! "DI FERANZ OZPETEK"

SQUINZANO (LE) – Era nell’aria ma adesso è confermato: Elsa Fornero, l’ex ministro del governo Monti, reciterà con il ruolo di protagonista nel prossimo film di Ferzan Ozpetek Lacrime e sangue.
A rivelarlo è proprio il regista di origini turche, intervistato dalla rivista cinematografica Shhhhh!: “Arrivato al decimo film avevo bisogno di nuovi stimoli e di attori diversi. Di Stefano Accorsi non ne potevo proprio più. Per questo ho avuto la folle idea di contattarla. Ho capito che era la persona giusta quando la vidi piangere durante la conferenza stampa in cui si parlava di riforma delle pensioni. È stato un momento toccante, mi ha coinvolto così tanto che temevo di essere un esodato”.
Un colpo di fulmine a quanto pare che ha poi dato vita all’idea del film.
“Elsa è stata entusiasta e ha accettato immediatamente, anche perché era rimasta vittima della sua stessa riforma: era diventata un’esodata”.
Ozpetek racconta com’è stato lavorare con lei: “È stato tutto semplice sin da subito, non come con Stefano Accorsi. Nelle scene drammatiche (tutto il film, ndr) bastava nominare la parola sacrifici, che lei subito iniziava a piangere, nulla di meglio per un regista”.
La Fornero reciterà un ruolo cucito appositamente per lei. Elsa infatti interpreterà una donna divorziata con due figli (uno gay e l’altro nero) e con un cane bisessuale, a cui è stato da poco diagnosticato un tumore (a Elsa, non al cane). Conoscerà una donna di cui si innamorerà ma che poi non si rivelerà altro che essere Luca Argentero travestito, interpretato da un ottimo Pierfrancesco Favino.
Il film uscirà nelle sale a dicembre e sarà visibile solo da chi avrà maturato più di 35 anni di contributi.
Nella foto Serra Ylmaz (attrice feticcio di Ozpetek) subito dopo aver appreso che dovrà lavorare con Elsa Fornero. 

                                         

domenica 3 novembre 2013

PARLA AL CONDUCENTE !!! "VECCHIETTA ESPULSA DALL'AUTOBUS IN CORSA"

PARLA AL CONDUCENTE !!!    "VECCHIETTA ESPULSA DALL'AUTOBUS IN CORSA"  

