DOPO LAMPEDUSA PAPA FRANCESCO! "VISITA LE FABBRICHE APPLE IN CINA"
POSTO IN CUI C’E’ LA FABBRICA APPLE, CINA – E’ un Papa sempre più
umile quello che ha voluto salutare i bambini cinesi che fabbricano i
famosissimi iPhone e tutti gli altri prodotti Apple venduti in tutto il mondo. Il Sommo Pontefice
– come ama definirsi nella sua immensa umiltà – sarebbe entrato nella
fabbrica, un open space immenso con condizioni igieniche così precarie
da sporcargli il suo Santo Abito Talare.
Mentre era in fabbrica, il Papa avrebbe abbracciato i bambini e li
avrebbe baciati sulla testa – anche se erano tanto, ma tanto, luridi,
lui, umile, non si è fermato di fronte a nulla. “Sapete, io uso spesso
il vostro iPhone per telefonare a chiunque. Grazie!” ha detto Bergoglio
cominciando il suo discorso di saluto. Poi ha rivolto un accorato
appello ai lavoratori aizzandoli a non accettare le leggi del Dio
Denaro. I bambini – emozionati e commossi dalla visita del Papa, spinti
dalle sue parole e dalla sua vicinanza, convinti che del buono possa
esistere perché un uomo importante come il Papa non aveva avuto timore a
baciare e ad abbracciare degli esseri ormai ingobbiti dalle estenuanti
18 ore di lavoro quotidiane – si sono dunque uniti in sciopero. La Apple
ha subito teso l’orecchio verso gli scioperanti e cercato di capire i
problemi dei lavoratori, che ormai erano diventati ex lavoratori perché
sostituiti da altri piccoli bambini che hanno avuto la sfortuna di non
conoscere Papa Bergoglio nel tempo che la Apple ha impiegato a tendere
l’orecchio.
Il Papa ha manifestato il suo appoggio in favore di questa
manifestazione ripartendo alla volta del Vaticano e i vescovi, che erano
come ringiovaniti fra quelle mura, sono tornati ad essere nuovamente
vecchi.
Con il lavoro perduto, i bambini sono pure stati buttati in strada
dalle rispettive famiglie, che per la loro condizione di miseria non
possono permettersi di avere in carico un pasto in più al
giorno. Spesso, infatti, questi bambini scappano dai loro territori in
cerca di migliori condizioni di vita all’estero. In Italia, per esempio,
paese in cui c’è una folta comunità cinese che, grazie all’immensa
bontà che il Papa esercita spesso nel territorio, grazie alle chiese e
ai milioni di cattolici praticanti e non, viene discriminata al pari
delle altre comunità estere.
Come nel caso di Lampedusa, la visita del Papa alle fabbriche della Apple è stata meta delle visite dei ministri Lupi e Mauro che, quasi in coro, hanno detto “non possiamo permetterci che altri
casi di sfruttamento del lavoro minorile si ripetano, dobbiamo essere
sensibili e combattere contro ogni forma di abuso su minore, sia di
natura sessuale che di natura lavorativa… però è anche vero che gli
iPhone spaccano di brutto e costerebbero molto di più con una manodopera
non sfruttata.
Nessun commento:
Posta un commento