AMNESTY CONTRO LEGO BASTA OMINI CON LA TESTA CHE SI STACCA
BILLUND (DANIMARCA) – Nemmeno il tempo di far placare le accuse degli
animalisti di produrre in continuazione zoo di plastica, e la Lego si
trova ad affrontare una nuova protesta, forse ancora più decisa della
precedente. Infatti a scendere in campo questa volta è Amnesty
International, rappresentata da uno dei suoi esponenti più agguerriti:
Hawtu Sevelaif che accusa la nota casa di giocattoli danese di incitare i
bambini, sin da piccoli, all’uso della violenza.
“È intollerabile la mancanza di rispetto della Lego verso la vita
umana – dice Sevelaif – producono ancora omini a cui si può staccare la
testa con una facilità estrema: il bambino pensa che sia una cosa
naturale, e così che crescono gli assassini del futuro”.
Sevelaif sta organizzando un sit-in di fronte alla sede della Lego e
chiede ai partecipanti di portare tutte le teste degli omini Lego dei
loro figli, in modo da lanciare un messaggio simbolico all’azienda di
giocattoli. Intanto dalla Lego il rappresentante Ander Brikndeuoll fa
sapere che non cederanno alle pressioni di Amnesty e che non solo
continueranno a produrre omini con la testa staccabile, ma è in progetto
la creazione di omini con articolazioni snodabili e altri a cui si può
addirittura asportare il femore.
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