Roma – L’episodio è accaduto ieri sera sull’autobus 39e9, nel pieno centro della capitale. Nel tragitto fra le fermate di viale del Muro Torto e via Locullo, la consueta quiete che regnava nel pur sovraffollato mezzo pubblico è stata improvvisamente turbata da un fatto di gravità inaudita. Tutto ha avuto inizio quando un’anziana signora, Ermenegilda Zegna di anni ottantasette, si è avvicinata all’autista e, con voce flebile e stentata, ha chiesto se per caso non fosse possibile evitare di frenare tanto bruscamente. Pare, infatti, che la vecchietta avesse difficoltà a mantenere l’equilibrio a causa di una protesi femorale in sughero ormai usurata e, soprattutto, per il peso delle borse della spesa, stracolme di prodotti in scatola del Lidl.
Alcuni passeggeri si sono accorti subito di quanto stava accadendo e così un silenzio carico di tensione ha iniziato a serpeggiare sull’autobus: gli adolescenti che stavano fondendo le plastiche dei seggiolini hanno spento gli accendini, l’uomo che palpeggiava due ragazzine ha ritratto tutte le sue operose estremità, perfino i due borseggiatori rumeni in dotazione al mezzo hanno interrotto il loro furtivo lavoro, mentre un giovane prete, seduto abusivamente nel posto riservato agli invalidi, è rimasto seduto abusivamente nel posto riservato agli invalidi (però chiedendo al Signore che l’autista non sentisse la vecchia, perché aveva fretta di raggiungere la casa di riposo dove lo attendeva un’unzione estremamente remunerativa). Tutti i respiri erano sospesi, gli sguardi rivolti al  conducente, Gillo Corsetti detto “er cencio”, trentotto anni.
“Subito nun me so’ reso conto che ce l’aveva co’ me. Nun la sentivo proprio, me stavo a messaggia’ co’ Priscilla, la mi regazza” – ha dichiarato Gillo, precisando che si stava comunque aiutando con le ginocchia per tenere il volante, perché la sicurezza prima di tutto – “ma poi, quando ho abbassato il volume dell’ipod, l’ho sentita e le ho detto che nun se pò assolutamente parla’ ar conducente”. A onor di cronaca, Villanova ha sì ammesso di fare qualche eccezione, ma solo per turiste straniere, soprattutto se ispaniche e fighe.
Purtroppo per lei, la signora Zegna non rientrava in nessuna di queste categorie e quindi è stata invitata a scendere alla prossima. Al rifiuto dell’anziana che fingeva di non capire quale fosse il problema e tanto meno la gravità del suo atto inconsulto, Gillo si è visto costretto ad applicare la sanzione più severa prevista dall’ATAC (l’azienda del trasporto pubblico di Roma), ovvero l’espulsione in corsa.
All’altezza del curvone che immette su via Locullo ha quindi aperto le porte anteriori e con una zampata ben assestata (ma tenendo lo sguardo fisso in avanti – perché la sicurezza prima di tutto) ha riposizionato l’anziana sul marciapiedi, ricevendo il plauso unanime dei passeggeri.
“D’altronde se ce se mettono pure l’anziani a non da’ più er buon esempio, ma ‘ndo andrà a fini’ ‘sto paese?!” ha esclamato il controllore, mentre si spartiva la spesa della vecchietta.






LUTTO AD HOLLYWOOD!!! "MUORE IN UN INCIDENTE D'AUTORE L'ATTORE JASON VULPIX"

LUTTO AD HOLLYWOOD!!!     "MUORE IN UN INCIDENTE D'AUTORE L'ATTORE JASON VULPIX" 

Hollywood – 16 Mar 2012. E’ finita in tragedia la nottata per l’attore Jason Vulpix, che verso le 4.37 di stanotte, a bordo della sua Lamborghini Gallardo si è schiantato contro il muro di un fast food sulla statale 439. Dalle prime indiscrezioni pare che l’attore reso celebre dalla Disney, guidasse con nel sangue un tasso alcolemico di 6 volte superiore al limite. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo.
Jason Vulpix attore inglese di 51 anni debuttò nel cinema grazie alla Walt Disney Pictures che lo scelse nel 1973 come attore protagonista per il colossal “Robin Hood”, applaudito dalla critica in tutto il mondo. Da lì l’attore cominciò ad avere problemi con alcol e droga. Nel 1983, dopo due anni di disintossicazione in un centro specializzato dell’Alabama, Jason Vulpix tornò alla ribalta e venne scelto una seconda volta da Walt Disney per interpretare il personaggio di Red nel capolavoro “Red & Toby nemiciamici”. Per la sua vita sregolata fatta di eccessi, nessun regista nel ventennio successivo lo volle più ingaggiare per una parte. Fu così che Jason per tutti gli anni novanta fece regolarmente dentro e fuori il carcere per le continue risse e aggressioni dovute al suo pessimo carattere. Memorabile fu la sfuriata ai funerali di William McKrieg nel 2010 (cacciatore in Biancaneve) quando palesemente fatto, strappò il microfono al reverendo e fece un discorso agghiacciante e pieno d’insulti sul cinema 3D, al termine del quale mostrò il dito medio indirizzandolo verso Jack Armstrong (Buzz Lightyear Toy Story 3) con il quale era perennemente in polemica. In una dichiarazione pubblica rilasciata questa mattina l’attore Johnny Marcano (Pongo- La carica dei 101), con il quale si presume Jason Vulpix abbia avuto una relazione sentimentale dal 1998 al 2001, ha puntato il dito contro i vertici della Disney, accusandoli di aver letteralmente “fatto fuori” il caro estinto, poiché era in procinto di comunicare alla stampa una presunta storia di abusi sessuali e prostituzione minorile che vedeva coinvolti i gemellini Qui Quo Qua , Agata Sprilova (Fata Smemorina-Cenerentola), Rupert Wood (Pinocchio), Chiraki Kuriama (Mulan), Thomas Smirz (Cavallo di Mulan) e Augusto Maria Gonzalez (Cucciolo- Biancaneve).

