OVERDOSE PER PINO IL PINGUINO TESTIMONIAL VODAFONE !!! "ORA E' NEL CLUB DEI 27"
Roma – Stroncato da un’overdose di psicofarmaci, eroina e pesce
crudo, una situazione che si verifica con sconcertante ricorrenza nel
mondo della musica. E così, dopo altri grandi artisti come Jimi Hendrix,
Jim Morrison, Vasco Rossi (almeno per coloro che credono che il vero
Vasco sia morto dopo Colpa d’Alfredo) ed ultima Amy Winehouse,
si è spento a soli 27 anni Pino il pinguino, andando ad arricchire
quello che è passato alla storia come Club 27.
Molti gli interrogativi lasciati dalla sua morte: per alcuni,
infatti, il povero sfeniscide non avrebbe mai del tutto accettato il
fatto che la sua voce fosse inquietantemente simile a quella di Elio
degli Elio e le Storie Tese. Forse proprio per questo i suoi
pezzi funky conditi con un pizzico di rap alla Pino D’Angiò sono stati
dei grandi successi ma mai veramente attribuiti al legittimo creatore.
Altri biografi e giornalisti vicini all’artista, però, sostengono che lo
stato di profonda sofferenza di Pino fosse stato causato dalla
fine improvvisa della torbida relazione con la foca Monica, conosciuta
sul set di uno degli spot Vodafone.
Una sera dopo l’ennesimo funghetto, infatti, il cantante avrebbe
rivelato alla compagna pinnipide che la sua voce gli ricordava quella
della Littizzetto. Inorridita, Monica l’avrebbe piantato di colpo nel
bel mezzo di un trip allucinogeno, provocando seri problemi alla
stabilità già precaria di Pino.
Ma oggi, il giorno dopo la scomparsa, in molti fan piangono la morte
del loro amato artista, l’ennesimo ad aver bruciato rapidamente il suo
talento a causa della droga, chiedendosi perché, se proprio doveva
morire un testimonial, non sia toccato a Panariello.
Nessun commento:
Posta un commento