DECADENZA BERLUSCONI LA GIUNTA TROVA L'ACCORDO SUL CALENDARIO! "RIMANE FISSATO DOV'È
ROMA – Dopo giorni di infruttuoso braccio di ferro tra le forze
politiche in Giunta Elezioni e Immunità, le doti persuasive di Dario
Stefàno, prima note solo a sua moglie, hanno permesso di sciogliere
finalmente il nodo cruciale dei lavori: la condivisa collocazione del
calendario a cui guardare nel dibattito che deciderà il giorno del voto
sulla decadenza di Berlusconi.
In ossequio alle tradizioni del Senato, resterà appeso nel punto in cui è sempre stato.
“Era nostra responsabilità verso il Paese” racconta Stefàno dopo
averci bloccati in corridoio, “perché, sebbene non ci fosse alcuna
fretta, le tensioni si erano fatte insostenibili. Ogni giorno
trascorrevamo in letizia le prime ore di riunione inventando doppisensi
sul cognome di Augello, ma quando veniva azzardata una proposta sul
giorno del voto iniziavano i mal di pancia e gli scambi di accuse. C’era
chi non vedeva bene il calendario perché miope e doveva continuamente
alzarsi per consultarlo, chi doveva torcere il collo perché era seduto
di spalle alla parete su cui era appeso, chi pensava che gli altri
volessero imbrogliare sulle date e voleva tenerlo davanti a sé sul
tavolo. Una discussione estenuante, che aveva tolto alle giornate in
aula il loro congenito spasso”.
Pare quindi che lo scontro politico sulla fissazione del calendario
sia stato frainteso dai media, in una fibrillazione che ha caricato il
collegio di ingiuste aspettative. “Assolutamente sì” prosegue Stefàno
dopo averci atterrati sulle scale, “tutti sappiamo da tempo cosa votare,
ma non abbiamo idea di quando. Magari il torneo di PES programmato per
lunedì e martedì ci schiarirà le idee, ma ho i miei dubbi: pensi che i
colleghi del M5S insistono affinché non si superi la prima decade di
Vendemmiaio. Però abbiamo lavorato duramente per trovare un compromesso
da cui partire, a costo di piegare dozzine di chiodi e pestarci le dita
col martello. Se guarda le pareti dell’aula adesso, pare ci abbiano
girato il finale di ‘Scarface’.”
Come intendere allora il giorno di mercoledì 18, indicato proprio dal
presidente Stefàno come decisivo per le sorti della Giunta? Secondo le
indiscrezioni che ci ha minacciato di riportare, lo sarebbe davvero: a
seconda di quale disposizione verrà votata per sistemare le sedie al
cospetto del calendario (a ferro di cavallo o a file parallele), si
produrrà un effetto diretto sulla possibilità di copiare e, dunque, sul
voto finale.
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