BULLI LO TORMENTANO "CICCIOBOMBA" SI FA ESPLODERE IN CLASSE
PORTLAND (USA) – Poteva essere l’ennesima strage in uno dei tanti
licei americani, teatri privilegiati di sparatorie, incursioni della
S.W.A.T e aborti di feti idrocefali. Invece, il bilancio finale di
questa giornata di follia si ferma a quattro morti, compreso il presunto
attentatore.
Corey Preston, 16 anni, si sarebbe infatti vendicato nel modo
peggiore di tre compagni di classe che ne avevano fatto il bersaglio di
offese reiterate e scherzi crudeli. Bersaglio difficile da mancare, del
resto: Corey pesava più di 100 chili, a secco e senza pilota.
Secondo le ricostruzioni, dopo aver subito l’ennesimo lancio
mattutino di cibo, Corey ha preso posto e ha scandito lo scorrere delle
lezioni ingurgitando un bombolone alla crema dopo l’altro; le
testimonianze oscillano tra le tre dozzine e la cinquantina. Raggiunta
la massa critica in tempo per l’intervallo, il giovane ha semplicemente
atteso che i tre bulli gli si avvicinassero seguendo orbite ellittiche, e
al primo tocco di uno di loro è letteralmente esploso, uccidendoli sul
colpo e causando gravi danni alle strutture scolastiche.
Ora c’è chi parla di tragedia annunciata, chi piange quattro giovani
vite spezzate e chi invoca leggi restrittive agli snack fuori pasto. Nel
frattempo, mentre la potentissima lobby dei produttori di merendine
invita alla calma, i fanatici del Secondo Emendamento hanno già fatto
incetta di confezioni di bomboloni alla crema.
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