LA MOGLIE DEL GESTORE DEL MARKET CONAD!!! "OTTIENE IL DIVORZIO"
FALLO (CH) – Non poteva continuare a reggere una situazione diventata
ormai insostenibile, e l’unica soluzione praticabile era il ricorso
alle vie legali. La consorte dell’ormai famoso gestore del punto vendita
Conad della cittadina ha deciso di porre fine a un’unione che, già
traballante da tempo, con le luci della ribalta le aveva portato una
notorietà non richiesta e mal digerita. Inoltre, i continui pettegolezzi
delle comari del paesino, e le malignità sul fatto che durante le sue
sortite notturne l’uomo non pensasse ai clienti del suo consorzio
alimentare, l’avevano costretta a una vita da reclusa.
Ecco uno stralcio delle dichiarazioni che la donna, intervistata dopo la sentenza, ha rilasciato alla stampa.
«Non ce la facevo più. Se avessi continuato a stare con lui,
sarei diventata scema. Mi svegliava sistematicamente ogni notte, a ore
impossibili, e mai una volta per fare sesso. Diceva cose strane, del
tipo: “Amore! C’è un problema”. “E certo che c’è un problema – gli
ribattevo scocciata – non lo facciamo da sei mesi, altro che Operazione
Bis!” E lui, imperterrito: “Ma no, cos’hai capito! Non intendevo un
problema tra noi, ma tra la gente!”. Come no, tra noi va tutto bene,
figuriamoci».
«E ovviamente i problemi non vengono mai da soli: l’astinenza
forzata mi aveva portato ad avere degli incubi ricorrenti, parlavo nel
sonno, ripetendo in modo orgasmico la parola ‘bis’. E mio marito,
svegliandomi: “Tranquilla, la facciamo l’Operazione Bis”. Visto
l’andazzo, mi sarei accontentata dell’Operazione Una Tantum».
Il punto di non ritorno è stato il controllo sulla freschezza, che la donna ha percepito come una sgradevole insinuazione: «Gli ho chiesto urlando se per caso avesse sentito qualche odore strano, perché se tra noi due c’è uno che non si lava prima di andare a letto, quello è lui. Ma lui, per tutta risposta, si è alzato dal letto e, in piena notte, è uscito per andare chissà dove. La mattina dopo, di buon ora, mi sono rivolta al mio avvocato per avviare la pratica di separazione».
Il punto di non ritorno è stato il controllo sulla freschezza, che la donna ha percepito come una sgradevole insinuazione: «Gli ho chiesto urlando se per caso avesse sentito qualche odore strano, perché se tra noi due c’è uno che non si lava prima di andare a letto, quello è lui. Ma lui, per tutta risposta, si è alzato dal letto e, in piena notte, è uscito per andare chissà dove. La mattina dopo, di buon ora, mi sono rivolta al mio avvocato per avviare la pratica di separazione».
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