ALUNNO MUORE DOPO AVER ALZATO "LA MANO"
MILANO – Era una tranquilla mattina primaverile nella scuola elementare
G.D’Annunzio, quando le sirene spiegate dell’ambulanza hanno risvegliato
gli alunni intenti a scaccolarsi svogliatamente. Il fatto è accaduto
nella classe terza G, secondo piano, angolo cesso. I paramedici giunti
sul posto hanno trovato il corpo senza vita di Luca M., 8 anni,
conosciuto da tutti per la sua abilità di pronunciare qualsiasi parola
al contrario. A nulla è servita la lunga rianimazione, né tanto meno la
minaccia del preside di una sospensione.
La testimonianza della maestra: “Stavamo ripassando geografia e avevo appena chiesto: “Chi di voi sa dirmi la capitale del Portogallo?”. Ho visto alzarsi la mano di Luca e stavo per dargli la parola quando s’è accasciato a terra senza nemmeno riuscire a pronunciare ‘anobsiL’”. Che sia questo gesto il vero responsabile di una morte così assurda? La classe è seguita da un gruppo di psicologi, ma per ora, gli alunni della terza G hanno paura ad alzare la mano e si prenotano via cellulare.
La testimonianza della maestra: “Stavamo ripassando geografia e avevo appena chiesto: “Chi di voi sa dirmi la capitale del Portogallo?”. Ho visto alzarsi la mano di Luca e stavo per dargli la parola quando s’è accasciato a terra senza nemmeno riuscire a pronunciare ‘anobsiL’”. Che sia questo gesto il vero responsabile di una morte così assurda? La classe è seguita da un gruppo di psicologi, ma per ora, gli alunni della terza G hanno paura ad alzare la mano e si prenotano via cellulare.
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