VESTITO DA CAPITAN HARLOK: "SI CAVA UN OCCHIO PER VINCERE LA GARA DI GOSPLAY"
Come molti altri appassionati Douglas Martini, 23enne di Albachiara,
lavorava al suo amatissimo costume da oltre 3 anni: un vestito da
Capitan Harlock con cui aveva vinto 6 contest di cosplay,
perfezionandolo sempre di più ad ogni esibizione. Il ragazzo era
arrivato presto a bordo della Opel Meriva di sua madre trasformata
nell’occasione nell’Arcadia, la mitica nave spaziale del ribelle
capitano con scarsa percezione della profondità, per prepararsi
mentalmente e fisicamente all’esibizione. Douglas teneva moltissimo a
questa competizione proprio perché, per affermarsi tra i migliori del
mondo, avrebbe dovuto battere il cosplayer più forte di tutti i tempi,
Joe Perkins, imbattuto da 9 anni nei raduni che contano, col suo costume
dell’Uomo invisibile.
Una gara senza esclusione di colpi, in cui i cosplayer vengono
chiamati ad esibirsi per 5 interminabili minuti su di un palco a fare
pose ma solo dopo aver discusso la tesi sul personaggio interpretato
davanti a una giuria internazionale selezionatissima composta
nell’occasione dal parrucchiere che disegnava i capelli di Vegeta, il
sarto di Megaloman, il doppiatore di tutti i capi dei punk di Kenshiro,
il writer che ha disegnato un Pokemon nei pressi della stazione di
Rimini, l’uomo che sosteneva Gary Coleman negli orinatoi degli autogrill
ed il facchino indiano che ha trasportato per le scale le 18 valigie
della Rowling con una bacchetta magica nel culo durante il suo soggiorno
a Venezia.
La gara stava rispettando i pronostici, in lizza per il podio
Harlock, l’Uomo invisibile e Midori, una ragazza giapponese che si era
fatta sterilizzare per assomigliare di piu’ ad Hello Kitty. Durante la
discussione della tesi sul personaggio, Douglas aveva dimostrato come
Harlock, oggi, sarebbe stato un grillino in quanto credeva fermamente
che non si possa venire a patti con una società governata da princìpi
ingiusti ed estremamente corrotta e per questo, per rendere ancora più
veritiero il suo cosplay si era iscritto al M5S. Perkins, tuttavia, con
il suo Uomo invisibile era perfetto così, senza neanche presentarsi, e
Douglas sentiva di non essere riuscito a stregare la giuria al punto da
incoronarlo vincitore.
Più volte aveva preso in considerazione il fatto che avrebbe dovuto
diventare orbo per essere più credibile, proprio perché Harlock aveva
perso un occhio durante un attacco a sorpresa delle Mazoniane mentre, a
bordo dell’Arcadia, era impegnato a giocare a stecca. Così sfruttando
gli ultimi secondi della sua esibizione, con la tessera sanitaria si è
cavato un occhio tra le grida di terrore degli spettatori. Mai nessuno
prima d’ora aveva fatto mai un cosplay così estremo, così realistico,
che ha indotto i giudici a ribaltare il verdetto proclamandolo
vincitore. Anche perché gli schizzi di sangue di Douglas hanno
imbrattato la sagoma dell’Uomo Invisibile scoprendo così una grave falla
nel suo costume.
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