SCOPERTI DISEGNI OSCENI NELLA CAPPELLA SISTINA "FATTI DURANTE IL CONCLAVE"
CITTÀ DEL VATICANO – Proprio mentre la Chiesa sembrava uscita da un
periodo buio con l’elezione di Papa Francesco, un fulmine a ciel sereno
arriva a turbare la quiete così faticosamente raggiunta. Pare che
durante il Conclave uno (o più) dei cardinali elettori abbia imbrattato
un dipinto della Cappella Sistina con disegni osceni.
Nessuno si era accorto degli sfregi fino a oggi, perché eseguiti con
un pennarello a punta molto sottile e in un punto poco visibile al
pubblico. Solo alcuni giorni fa, mentre una comitiva di fedeli scozzesi
visitava la Cappella, uno di loro – Mark Mc Travail, di professione
correttore di bozze – esaminando le decorazioni del registro mediano con
un piccolo binocolo, ha notato che enormi disegni di membri maschili
deturpavano La punizione dei ribelli del Botticelli.
Grazie al sofisticato sistema di videosorveglianza ad alta
definizione, gli inquirenti vaticani hanno esaminato le immagini degli
ultimi mesi, giungendo alla terribile scoperta: gli sfregi sono apparsi
per la prima volta il 14 marzo – il giorno dopo la fumata bianca – e non
erano presenti la mattina del 12 marzo, quando i cardinali si sono
riuniti in Conclave e le telecamere sono state spente.
Le autorità vaticane stanno riconvocando a Roma tutti i partecipanti
per sottoporli alla perizia calligrafica, a meno che il colpevole non
confessi prima. L’alone del sospetto per ora avvolge soprattutto alcuni
dei papabili dati per favoriti alla vigilia e presumibilmente delusi
dall’elezione di Bergoglio, primi fra tutti l’arcivescovo di Milano
Angelo Scola e quello di New York Timothy Dolan.
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