CLONATO IL PRIMO LEGHISTA !!! "PRESTO SPERIMENTAZIONE ANCHE SUI UMANI"

CLONATO IL PRIMO LEGHISTA !!!  "PRESTO SPERIMENTAZIONE ANCHE SUI UMANI" 

Como – Si chiama Camemberto il primo leghista prodotto in laboratorio mediante un’avanzata tecnica di clonazione.
Il prof. Giovanni Ammondo, direttore dell’Istituto Europeo di Ricerca Istologica San Cernobbio, annuncia la notizia dell’importante risultato raggiunto nel bar dell’Istituto, dopo la seconda pinta di Acqua del Po.
“Abbiamo avuto qualche difficoltà all’inizio – spiega – perché il nostro intento era quello di clonare un vero leghista puro del mesolitico, prima che la razza leghista fosse contaminata da quella terrona”. Ma le cellule di leghista, recuperate da una salma rinvenuta nei pressi di Valdidentro, presentavano filamenti di dna gravemente corrotti e incompleti. È stato quindi necessario completarli con il dna di Neurospora crassa, una specie di muffa del pane particolarmente arguta.
Una volta completata la prima fase, il dna così ottenuto è stato inserito in uno zigote – previamente svuotato – prelevato dall’utero di una scimmia urlatrice e successivamente impiantato in una donna volontaria di attestate origini celtiche.
“L’esperimento è stato condotto in totale riservatezza, perché l’esito era davvero incerto – continua il professore – ma oggi possiamo annunciare con orgoglio che Camemberto è nato e sta bene. Ha anche fatto il suo primo ruttino. Abbiamo così scongiurato l’estinzione dei leghisti”.
A chi gli chiede se la tecnica adottata possa essere sperimentata anche sugli umani, il prof. Ammondo risponde con prudenza: “La razza leghista è molto meno complessa geneticamente di quella umana, quindi ci vorrà ancora del tempo. Ma forse nel prossimo anno riusciremo a clonare un grillino”.

ATTENTATO TERRORISTICO CAUSATO DA? "ERRORE DEL T9"

ATTENTATO TERRORISTICO CAUSATO DA?         "ERRORE DEL T9" 

BUTTES (WYOMING) – Ci sarebbe un tragico equivoco dietro l’attentato terroristico compiuto giovedì scorso in Wyoming, dalla cellula alqaedista degli Ammiratori di South Park. Gli inquirenti hanno infatti scoperto che l’azione non avrebbe dovuto avere luogo. Dal cellulare di Ahmoud Ben Assalihj’Kqwerty, leader del gruppo, all’ora ics sarebbe infatti partito al posto dell’sms “down”, che segnalava l’annullamento della missione, il messaggio “enzo”, per un errore del sistema di correzione automatica T9. “Enzo” era il nome del terrorista, di origini napoletane, che si trovava in attesa, travestito da bufalo e imbottito di tritolo, nella piazza della cittadina di The Buttes (31 abitanti). L’uomo aveva 56 anni: pizzaiolo dal 1971, aveva aderito ad Al Qaeda dopo essere stato licenziato dal titolare della trattoria “C’è posto per te” di Brera in favore di due arabi. “Se gli arabi si mettono a fare la pizza, allora io farò il kamikaze” aveva pensato Enzo con una deduzione venata di follia. La settimana scorsa, il tragico equivoco che ha portato alla sua morte e che ha divelto l’unico parchimetro della città.

