SI TRAVESTE DA BABY SQUILLO MA LO RICONOSCONO SUBITO!!! "FALLITA INFILTRAZIONE DI GIULIO GOLIA"
REGGIANA – ” ‘Nna figura ‘e merd”. Così la povera iena
Giulio Golia sintetizza il suo quasi-servizio su una banda di
baby-squillo che eserciterebbe nella periferia del paesino emiliano. Il
giornalista si trovava in zona per un’inchiesta su un prete che, secondo
le segnalazioni di alcune pensionate, si aggirerebbe di casa in casa
con la scusa di benedirle, chiedendo poi un’offerta dopo aver
semplicemente gettato per aria un poco di acqua e sale. Raccolto un
numero sufficiente di prove, Giulio Golia si apprestava ad entrare nella
canonica insieme a Vratislav Gresko, ex giocatore interista e ora suo
fidato cameraman, quando, appena fuori dalla porta, il cellulare della
iena ha incominciato a squillare. Dall’altra parte del telefono Anselmo
‘Spadino’ Robbiati, ex calciatore della Fiorentina ed ora fidato
informatore, lo avvertiva che un interlocutore misterioso avrebbe voluto
parlare con Giulio per confessare alcune faccende riguardanti delle
baby prostitute che praticavano nei paraggi.
Rinvigorito dall’idea dello scoop, e mandato a cagare l’insulso
religioso, Golia e Gresko si sono fiondati sul luogo fissato per
l’incontro. Ad aspettarli c’era un tizio distinto, in giacca e cravatta,
con un ottimo profumo di marca, la faccia già sfuocata di suo e una
voce robotica. Con la mente rivolta al lavoro risparmiato in fase di
montaggio, un esultante Giulio ha chiesto all’uomo cosa avesse da dire.
L’anonimo informatore ha rivelato che in zona esercitava un gruppo di
baby-squillo, e lo sapeva perchè il figlio del suo titolare era solito
frequentarle pagandole con delle vite per candy crush, fornendo anche informazioni su dove e come trovarle.
Non potendo usufruire dell’aiuto di una minorenne, ed impossibilitato
a chiamare qualcuno a causa di uno sciopero sindacale dei complici
indetto dalla CGIL, il giornalista d’inchiesta ha prima provato a
truccare Gresko. Ma resosi conto dell’aspetto troppo mascolino dell’ex
bomber della Lazio, Giulio ha deciso di travestirsi lui stesso. Dopo
mezza giornata di ceretta, una parrucca bionda e abbondante rossetto, la
iena si era trasformata in una vera e propria lolita. Introdottosi
all’interno del liceo Idris durante l’ora di
ricreazione, Giulio ha finto di essere un’alunna di prima superiore, che
gli altri non avevano mai visto perchè bigiava sempre. La sua voce
profonda ha creato una buona dose di sospetti fra le ragazze, ma
l’astutissima iena si sarebbe giustificata dicendo che era colpa di una
disfunzione ghiandolare nota come ‘Sindrome de Filippi’. A far saltare
la copertura, però, sarebbe stato un clamoroso errore di Gresko che,
nonostante fosse certo di essere riuscito abilmente a nascondere la
videocamera da 25 kg nel giubbotto del giornalista, ha visto rompersi,
dopo una decina di minuti, lo spago che la sorreggeva attorno al collo
del povero Giulio, frantumandosi a terra e rivelando la vera identità
della falsa baby-squillo.
Pestato a sangue dai ragazzi della scuola, che di primo acchito lo
hanno scambiato per un maniaco di Studio Aperto, Giulio Golia è stato
ricoverato all’ospedale con diverse costole fratturate ed un ginocchio
ingessato. Ma non tutti gli sforzi sono stati vani. Nel lettino accanto a
lui, infatti, c’era il povero prete che avrebbe dovuto intervistare,
picchiato a sangue da un gruppo di pensionate, stanche di farsi spillare
soldi per niente. Uno scoop che certo la nostra iena non si sarebbe
persa per niente al mondo.
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