lunedì 24 febbraio 2014

MALA SANITÀ , SCAMBIANO OSSIGENO CON ELIO "ANZIANO SORVOLA MILANO" !! ED E' ABBATTUTO DA UN F35"

MALA SANITÀ , SCAMBIANO OSSIGENO CON ELIO "ANZIANO SORVOLA MILANO" !! ED E' ABBATTUTO DA UN F35" 

MILANO – Incredibile episodio di Malasanità per M.T., l’ottantanovenne di Cinisello Balsamo ricoverato presso l’Ospedale Tiguarda di Milano dopo che i figli avevano tentato di gettarlo in un tritadocumenti. In due mesi di degenza, l’anziano era diventato famoso in tutto il nosocomio per il suo carattere burbero e brontolone ed era rimbalzato da un reparto all’altro. Fino al giorno dell’incidente.
In base alla testimonianza di alcune pantegane che si trovavano sotto  il suo letto al momento del fatto, sembra che un infermiere abbia “erroneamente” (i due roditori hanno fatto il segno delle virgolette con le zampette, NdR) attaccato la mascherina del signor T. alla bombola dell’elio, invece che a quella dell’ossigeno, dopo che questi si era lamentato di non potersi lamentare.
Dato che non stava vivendo il suo solito sballo, il signor T. ha realizzato che qualcosa non andava e ha iniziato a urlare, invocando aiuto. Purtroppo, l’elio aveva reso la sua voce sottile e ridicola e il personale di turno, credendolo Mario Giordano, lo ha ignorato. L’anziano è stato visto decollare dalla finestra del primo piano del reparto Grandi Rompicoglioni, dove stava scontando il suo ricovero.
Il quasi novantenne ha sorvolato vari edifici storici milanesi e sono in molti ad averlo notato, mentre si stagliava in pieno giorno contro il tipico cielo nero della città. A un certo punto, mentre sbraitava consigli non richiesti verso un cantiere sul quale stava passando, è stato colpito da un missile aria-aria AIM-9 Sidewinder a corto raggio a ricerca infrarossa di calore lanciato da un F35.
Sebbene sia stato centrato in pieno, l’anziano è atterrato miracolosamente illeso e, appena planata anche la sua prostata, ha manifestato la volontà di denunciare l’Esercito. “È scandaloso!” -si è lamentato- “Le armi di oggi non sono più come quelle che si usavano ai miei tempi!”

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