ATTTACCO AL CUORE DELLO STATO DI ROMA!!! SVENTATO IN SERATA IL GOLPE DEI METRONOTTE

ATTACCO AL CUORE DELLO STATO DI ROMA !!! SVENTATO IN SERATA IL GOLPE DEI METRONOTTE




Roma. Ieri, al calar della sera, i valorosi militari del 6° Battaglione Coppola sono riusciti a sventare un attacco al cuore dello Stato Italiano, un golpe in piena regola ordito dall’Esercito dei Metronotte che hanno ben pensato di agire al buio e che ha portato immediatamente alle dimissioni del capo dei servizi segreti (sebbene non si sapesse chi fosse). Un’altra pagina nera della storia del nostro Paese è stata così scritta, dopo il fallito colpo di Stato tentato dalla Forestale nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 1970, organizzato da Borghese sotto la sigla Fronte Nazionale, e per questo ancora oggi costretta a pattugliare nei boschi solo con un liquidator e un pupazzo dei Gormiti.
Riportiamo le concitate fasi salienti del proditorio attacco: Ore 19:18 – I Metronotte accedono in virtù dei loro speciali pass cittadini ai punti nevralgici dell’apparato statale. Ore 19:30 – Caffè e Marlboro. Ore 19:50 – Le giornate volgono alla brevità, i metronotte si apprestano così a combattere in condizioni ad essi favorevoli. Ore 20:01 – Prende avvio  l’incursione all’interno del parlamento italiano. Ore 20:03 – Superano i tornelli. Ore 20:04 – Non trovano nessuno ed esclamano “Cristo è venerdi!” Ore 20:20 – Presi 6 ostaggi tra il personale che aveva appena finito di fare la spesa ché c’erano zucchine e melanzane in offerta. Ore 20:45 – Intervengono i militari del 6° Battaglione Coppola non prima di aver bevuto un Cordiale. Ore 20:46 – I Metronotte liberano gli ortaggi e si danno alla fuga. Ore 20:58 – Realizzano che tra meno di 2 ore saranno di turno ed annullano il colpo di Stato nel pieno della sua esecuzione.
Il golpe era stato progettato nei minimi particolari, sfruttando proprio la tranquillità degli orari notturni più disagiati e le truppe maggiormente avvezze a tali frangenti: i metronotte formati da gruppi clandestini armati con stretti rapporti con le Forze dell’ordine e con i baristi degli autogrill, in accordo con diversi vertici militari come i vigili urbani di Piacenza e dalla vigilanza Picena, insieme a barzotti membri dei ministeri. Il colpo di Stato prevedeva l’occupazione di tutti i punti strategici delle istituzioni, a partire dal ministero dell’Interno, quello della Difesa, quello della musica , l’occupazione delle sedi Mediaset e Rai, in particolare gli studî in cui si riprendono Amici e l’Arena di Giletti, dei mezzi di telecomunicazione radio a sfondo culturale (Radio 105 e RadioDeeJay), dello spacco di Ilaria D’amico, della Nutella, della moviola e dei centri estetici, con la conseguente deportazione degli oppositori presenti nel Parlamento nei gelidi parcheggi dei centri commerciali
Tra i piani eversivi figuravano anche il rapimento della badante del capo dello stato Giorgio Napolitano e l’assassinio del capo polizia di Squadra Antimafia 5. Tale destabilizzante successione di eventi avrebbe trovato poi coronamento in un proclama ufficiale alla nazione, che il capo supremo dei Metronotte stesso avrebbe letto a Studio Aperto, spezzando così il rassicurante alternarsi del trito binomio Tenero cucciolo triste e indifeso/Pezzo di fica da ergastolo per spermicidio che imperversa ormai da diversi anni in scaletta.

