RENATA POLVERINI "VINCE A TURISTA PER SEMPRE E SI DIMETTE DAL PARLAMENTO"
ROMA – La vicenda si è svolta nella tabaccheria di Mario in via dei
Posteri, dove Renata Polverini si è recata a comprare le sue sigarette.
Al momento di pagare ha estratto la tessera del sindacato, ma il pos non
l’ha accettata. Secondo tentativo con la tessera sanitaria, poi la
tessera del Conad, l’abbonamento allo stadio e l’immaginetta di santa
Clara: tutti falliti. Un po’ seccata l’ex governatrice ha aperto il
portafoglio e tirato fuori un deca. Il tabaccaio Mario, intuendo
l’ingenuità dell’avventrice, ha incartato le bionde in un biglietto Turista per sempre, guadagnando 5 euro extra.
La neodeputata in astinenza da nicotina ha preso il resto e uscendo
dalla tabaccheria ha scartato il pacchetto gettando a terra il
biglietto. Per fortuna il suo portaborse, Tizio Nuvoloni, lo ha raccolto
e grattato: “Signora Renata, lei ha vinto un sacco di soldi per un po’
di anni!”. “Sì, ce lo so, se chiama Parlamento, ma me sa che sta vorta
finisce subbito” risponde lei. Dopo una breve lezione del Nuvoloni sul
regolamento del concorso, la Polverini ha iniziato a riconsiderare i
suoi impegni costituzionali: “Vuor di’ che nun devo annà a sede’ in quer
camposanto de palazzo e posso stà a casa e me pagheno?”. Ricevuta
ulteriore conferma dal tabaccaio, la Polverini è entrata nella prima
merceria che ha incontrato per comprare lana e ferri, mentre il suo
fedele Nuvoloni stendeva la lettera di dimissioni con la stilografica
sul cofano della sua panda.
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