PESTARE ESCREMENTI DI CANE PORTA SFORTUNA: "ALL'ANIMALE "
LONDRA – Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma: è una
legge universale che sembra valere anche per la fortuna. Se è vero,
come si dice, che pestare un escremento porti fortuna all’incauto
pestatore, la medesima quantità di buona sorte deve allora essere
necessariamente sottratta a qualcun altro. Questo assunto ha trovato
conferma in una ricerca inglese condotta dall’etologo John Frog
dell’Animal House College di Londra. In realtà, Frog stava studiando le
cause che riducono l’aspettativa di vita dei cani di taglia grande
rispetto ai colleghi di taglia piccola. Avendo escluso fattori genetici,
ambientali e comportamentali, il suo studio sembrava, tuttavia, lontano
dal trovare una risposta.
Come spesso accade, la svolta è arrivata per caso. “I was going to
the first incountering with my new girlfriend, when I pested a
soverkious shit with my white moccasins; I bestemmied so much and then
maledicted the dog!” (Mi stavo recando al primo incontro con la mia
nuova fidanzata, quando ho pestato un enorme escremento con i miei
mocassini bianchi. Ho imprecatissimo, maledicendo il cane!, ndt). Frog
ha così formulato la sua ipotesi: maggiore la taglia, maggiore la
quantità di defecato, tanto più probabile che le feci vengano pestate,
con risultante maledizione e/o malocchio.
L’ipotesi è stata poi verificata scientificamente. Dieci giovani
esemplari di Alano della Maiella, in perfetta salute e nutriti a fagioli
e Guttalax, sono stati lasciati liberi in Hyde Park per una settimana.
Incredibilmente, ben nove sono deceduti all’improvviso e senza apparente
motivo. Unica superstite, Stipsy, una femmina con problemi di
ritenzione sfinterica.
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