PEZZO DI MERDA ACCOLTELLA UNA FAMIGLIA PER DIVENTARE!! "EX BRAVA PERSONA"
CULMINATE SUL BELLO (DP) – Incastrato dal test del DNA, come nel più
classico dei gialli di Agatha Christie. Ieri sera i carabinieri del
paesino vicino a San Miniato hanno arrestato il 45enne Michele
Pritt, fontaniere perennemente sbronzo col vizietto dell’acqua.
L’uomo, incensurato ma dannatamente bastardo, sarebbe stato
l’esecutore pluriomicida responsabile della morte di: n. 2 genitori + n.
2 figli (18 e 15 anni) + n. 3 criceti (di cui uno scuoiato vivo per
divertimento, anche se forse la notizia è stata data dai giornali per
vendere di più) + n.1 gatto soriano + n.6 parrocchetti gialli trovati
col collo tirato (dei quali 3 precedentemente stuprati).
Secondo gli inquirenti il movente sarebbe tanto sconcertante quanto
originale: considerato dai propri concittadini poco più che un pezzo di
merda alcolizzato, Michele Pritt avrebbe compiuto il massacro solo per
essere considerato un’ex brava persona.
A giudicare da quanto dichiarato dagli abitanti di Culminate dopo
l’arresto, sembra proprio che il diabolico piano di Michele sia riuscito
perfettamente. Sono in molti, infatti, ad ammettere che mai si
sarebbero aspettati un gesto così aberrante dall’ ex fontaniere.
Problematico e solitario, certo, ma ritenuto in fondo una brava persona,
che salutava sempre, incapace di compiere crimini così efferati.
Diventato così una ex “brava persona”, Michele Pritt è stato
immediatamente fatto oggetto di ingiurie populiste, tanto che in molti
sono arrivati ad augurargli le peggiori punizioni possibili, dalla pena
di morte per impiccagione all’iscrizione a Scelta Civica.
Nonostante palesemente colpevole e pronto a confessare, Alfonso
Barabba (avvocato dell’indagato) avrebbe suggerito al suo assistito,
spinto anche da alcuni giornalisti di Quarto Grado, di dichiararsi
innocente, così da prolungare il processo di svariati anni e
incrementare gli ascolti televisivi. Grati per il bel gesto, Studio
Aperto, Gianluigi Nuzzi e Bruno Vespa hanno istituito un fondo di
solidarietà per permettere al Pritt di ingaggiare un secondo legale,
Carlo Taormina.
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