MUCCHE IN SCIOPERO "BASTA AVANS SUL LAVORO"
In tutta Italia e in alcune zone della Svizzera è partito un moto
rivoluzionario che rischia di mettere in ginocchio il paese: le mucche
sono in sciopero. Il motivo per cui le nostre ruminanti hanno deciso di
incrociare le zampe è uno solo: sono stufe di essere violate
sessualmente sul luogo di lavoro. È la presidentessa del M4C (Movimento 4
Capezzoli) Bianchina a spiegare le ragioni della protesta in una lunga
intervista a Porta a Porta andata in onda ieri sera.
Bianchina porta all’attenzione del grande pubblico il modus operandi
di tutti i produttori di latte italiani: “Noi mucche, e sono orgogliosa
di far parte di questa categoria, siamo costantemente molestate durante
la giornata di lavoro. Gli umani sembrano trovarci irresistibili e
continuano a palpare i nostri capezzoli. A quel punto accade
l’inevitabile: strizzando troppo, fuoriesce il latte che mettevamo da
parte per i nostri figli. Dio Bovino, spero non scoprano mai il modo in
cui lavorano le loro madri per assicurargli un futuro.”
Incalzata dalle ficcanti domande di Vespa, Bianchina ha parlato anche
delle macchine mungitrici: “Non cambia niente. Anzi, in quei casi
abbiamo ancora più paura. Sembra che l’essere umano si ecciti troppo a
mungerci con i suoi aggeggi demoniaci e freddi. Ho visto gli sguardi di
certi uomini che… Non posso dirlo.. Non posso…”, ha concluso Bianchina
muggendo di dolore, tra lo sguardo commosso degli ospiti in studio.
Nessun commento:
Posta un commento