POIVA MENATO! DAI SUOI FAN: "DI ULTIMO FASCIO A ZAGAROLO"
ZAGAROLO – Brutta disavventura per Giuseppe Povia durante la tappa di
Zagarolo del suo acclamato “SIAMO ITALIANI” tour. Nella piazza del
paese laziale si sono riversati numerosi militanti del locale circolo di
moderati “Ultimo Fascio”, accorsi per ascoltare uno degli artisti che
meglio rappresenta la loro visione del mondo, grazie al suo approccio
peròista (“Io non sono razzista, però…”).
Il cantautore milanese li ha deliziati con un paio di commenti sull’italianità, fino all’apoteosi finale quando ha presentato il suo nuovo singolo, “Mobutu era negro”, la storia di un bambino congolese che scopre che grazie alla forza di volontà può diventare bianco. La coreografia efficace e suggestiva prevede che Povia inizi il brano dipinto di nero e cinto da caschi di banane, finché il trucco si scioglie e il cantante si mostra in tutta la sua bianca bellezza.
Il cantautore milanese li ha deliziati con un paio di commenti sull’italianità, fino all’apoteosi finale quando ha presentato il suo nuovo singolo, “Mobutu era negro”, la storia di un bambino congolese che scopre che grazie alla forza di volontà può diventare bianco. La coreografia efficace e suggestiva prevede che Povia inizi il brano dipinto di nero e cinto da caschi di banane, finché il trucco si scioglie e il cantante si mostra in tutta la sua bianca bellezza.
Proprio verso la fine del brano però è avvenuto l’incidente: una
parte del pubblico ha dato vita al coretto “CHI NON SALTA UN EBREO É!
É!”. Povia, ancora impegnato a sfilarsi i caschi di banane, non ha
saltato, scatenando la rabbia del pubblico. Qualcuno ha notato che di
profilo il suo naso lievemente adunco poteva richiamare tratti somatici
attribuiti agli ebrei:
“Ao’, c’ha ‘r naso a rabbino!”.
“Ao’, c’ha ‘r naso a rabbino!”.
Un gruppetto di moderati è salito sul palco e ha denudato il
cantante. Osservando con attenzione il microscopico membro, si sono
accorti che era circonciso. Gli animi si sono subito scaldati e Povia
non ha fatto in tempo a spiegare che questo era dovuto a un’infezione ai
genitali avuta da bambino:
“A’nvedi questo! È n’ebbreo de’mmerda!”.
“Ho visto la paggina sua, nun ha manco fatto gli auguri a Priebke!”.
“Daje ar rabbino!!”.
“A’nvedi questo! È n’ebbreo de’mmerda!”.
“Ho visto la paggina sua, nun ha manco fatto gli auguri a Priebke!”.
“Daje ar rabbino!!”.
Solo l’intervento delle forze dell’ordine, chiamate da un ambulante
senegalese clandestino, ha evitato che il concerto finisse in tragedia.
Povia è stato trasportato in terapia intensiva: inizialmente i medici
temevano che avesse alcune funzionalità cerebrali compromesse, poi hanno
capito che era così anche prima del pestaggio. Il cantante è sotto
shock non tanto per le percosse subite, quanto per aver perso la
sintonia col suo pubblico, che ha subito voluto rassicurare: appena
uscito dall’ospedale si esibirà ancora a Zagarolo, e per evitare
spiacevoli equivoci proporrà per l’occasione il suo nuovo capolavoro
“Gad era ebreo”.
Nessun commento:
Posta un commento