URLA IN CHIESA BRUCIANO I GAY IL PARROCO LO FA SACRESTANO
NARNALI (PO) – È accaduto durante la messa domenicale, nella chiesa
gremita di fedeli. Gabriele Incesto, 35enne disoccupato del luogo, è
entrato nella piccola chiesa di Narnali durante il Symbolum ’77 che
accompagna i fedeli a ricevere l’ostia. Come folgorato da una visione
divina, Incesto è corso verso il crocifisso appeso dietro l’altare,
spintonando le persone in fila lungo la navata centrale.
Giunto ai piedi della statua, si è genuflesso per poi urlare a
squarciagola: “Bruciamo i gay! Dio perdona gli omosessuali quando sono
morti!”. Il prete, don Oluchi Chizoba, ha riconosciuto immediatamente il
miracolo della conversione, si è gettato su Incesto tremante e
sollevandolo da terra gli ha detto: “Non aver paura, figliuolo, Dio ti
ha salvato!”. L’uomo è svenuto e si è ripreso solo dopo diversi minuti
grazie a qualche sorso del sangue di Cristo.
I fedeli e gli abitanti del luogo descrivono Incesto come un
peccatore: “Non faceva altro che andare in giro vaneggiando parole senza
senso, come ‘libertà di scegliere’ o ‘amore libero’, a volte perfino
‘adozioni gay’. Quel giorno sarà arrivato in Chiesa perché il TomTom gli
ha fatto sbagliare strada, in realtà voleva andare a giocare la
schedina – dice la Signora Eva, pensionata 82enne – siamo rimasti tutti
colpiti da una conversione così fulminea. Adesso abbiamo capito la vera
forza di Dio. E pensare che vado in chiesa perché non ho un cazzo da
fare!”. Ora Incesto è diventato il sacrestano della chiesa, che si
appresta a diventare una meta di pellegrinaggio per migliaia di fedeli
da tutta Italia.
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