BAMBINI AGITATI ARRIVA LA CURA A?!!! "BASE DI MARIJUANA"

BAMBINI AGITATI ARRIVA LA CURA A?!!!       "BASE DI MARIJUANA" 

Roma – Avete generato dei bambini per colpa di banali distrazioni? La vostra carriera rischia di precipitare? Non avete nè tempo nè voglia di schiaffeggiarli, sgridarli o tentare di dar loro il benchè minimo interesse verso lo sviluppo di un giusto approccio con le altre persone lasciando che continuino a crescere cafoni e maleducati? Grazie agli studi del dott. Stefano Bozo questi problemi saranno tra poco solo dei brutti ricordi.
La sperimentazione di un primordiale metodo Bozo risale ai primi anni ’90, quando alcuni bambini agitati di Derry (Stati Uniti) furono sottoposti a diversi cicli di un particolare trattamento: chiusi all’interno di una stanza molto piccola, decine di piante di cannabis venivano accese e lasciate bruciare lentamente, facendo in modo che i piccoli, respirando i vapori prodotti, rimanessero inebriati e si calmassero. Il metodo del chiusino si rivelò ben presto inefficace: era infatti impossibile stabilire la quantità esatta di marijuana assimilata da ogni bambino rendendo futile ogni tentativo di calcolare il giusto rapporto dose-effetto. Senza contare, poi, che alcuni di loro sostennero di aver visto sangue sgorgare dai lavandini di casa.
Ma Stefano Bozo, docente in medicina alla Sapienza di Roma, ha ritirato fuori questo metodo iniziando a sperimentarlo su diversi bambini portati nel suo studio da genitori disperati. Dopo aver scartato l’ipotesi di un aromarium toscano con cannabis al posto delle spezie (essendo una tipologia troppo simile al chiusino) e ritenendo la cocaina e l’eroina troppo drastiche (dopo averle sperimentate sui suoi due figli, pace all’anima loro) il dottore ha consigliato ai genitori di far semplicemente tirare 4-5 boccate di una bella paglia, consigliando ai casi più disperati una bella scorta di biglietti dell’autobus.
Il metodo è rivoluzionario ed i risultati strabilianti: bambini che prima correvano, urlavano, picchiavano, sudavano e piangevano, adesso stanno seduti sul divano con lo sguardo assente, con un poco di bavina alla bocca, senza proferire verbo. Rimangono così per un paio d’ore, totalmente anestetizzati che manco un cartone di Peppa Pig, dandovi la possibilità di fare l’amore o di uscire per una pizza con amici.
La pianta di cannabis in dose da bambino potrebbe essere sui banchi delle nostre farmacie già da Gennaio. Per i casi più urgenti si consiglia di andare a fare scorta in centro il sabato sera.

YARA L'ESAME DEL DNA CONFERMA L'ASSASSINO!!! "HA 2 ORECCHIE"

YARA L'ESAME DEL DNA CONFERMA L'ASSASSINO!!!   "HA 2 ORECCHIE"  

L’assassino di Yara Gambirasio, la 13enne trovata morta a Chignolo d’Isola il 26 febbraio 2011,  avrebbe due orecchie. I Ris di Parma sarebbero giunti a tale conclusione dopo aver isolato le tracce di Dna prelevate dai leggins della ragazza e averle fatte analizzare da un equipe di scienziati, biologi e spettatori di Quarto Grado. Si tratta di una svolta, potenzialmente decisiva, che arriva in un momento molto difficile delle indagini.
“Siamo molto soddisfatti per la scoperta, adesso il cerchio si stringe attorno a poche decine di milioni di sospettati”, ha rivelato il procuratore Giannetto Tortellacci, esternando un cauto ottimismo dinnanzi alle centinaia di giornalisti presenti alla conferenza stampa.
Le analisi precedenti avevano già confermato che l’assassino fosse un uomo bianco di razza caucasica, che avesse due mani e che non amasse particolarmente la Torta Sacher. La soluzione del caso potrebbe essere quindi a un passo, considerando anche che a breve arriveranno i referti riguardanti la musica preferita dall’assassino.