TROVATE TRACCIE DI CIOCCOLATA NEGLI STRONZI IKEA
PORDENONE – Si prospettano tempi duri per il colosso svedese del
mobile low-cost: dopo lo scandalo delle polpette con dentro la carne, un
altro scioccante responso dei laboratori sanitari rischia di causare
all’azienda un danno economico e di immagine senza precedenti.
Pare ormai assodato che i celebri Skgöllersejan, gli stronzetti di
plastica componibili che hanno rivoluzionato il mondo dei fermaporte,
contengano tracce di cioccolato in polvere. È ancora presto per dire se
sia al latte o fondente, ma ciò non addolcisce la delusione dei
consumatori verso quello che è sempre stato ritenuto il punto di forza
Ikea: l’attenzione nazista alla qualità dei materiali.
Ilva Volvo, portavoce della multinazionale, ha protamente diramato un
comunicato per precisare che il livello di concentrazione della polvere
di cacao “non rappresenta un pericolo per la robustezza di uno dei
nostri prodotti di punta e, conseguentemente, per la stabilità di
milioni di porte; al massimo può far venire la cacarella agli acari”.
Nessun rischio per la salute umana quindi, ma alla domanda sulla
possibilità che gli Skgöllersejan possano ora venir utilizzati
impropriamente dai depressi cronici con accesso negato alle vaschette di
gelato, la Volvo ha risposto con un laconico “Cazzo ne so. Siamo ancora
alla caccia del figlio di puttana che ha infangato i nostri stronzi”.
Lo scandalo è il risultato del giro di vite imposto dalla normativa
europea ai controlli sui prodotti industriali di pessimo gusto, ma i
vertici dell’azienda, per ora, smentiscono il ritiro del prodotto e
dichiarano di non sentirsi preoccupati: gli stronzi Ikea vengono venduti
solo in Italia.
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