MARIA DE FILIPPI SE NON RIAPRE IL CINEMA AMERICA!!! "RESTITUISCO IL MIO TELEGATTO"
Roma – Dopo gli attestati di stima di Sorrentino e Salvatores, anche un altro uomo di spettacolo è sceso in campo a favore del Cinema America. Si tratta di Maria de Filippi che, nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale cattolico Squirting, ha dichiarato: “Se non riapre il Cinema America restituisco il mio Telegatto”.
Dopo le provocazioni di Paolo Sorrentino, pronto a rinunciare alla cittadinanza onoraria della capitale, e di Gabriele Salvatores,
disposto a restituire l’Oscar, anche la regina della TV si è quindi
schierata al fianco degli occupanti. “Non solo sono pronta a restituire
il mio Telegatto ma, se necessario, poserò nuda per la copertina della
rivista “Persone che non vorresti mai vedere nude“, ha aggiunto la De Filippi dopo aver leccato una rana. Anche il marito Maurizio Costanzo
in un primo momento aveva espresso solidarietà, poi, saputo che la
proprietà ha intenzione di abbattere il cinema per costruire delle
abitazioni, ha subito ritirato la solidarietà e prenotato un
quadrilocale con doppi servizi e posto auto coperto.
Ma la solidarietà verso gli occupanti del Cinema America non si
limita solo alle star di casa nostra: negli Stati Uniti, infatti,
perfino un attore del calibro di Leonardo Di Caprio ha
voluto sostenere la causa. È accaduto durante una cena di beneficenza a
Los Angeles quando l’attore, dopo aver preso la parola, ha dichiarato di
voler restituire il suo Oscar nel caso il Cinema America non venisse
riaperto. Dopo alcuni minuti di silenzio imbarazzato, qualcuno, un certo
Forest Jamie McConaughey, gli ha fatto notare che lui un Oscar non l’ha
mai vinto. A quel punto Di Caprio è corso via piangendo, dopo aver
rubato i soldi della beneficenza.
Sito nello storico rione Trastevere, altresì chiamato “il quartiere
dove un turista non trova un Mojito a meno di 9 euro”, il Cinema America
aveva terminato le proiezioni nel 1999. Il 13 novembre 2012 era stato
occupato, diventando un fervido centro culturale in cui diversi
ragazzi cercavano di rimorchiare studentesse ubriache del Dams
spacciandosi per intellettuali. Poi, agli inizi di settembre, lo sgombero voluto dalla proprietà.
Ora il Cinema America punta a rinascere e a diventare un punto di
riferimento culturale per gli abitante di Trastevere. “Vogliamo tornare a
proiettare i capolavori del nostro cinema – fanno sapere gli occupanti –
per questo ci rivolgiamo al sindaco Ignazio Marino con
la speranza che prenda a cuore la nostra causa. Sarebbe sufficiente una
sua dichiarazione per portare all’attenzione di tutti il nostro
progetto, qualcosa come ‘Se non riapre il Cinema America pedonalizzo il
Grande Raccordo Anulare’ oppure ‘Se non riapre il Cinema America
costruirò una pista ciclabile dentro il Colosseo’. Noi ci speriamo”.
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