ACCUSATO DI CRIMINI CONTRO L'UMANITÀ !!! "L'INVENTORE DELLA MODA MIMETICA"
L’AJA (PAESI BASSI)- Pare ci siano prove fondate per portare davanti
ad un giudice internazionale colui che è riuscito a far diventare chic
un cacciatore di quaglie. Inizialmente gli occhi erano puntati su Lapo
Elkann: il rampollo di casa Agnelli, due anni fa, fu dato per disperso
per un giorno intero, fino a quando un passante non vide animarsi il
cofano della sua Ferrari mimetica. Era proprio Lapo, anch’egli in
completo mimetico, che riprendeva conoscenza dopo una notte di
stordimento a base di ripetizioni di italiano.
Però non sarà lui a comparire davanti alla Corte Internazionale di
Giustizia, bensì il trentenne napoletano Pasquale Vitiello. Che respinge
le critiche e spiega com’è nata l’idea della moda mimetica: “A Luglio
ho incontrato questo simpatico vecchietto, era in vacanza qui a Napoli, e
mi ha chiesto di fargli una foto, era insieme a sua moglie. Ed io non
ho potuto non notare quella giacca”. Infatti Frank Colmart, un ex
berretto verde di Kansas City, pare non si separasse mai dalla sua
giacca militare, con tanto di targhetta con il suo nome. Ecco da dove
nasce l’idea, il giovane partenopeo si fionda a casa e attacca sulle sue
tre giacche da caccia il marchio taroccato della Colmar, che venderà in
strada in meno di mezz’ora. Da lì a produrne qualche centinaio, il
passo sarà breve.
Ma le accuse vanno ben oltre un’imputazione per contraffazione di
marchi registrati. Sembra che questa moda, ormai diffusa in tutto il
mondo, stia creando dei veri e propri crimini di guerra, soprattutto nei
punti caldi del pianeta. La gente che gira in mimetica crea confusione
tra i militari, che non distinguono più i civili dai sodati veri. Il
Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon fa un richiamo al buon senso:
“Dobbiamo ristabilire l’ordine, vi prego, fermate questa moda del
cazzo”.
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