ARRESTATO SUPER LATITANTE MESSINA DENARO DAL 1993 SI NASCONDEVA ? "DENTRO IL GABIBBO"
Quando ieri mattina gli agenti della DIA hanno fatto irruzione nel
complesso di Cologno Monzese, sede di Mediaset, il pensiero di tutti è
stato lo stesso: finalmente Barbara D’Urso pagherà per le sue
interviste. Ma quando le forze dell’ordine hanno puntato verso lo studio
in cui si stava registrando “Striscia la Notizia”, il pensiero è
unanimemente cambiato: finalmente Ezio Greggio pagherà per le sue
battute. Nessuno poteva immaginare che tutti quegli uomini in divisa
fossero lì per lui, il Gabibbo, quello che nel 2013 Comedy Central ha
eletto come “il pupazzo più amato dagli idioti”. Dopo aver tentato una
breve fuga, accompagnata da risate finte e pernacchie, è stato bloccato e
ammanettato. La situazione, assolutamente surreale, ha lasciato le due
veline talmente interdette che la loro espressione non è cambiata di una
virgola rispetto al solito.
Ma le sorprese non erano finite: sotto quella maschera, che tutti
almeno una volta nella vita abbiamo sognato di prendere a calci, si
nascondeva Matteo Messina Denaro, uno dei principali ricercati al mondo.
Nei primi anni ’90 il boss, capo della cosca di Castelvetrano, scatenò
una sanguinosa guerra contro il clan dei Parodi per il controllo delle
trasmissioni di cucina. E nel 1993 decise di far perdere le sue tracce e
darsi alla latitanza. Grazie all’arresto gli inquirenti sono stati in
grado di ricostruire le tappe della sua fuga. Dopo essere scappato
Messina Denaro passò le prime due settimane nascosto sotto il letto di
casa sua. Poi, messo a conoscenza di un’imminente perquisizione della
polizia, decise di trasferirsi a Milano. Lì, grazie all’aiuto di
Maurizio Costanzo (con cui aveva stretto amicizia quando aveva cercato
di ucciderlo) riuscì a nascondere la sua identità sotto il costume del
Gabibbo. Da allora non si è mai mostrato senza maschera nemmeno ai
colleghi, che oggi hanno espresso tutto il loro sconcerto per bocca di
Fabio: “………. ……… …. .. . …….. … …. …….. ……. … ……. …. …….. … ……….. …..
……… … ………….. . …….”.
Le autorità hanno anche rivelato che il boss comunicava con i
reggenti del suo clan tramite quelli che negli anni sarebbero diventati
dei veri e propri tormentoni: “mandateci le vostre segnalazioni”
significava “fatemi sapere come vanno i nostri affari”, ogni volta che
pronunciava la parola “besugo” un rivale doveva essere ucciso e il testo
della “Fu Fu Dance” conteneva precise indicazioni su come pilotare le
elezioni in favore di “Forza Italia” (l’elenco completo dei messaggi si
trova sul sito dei servizi segreti).
Già nel 2006 erano andati vicini alla cattura; il Gabibbo/Messina
Denaro venne invitato in un paese con la scusa di girare un servizio
sulle buche che c’erano su una strada che portava a un ospedale mai
aperto abitato da un mago pedofilo (in realtà i cittadini erano tutti
agenti in borghese). Ma una soffiata di Francesco Pannofino, che
all’epoca interpretava Buscetta nella fiction su Falcone, fece saltare
l’operazione. Un’ultima curiosità: l’arresto è stato possibile grazie a
Michelle Hunziker, agente segreto che per anni si è finta una
presentatrice al solo scopo di ottenere la guida di “Striscia la
Notizia” e avvicinarsi il più possibile a Messina Denaro.
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