ATTENTATO ATEO NELLA MOSCHEA DI MILANO
MILANO – Una frangia estremista appartenente al gruppo UAAR (Unione
Atei e Agnostici Razionalisti) ha compiuto, questa mattina, un attentato
nella moschea di Segrate. I terroristi atei, dieci – per la precisione –
provenienti da tutta la provincia di Milano, si erano fatti crescere la
barba per passare inosservati, i più bianchicci avevano messo perfino
po’ di fondotinta. Dopo aver indossato delle classiche tuniche bianche,
si sono diretti nel luogo di culto per la canonica preghiera dell’alba.
Alle 5.55 erano tutti dinanzi al portone d’ingresso, ben camuffati tra
le diverse decine di fedeli musulmani.
Gli estremisti preparavano l’attentato da più di 5 anni, stando a
quanto hanno affermato dopo l’arresto; infatti, dal 3 gennaio 2011,
hanno indossato le stesse scarpe da ginnastica senza mai toglierle,
neanche di notte. Ogni giorno facevano almeno tre ore di corsa, in modo
tale da impregnare scarpe, calzini e quindi piedi, di quell’odore
nauseabondo che avrebbe permesso loro di arrivare preparati al fatidico
giorno.
Così alle 5.58, dopo che tutti i fedeli erano entrati, mentre uno
chiudeva ogni possibile presa d’aria, gli altri si sono tolti le scarpe e
sono entrati. In 15 secondi l’intera moschea era infestata da un olezzo
inimmaginabile; vano è stato il tentativo dei fedeli di scappare o
turarsi il naso, dopo poco sono tutti stramazzati al suolo. Compresi i
dieci atei, come dei veri kamikaze. La polizia è riuscita ad entrare
solo due ore dopo munita di maschere anti-gas, e ha arrestato i
terroristi che sono stati caricati sul cellulare mentre gridavano:
“Gloria alla Teoria della Relatività!”
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