MAX PEZZALI CACCIATO VIA DA KARAOKE !!! "NON TENEVA IL TEMPO"
San Soccomela! di Romagna – Che Max Pezzali abbia qualche problema
con la ritmica è sotto gli orecchi di tutti. Basta ascoltare, anche
distrattamente, le sue canzoni per rendersi conto che spesso c’è
qualcosa che non va: alcuni versi risultano, infatti, artificialmente
forzati in un numero di battute che proprio non li potrebbero contenere.
“Il problema è complesso – spiega il professore di conservatorio
Sciuberto Pentagramo – dovendo usare una similitudine comprensibile
anche dai non addetti ai lavori, direi che è come voler infilare una
semicroma in una bisdrucciola usando come chiave di volta un
si-bemolle!”
Tuttavia pochi avrebbero immaginato una contestazione così plateale all’ex leader degli 883. Max stava cantando proprio Tieni il tempo, un brano della sua vecchia one-and-a-half-man-band, alla pizzeria La bufalina d’oro,
durante la festa di compleanno della ragazza del cugino del portapizze.
Fin da subito è apparso impacciato, quasi goffo come al solito, nel
seguire il testo che si illuminava sul maxischermo, fallendo epicamente
l’attacco di ogni strofa. Il pubblico ha iniziato a rumoreggiare, finché
Max non ha clamorosamente perso il tempo, mentre cantava:
“Tieni il tempo
con le gambe con le mani
tieni il tempo
non fermarti fino a domani
tieni il tempo
vai avanti e vedrai
tieni il tempo
il ritmo non finisce mai”
con le gambe con le mani
tieni il tempo
non fermarti fino a domani
tieni il tempo
vai avanti e vedrai
tieni il tempo
il ritmo non finisce mai”
A quel punto, per placare i buuu e il lancio di sottaceti, Marco
Mazzurca, titolare della pizzeria, ha staccato la spina del karaoke e
fatto allontanare il cantante con una muta di rottweiler latranti.
Dopo essersi diretto a nord, sud, ovest ed est Max si è fermato in un
parco pubblico. Trattenendo a stento le lacrime ha confessato a una
vecchia signora, seduta su una panchina, che per incidere quella canzone
era stato intubato in un metronomo per tre giorni e che, ancora oggi,
deve ricorrere a questo espediente per ogni registrazione, perché soffre
di una rara forma di
aritmia-ipermetrica-melodica-cronica-degenerativa-bilaterale-sinistra,
nota anche come “Sindrome sfasciatimpani” o “Sindrome di Claudio
Cecchetto”. La signora si è dunque alzata, ha dato una pacca sulle
spalle al cantante e si è ricongiunta con il gruppo di sordomuti. La
festa a La bufalina d’oro è stata comunque salvata da un gruppo di cantanti nettamente più bravi di Max: i rottweiler.
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