BERLUSCONI SI CONFESSA DALLA D'URSO HO DUE CAZZI
Ospite nel programma di Barbara D’Urso l’ex premier Silvio Berlusconi
ha raccontato il suo dramma: una rara malformazione dell’apparato
sessuale conosciuta come ciolla bifida, fonte di tante incomprensioni
che lo hanno portato a essere il personaggio controverso che tutti
conosciamo.
Silvio, con un po’ di commozione e incalzato dalla prosperità della
D’Urso, si è aperto e ha confidato a quelle boe di carne i suoi più
intimi segreti. Non tanto la scomodità fisica di convivere con due cazzi
(a quello ha sempre ovviato facilmente con cuscini extra sulle poltrone
dei talk show) quanto la necessità di dover soddisfare l’appetito
sessuale di entrambi.
“A sedici anni era uno spasso, passavo interi pomeriggi a menarli –
spiega il Cavaliere – per non parlare delle stragi che facevo in
crociera. Poi con la mia carriera imprenditoriale in ascesa i due peni
hanno iniziato a essermi d’intralcio. Per controllare le mie pulsioni,
un caro amico mi aveva suggerito un metodo infallibile, quello di
mettermi un uomo di spicco della mafia in casa: provateci voi a farvelo
venire duro sapendo che Mangano ti dorme nella stanza accanto. E per un
po’ quel sistema ha funzionato”
Berlusconi ha raccontato che i disagi ripresero quando approdò nella
televisione commerciale: “Con tutto quel figame in giro, il problema
diventò sempre più serio. Un luminare a cui mi ero rivolto mi presentò
Ezio Greggio, dicendomi che quell’uomo aveva la capacità di far
ammosciare pure un vibratore di acciaio con solo tre battute. Questo mi
aiutò tantissimo, ora capite il perché della sua presenza ventennale nei
canali mediaset”.
L’intervista si è conclusa con un accenno alla situazione attuale:
“Oggi va meglio, in politica è completamente diverso, posso contare su
Ghedini, Meloni, Capezzone… la scelta è ampia. Solo grazie a loro posso
permettermi quelle sventole della Carfagna e della Minetti nel mio
partito”
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