Si tuffa da 284 metri di altezza e muore. Incertezza sulla causa del decesso
PANAMA – Daniele “Rischio” Carpiato era il miglior tuffatore del
mondo, conosciuto e rispettato da tutti come il padre delle simulazioni
nel mondo del calcio e il più spericolato tra gli stuntman, oltre che
campione del mondo e primatista mondiale di tuffo d’alta quota.
Dopo successi come il tuffo dal settimo piano di un edificio in una
piscina profonda tre metri e quello dal decimo piano di una palazzina
in una piscina di due metri, ieri Carpiato ha tentato l’impresa che lo
avrebbe consacrato Dio agli occhi dell’umanità e con cui avrebbe potuto
condurre il resto della sua vita come capo religioso con imbarazzanti
cappelli in testa.
Per la sua ultima prodezza, sponsorizzata Redbull, ha scelto Panama: il lancio sarebbe avvenuto dal Trump Ocean Club,
il centesimo grattacielo più alto del mondo, 284 metri d’altezza e, ad
aiutarlo all’arrivo, ancora una volta l’acqua. Non più una piscina di
due metri di profondità, bensì un piccolo cicchetto di vetro.
Al momento del salto, ripreso da 542 telecamere di Sky, tutto era
pronto. Il vento, le telecamere, la preoccupazione, l’eroe in costume e
una marea di gente che assisteva in diretta all’evento; infine il
bicchiere d’acqua.
Dopo un’ora di consultazione dei giudici di gara, volta ad appurare
se il bicchiere fosse mezzo pieno o mezzo vuoto, è arrivato il via
libera. Stando al video di 40 secondi, Carpiato si è lanciato e dopo una
caduta libera in cui ha raggiunto la velocità di un proiettile, si è
schiantato sul cicchetto defungendo sul colpo. I giudici hanno provato a
a capire cosa fosse andato storto: secondo i primi accertamenti, il
bicchiere lo ha centrato in piena fronte (ancora si potevano vedere i
segni).
La magistratura ha aperto un fascicolo e ha disposto l’autopsia per
scartare l’ipotesi di un eventuale uso di sostanze psicotrope che
abbiano potuto influire sulla prontezza di riflessi del campione.
Sul web, intanto, prospera il complottismo. Alcuni, in particolare,
sospettano che i poteri forti abbiano sostituito l’acqua del bicchiere
con acqua frizzante Perrier, per cui le bolle d’aria non avrebbero
rallentato la caduta. Spuntano così le prime teorie sull’omicidio di un
uomo scomodo ma la verità, come spesso accade, non verrà facilmente a
galla.
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